Casette candide abbarbicate sulle colline immerse nella campagna salentina, collegate da strette viuzze che portano alle piazzette tipiche dei villaggi pugliesi. È l’immagine di Ostuni, la Città Bianca del Salento. Un candido gioiello della Puglia che costituisce alcuni dei luoghi più suggestivi del penisola salentina, insieme a Santa Maria di Leuca, Otranto e Taranto.
Si trova nella provincia di Brindisi, a più di 200 metri sul livello del mare, sulle ultime propaggini del territorio della Murgia, ed è un museo a cielo aperto tutto da esplorare. Dal centro storico ai suoi musei, fino alle località di Ostuni affacciate sul mare con spiagge incantevoli dall’acqua cristallina, scopriamo tutto quello che c’è da vedere nella Città Bianca della Puglia.
Indice
Perché Ostuni è chiamata Città Bianca?
Ostuni, come è facile immaginare, deve il suo nome Città Bianca al colore di gran parte delle abitazioni della città, soprattutto del centro storico. In realtà il motivo per cui è stato scelto il candido colore bianco non è poetico come osservare da lontano questa piccola perla del Salento. Infatti, durante il Medioevo la città di Ostuni è stata più volte colpita dalla peste e ricoprire i muri con la calce bianca permetteva di igienizzare la zona e renderla asettica. Una scelta che seguiva una necessità, ma che si è rivelata negli anni anche un valore aggiunto per la bellezza di un paesaggio dal colore candido, che risplende sotto i caldi raggi del sole.
Cosa vedere a Ostuni
Piazzette collegate da intrecciate viuzze caratteristiche, palazzi e luoghi di culto che raccontano storie millenarie, ma anche tradizioni culturali ed enogastronomiche e bellissime spiagge baciate dal sole del Salento: Ostuni è questo e molto altro. Ecco cosa vedere in un viaggio alla scoperta della Città Bianca della Puglia.
Il centro storico
Il centro storico di Ostuni, definito dai suoi abitanti “La Terra“, un tempo era completamente dipinto con calce bianca, che oggi è rimasta solo in parte. Le case, adornate da fiori e decorazioni dell’artigianato locale, si arrampicano sui fianchi scoscesi di tre colli e il borgo è caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti. Il centro storico è il cuore pulsante della cittadina, con tante botteghe artigiane, ristoranti in cui assaporare i piatti tipici della regione, e graziosi negozietti.
Visitare Ostuni significa perdersi tra le viuzze tra scalini e salite, ammirando antichi palazzi e le strutture tipiche delle case, fino a raggiungere la centrale Piazza della Libertà, il fulcro della vita cittadina. Qui si affacciano la Chiesa di San Francesco, oggi sede del Municipio, la Chiesa dello Spirito Santo e il Palazzo San Francesco. Nella piazza spicca la Colonna di Sant’Oronzo, l’obelisco in pietra in stile barocco e alto 21 metri, che localmente viene chiamato “La Guglia”.
Le mura difensive aragonesi
Merita una visita anche la parte inferiore di Ostuni centro, circondata dall’antica cinta muraria in cui si incastonano le uniche due entrate della città rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio. Seguendo il percorso delle mura, si percepisce il passato difficile, ma anche artistico, di questo gioiello della Puglia.
Le mura difensive vennero erette nel basso Medioevo dagli Angioini, per proteggere gli abitanti dalle incursioni dei Saraceni. Nel Successivamente, nel Quattrocento, furono gli Aragonesi ad ampliarle e fortificarle per proteggere la città dagli attacchi e dalle incursioni dei Turchi.
La Cattedrale di Ostuni
Merita una visita la quattrocentesca Cattedrale di Ostuni con il suo grande rosone a 24 raggi, che spicca sulla sommità del colle più alto del borgo. Dedicata a Santa Maria dell’Assunzione, venne fatta costruire da Ferdinando d’Aragona e Alfonso II, sovrani del Regno di Napoli. Ciò che più incanta, ammirandone la facciata, è lo splendido rosone che rientra tra i più grandi del mondo.
La Cattedrale si affaccia sulla piazza Beato Giovanni paolo II insieme al Palazzo Vescovile e al vecchio Seminario, collegati tra loro dal meraviglioso arco Scoppa, ispirato al celebre Ponte dei Sospiri di Venezia: originariamente costruito in legno, nel 1750 il cardinale Stoppa lo fece trasformare in una splendida struttura in pietra, che risalta tra il colore bianco dei palazzi adiacenti.
I musei di Ostuni
Sono due i musei principali che meritano sicuramente una visita a Ostuni: il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale e il Museo Diocesano.
Lungo via Cattedrale, vicino alla chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, si trova il monastero delle Carmelitane. In questa struttura storica sorge il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale che conserva il calco di Delia, una donna in gravidanza vissuta 25.000 anni fa e ritrovata in una grotta vicino a Ostuni nel 1991, oltre a testimonianze di culti e divinità femminili dal Paleolitico all’età cristiana.
All’interno del Palazzo dell’Episcopio è presente il Museo Diocesano, che custodisce un patrimonio artistico, storico e culturale di grande rilevanza. Qui è possibile visitare un’importante collezione archeologica di epoca messapica (risalente ai secoli VII e II a.C.), diversi dipinti risalenti al Cinquecento e all’Ottocento ed elementi di natura sacra, oppure la statua della Madonna “viva” (fine Seicento) e varie pergamene di epoca medievale (1163). L’entrata al museo permette di visitare anche lo splendido Giardino dei Vescovi: da qui il panorama sulla Città Bianca è un vero incanto.
Le spiagge e il centro balneare
Ostuni non è soltanto un luogo ricco di storia e cultura, ma anche la località perfetta per esplorare magnifiche spiagge affacciate sul Mar Adriatico. Lungo i 17 chilometri di costa del territorio di Ostuni, in un meraviglioso gioco di colori, si snodano lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e un alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa. Il litorale oggi rappresenta una delle località di maggiore attrazione turistica balneare della Puglia.
I più avventurieri possono scegliere le spiagge immerse nella natura selvaggia, ma esistono anche zone con lidi attrezzati con servizi per un maggiore comfort, soprattutto se si viaggia con bambini piccoli. Ecco alcune delle spiagge più belle in cui passare piacevoli giornate tra sole e relax, cullati dal dolce suono delle onde del mare:
- Spiagge della Costa Merlata: a pochi chilometri da Ostuni città si trova questa località che prende il nome dalla linea frastagliata della costa, con il mare che si insinua tra gli anfratti di una costa rocciosa formando singolari e intime calette sabbiose. Lungo questo tratto si trovano le spiagge di Torre Pozzelle, con acqua cristallina, calette di sabbia alternate a scogliere. In questo tratto costiero spicca anche un’antica torre di avvistamento e la spiaggia della Darsena particolarmente adatta ai bambini con il suo basso fondale. Un’altra spiaggia è quella di Lamaforca raggiungibile attraversando una densa macchia mediterranea.
- Spiagge di Rosa Marina: un susseguirsi di piccole spiagge di sabbia immerse nella macchia mediterranea. Potrete recarvi al Lido Rosa Marina, attrezzato, oppure nelle spiagge libere nelle vicinanze, tra le quali la spiaggia Baia dei Camerini e il Lido Morelli.
- Spiaggia di Monticelli: località più a nord della costiera di Ostuni, dove è possibile trovare un’atmosfera tranquilla e familiare, per giornate di assoluto relax.
I dintorni di Ostuni: masserie salentine e villaggi
La campagna che circonda la città è punteggiata da numerose masserie, molte delle quali sono state trasformate in agriturismi, B&B e resort di lusso. Due esempi perfetti sono Santa Caterina, con la sua torre ottagonale, e Cappuccini con i suoi tipici trulli pugliesi. Oltre alle masserie, sorgono tra le campagne salentine anche vari villaggi che conservano ancora il fascino di un passato rurale. A poca distanza da Ostuni, circa 9 chilometri, merita una visita la cittadina di Carovigno: uno scrigno di rara bellezza in cui perdersi tra i vicoli caratteristici del centro storico con il suo imponente castello.
Per gli amanti della natura incontaminata, non può mancare una tappa alla Riserva naturale Torre Guaceto: un’oasi di pace affacciata a una splendida area marina protetta, in cui intraprendere camminate a passo lento a contatto con la flora e la fauna locali.
Cosa mangiare a Ostuni
La Città Bianca pugliese propone una ricchezza di sapori, tipici di una terra che si trova tra il mare e i monti. Tanto pesce fresco, ma anche verdure, formaggi, olio e vino. Da assaggiare assolutamente le alici arracanate, la ‘ncaprata, un piatto povero a base di crema di fave con aggiunta di cicoria e cime di rapa, la frittata alla menta, le brasciole, involtini di fettine di carne con ripieno di prosciutto, prezzemolo e pecorino gratinato. E poi, ovviamente, le orecchiette con le cime di rapa, la teglia di patate riso e cozze e, infine, i taralli conditi con pepe o semi di finocchio.
Come arrivare a Ostuni
La città di Ostuni si trova a circa 80 chilometri dall’aeroporto di Bari e a 15 chilometri da quello di Brindisi. A 2 chilometri dal centro cittadino si trova la stazione dei treni, collegata alla Città Bianca da un comodo servizio di bus di linea che parte proprio davanti alla stazione. La linea diretta dei bus che collega con il centro è quella con direzione Cimitero di Ostuni. Questo è il metodo più economico per raggiungere la cittadina. In alternativa, si può prendere un taxi oppure noleggiare un’auto in aeroporto, nel caso in cui si intenda organizzare un viaggio itinerante tra le bellezze del Salento e della Puglia.