Salento: 5 spiagge low cost (e strepitose)

Il Salento, in Puglia, vanta uno dei mari più belli d'Italia. Nei mesi estivi le sue coste attirano molti turisti da tutto il mondo; eppure esistono ancora spiagge meno conosciute e low cost

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Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Il Salento vanta uno tra i più bei mari d’Italia. Ci sono spiagge per tutti i gusti: di sabbia e acqua bassa; di costa rocciosa e scogliere; o piscine naturali da cartolina. Sono 8 nel 2024 le Bandiere Blu assegnate alle località salentine, premiate per la qualità della spiaggia e delle acque e per i servizi al pubblico. Il boom turistico di questi ultimi anni ha portato senza dubbio ad un aumento dei prezzi, a spiagge affollatissime nelle settimane estive, e a non poche polemiche. Ma, ancora oggi, nonostante il successo e il rilancio della zona, esistono spiagge e tratti di costa incontaminati e per tutte le tasche, anche in estate. Ecco 5 spiagge in Salento meno turistiche e low cost (ma ugualmente strepitose).

Le calette di Costa Merlata (Brindisi)

Sul litoraneo adriatico, Costa Merlata è un tratto delle marine di Ostuni e prende il nome dalla conformazione della costa. Dalla spiaggia di Gorgognolo fino a alla spiaggia di Torre Pozzelle si susseguono infatti una serie di calette strette e lunghe, che dall’alto ricordano la forma dei merli di un castello medievale, sdraiato verso il mare. C’è un sentiero che costeggia il mare lungo tutto il tratto e che collega tutte le calette, percorribile sia a piedi che in bici (non c’è il divieto per le auto, ma la strada è sterrata e il passaggio delle auto rovina non poco il paesaggio). Le spiagge ai due estremi sono le più grandi, ma comunque relativamente piccole; mentre le calette centrali sono ancora più strette e lunghe, molto intime. A parte la spiaggetta che consente l’accesso, lateralmente le calette sono circondate da scogli. Le spiagge sono tutte libere, con acqua bassa che scende graduale e facilmente accessibili. Non ci sono servizi particolari, quindi è bene organizzarsi per il pranzo, ma per questo motivo è una destinazione molto affascinante, ma low budget e non troppo affollata.

La vivace località di Torre San Gennaro (Brindisi)

Torre San Gennaro è una frazione balneare del comune di Torchiarolo, sempre sul Mare Adriatico. Qui sorgeva una torre costiera del XVI secolo, andata poi distrutta. Questa località è molto vivace in estate, ma poco conosciuta. I villeggianti sono quasi esclusivamente i migranti che hanno lasciato la terra di origine per trasferirsi al Nord d’Italia o d’Europa e che durante la stagione estiva ritorna a casa dalla famiglia. Il centro è raccolto intorno alla piazza che si affaccia sulla spiaggia principale, libera, di sabbia con un’acqua spettacolare, trasparente, bassa e facile anche per i bambini. A Torre San Gennaro ci sono tutti i servizi, bar, ristoranti (sulla piazza un paio di friggitorie sono assolutamente da non perdere!), banchi di frutta e un parco giochi per bambini. Una passeggiata lungo la costa porta verso la spiaggia di Campo di Mare, poco più a Nord. Una curiosità: un tempo le due spiagge erano conosciute come il “mare degli uomini” e il “mare delle femmine”, perché non ci mischiava per evitare sguardi indiscreti.

La piscina spettacolare di Marina Serra (Lecce)

Sempre sull’Adriatico, le piscine naturali di Marina Serra sono uno dei luoghi più spettacolari della Puglia, inspiegabilmente meno conosciute da chi arriva da fuori rispetto alle località più turistiche della costa ionica e dei dintorni di Gallipoli. Nei weekend dei mesi estivi, queste piscine sono sovrappopolate, ma di residenti e turisti locali più che altro. Il paese è piccolo, con una torre costiera, Torre Palane, chiusa al pubblico.  La piscina è qualcosa di incredibile, un’insenatura artificiale creata tra le rocce, che chiudono una vasca naturale di acque tranquille e calde. Chiamata la Grotta de’ Monaci, pare che questa vasca paradisiaca sia stata voluta dai monaci, che venivano qui a  trascorrere qualche ora di relax lontano da occhi sconosciuti. La piscina è pubblica e  non ha alcun servizio per la balneazione; ci sono però alcuni piccoli terrazzamenti per stendere l’asciugamano e sdraiarsi a prendere il sole. Proprio a ridosso della piscina si trova un bar per il pranzo e gli snack. Nel paese ci sono altri pochi e piccoli esercizi commerciali, ma bisogna andare a Tricase per trovare supermercati e ristoranti.

Grotta de’ Monaci, salento
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La piscina naturale di Marina Serra

Torre Suda (Lecce)

Per chi ama gli scogli e una costa più grezza e incontaminata, il mare di Torre Suda è l’ideale. Molto meno turistico di tutto il resto del Salento, e di conseguenza anche più economico, questo tratto di costa sullo Ionio è frequentato principalmente dai residenti e da chi torna in visita alla famiglia durante il periodo estivo. Qui il consiglio è quello di passeggiare ed esplorare fino a trovare l’angolo giusto, con gli spazi adeguati e l’accesso al mare più comodo a seconda delle esigenze. Torre Suda prende il suo nome dalla torre costiera, si trova sotto il comune di Racale e dista appena 10 km da Gallipoli.

La spiaggia di Torre Lapillo
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Il mare di Torre Lapillo in Salento

Torre Castiglione (Lecce)

Il tratto di costa tra Torre Lapillo e Punta Prosciutto, sul Mar Ionio, è uno dei più prestigiosi e turistici del Salento. Eppure, proprio a metà strada, Torre Castiglione ha una bellissima spiaggia libera, con un grande parcheggio al lato comodo anche per i camper, e un mare spettacolare. Non ci sono servizi sulla spiaggia e neanche bar nei dintorni immediati, quindi conviene attrezzarsi per il cibo e le bevande. Di tanto in tanto, specialmente durante il periodo estivo, passa il pullmino di un forno a vendere pane e pizza ancora caldi.