Visitare la Puglia in camper: consigli e itinerari

Girare la Puglia in camper è la soluzione ideale per visitare le attrazioni regionali senza rinunciare al piacere del viaggio, dalle città alla costa salentina

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SiViaggia

Redazione

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Scoprire la Puglia in camper permette di godere appieno della singolare armonia che il celeberrimo tacco dello Stivale emana da secoli. I suoi inconfondibili scenari naturali, che variano rapidamente, mano a mano che le ruote macinano km; la foresta Umbra spruzzata di salsedine, i borghi marinari arroccati sulla costa con i loro tetti piatti, già in odore di Grecia, di Turchia, di nord Africa, quelli arroccati all’interno ricchi di tradizioni artigianali ed enogastronomiche; le colline verde e incantate della Daunia, percorse dai millenari tratturi che risalgono il cuore dell’Italia sino ai massicci d’Abruzzo della Majella e del Gran Sasso; e poi ancora il Salento, una terra di una dolcezza selvaggia, con il suo entroterra assolato e punteggiato da deliziose masserie vecchie di secoli.

Favolose città darte (Bari, Brindisi, Ostuni e Otranto), borghi nazionalpopolari da visitare almeno una volta nella vita, come la Polignano a Mare del celebre Modugno. Lungo le strade di questa terra ospitale, il camper è forse il mezzo ideale per apprezzarla davvero, specie se si viaggia insieme ai bambini, per raggiungere insieme il limite sud orientale dell’Italia. Ecco alcuni suggerimenti per scoprire il meglio della Puglia in camper.

Puglia in camper: il Gargano e la Daunia

La parte più settentrionale della Puglia sembra una terra disegnata appositamente per essere scoperta in camper. Un’immensa riserva naturale, campagna a perdita d’occhio, una zona non interessata da un turismo troppo massificato. Le strade non sono soltanto la via per raggiungere le molteplici destinazione degne di particolare interesse, ma sono esse stesse una meta. In tutto il Gargano si trovano non a caso moltissimo campeggi, soprattutto lungo la costa, e questo significa ovviamente che molte piazzole sono vista mare. A Vieste c’è un servizio navetta pensato appositamente per i campeggiatori, che effettua il collegamento tra centro storico e spiagge. Ecco alcune mete imperdibili:

Vico del Gargano

A metà strada tra la foresta Umbra e il mare, immerso tra colline ricoperte di ulivi, agrumeti e pini d’Aleppo, Vico è conosciuto per essere il borgo dellamore e uno tra i più belli d’Italia. Tra le case ammassate le une alle altre che compongono, come un presepe, l’antico abitato si aprono alcune meraviglie architettoniche, tra cui le stesse abitazioni ferme al Cinquecento, come il vicolo del Bacio, largo 50 cm, o i trappeti ipogei adibiti da secoli alla molitura delle olive situati al di sotto delle case. Intorno al borgo, il verde del Gargano, oggi parco Nazionale, e il blu del mare che lambisce le sue spiagge, Calenella e San Menaio;

Peschici

Questo delizioso borgo marinaro è una delle località più famose del Gargano, con l’imponente castello Normanno e il suo magnifico belvedere, la torre del Ponte da cui si accede al dedalo intricato di vicoli del centro storico e la vicina abbazia di Santa Maria Calena, tra le più antiche d’Italia;

Vieste

Dal promontorio di Vieste, conosciuta come la Perla del Gargano, si ammira un bellissimo panorama sulle isole Tremiti e le spiagge rosa, le calette, le baie e le 26 grotte marine del litorale garganico, tra le quali la spiaggia dei Pipistrelli, San Felice con la torre omonima, la baia dei Campi, cala Lunga, Vignanotica, San Lorenzo, la baia dei Colombi e la centralissima spiaggia Castello con lo scoglio di Pizzomunno, simbolo di Vieste. Intanto l’odore del mare s’insinua tra i tetti piatti del centro storico sui quali svetta il castello Svevo (1240) e il campanile barocco della cattedrale romanica di Santa Maria Assunta;

Pietramontecorvino

Tra borghi più belli della mitica regione della Daunia, il suo centro storico risale all’anno Mille, sorge su uno sperone di tufo, dominato dalla chiesa Matrice di Santa Maria Assunta (1328) e dall’imponente palazzo Ducale quattrocentesco. Da segnalare al di fuori del borgo la chiesa del Rosario con il suo delizioso soffitto a cassettoni, il fresco bosco di faggi detto di Sant’Onofrio e i resti della torre Normanna, detta anche del Diavolo, dell’antica Montecorvino, abbandonata nel XV secolo;

Riserva naturale delle Saline di Santa Margherita di Savoia

Splendidamente affacciate sul mare, dalle saline della località turistica di Santa Margherita di Savoia, le più grandi d’Europa, si possono ammirare tramonti spettacolari. Parte integrante della riserva sono le infinite distese d’acqua con le sue sfumature rosate, sfruttate già a partire del III secolo d.C., la cinquecentesca torre delle Saline e il museo Storico.

Puglia in camper: le terre di Bari e le terre dItria

Tra le Murge e lAdriatico, ancora una volta tra la terra e il mare, questa vasta zona centrale della Puglia gravita attorno alla magnifica città di Bari, la quale è a sua volta circostante da interessanti mete tutte da amare e da scoprire, soprattutto se si viaggia in camper. Borghi, fantastici scenari naturali, ulivi a perdita d’occhio, mare turchese; ecco alcuni suggerimenti.

Polignano a Mare

Ci sono tante ragioni per le quali Polignano rappresenta una delle mete più famose d’ Primo per aver dato i natali al celebre Domenico Modugno (1928-1994), secondo per le bellissime spiagge cittadine di cala Paura, quella della vicina San Vito alla quale fanno da sfondo i ruderi di una quattrocentesca abbazia, o ancora per l’architettura indimenticabile del borgo, case bianche e azzurre che sembrano tuffarsi nel mare come tanti magici balconi, e infine per le preziose sculture di Stefano da Putignano custodite all’interno della chiesa Matrice di Santa Maria Assunta insieme alle spoglie di San Vito, il santo in onore del quale la Puglia ha dedicato il suo più noto, ed estatico, ballo popolare;

Alberobello

Il borgo di Alberobello, patrimonio dell’umanità Unesco in quanto parte della valle d’Itria e della Murgia dei Trulli, è noto in tutto il mondo per le sue iconiche abitazioni tradizionali, chiamate appunto trulli. L’abitato, per questo motivo, può essere considerato un vero e proprio museo a cielo aperto mirabilmente conservato, su cui spiccano i caratteristici tetti a cono di colore scuro, in netto contrato con i corpi bianchi delle abitazioni, la chiesa Matrice, il trullo Siamese e il trullo Sovrano, alto 14 m. e risalente alla fine del Settecento;

Altamura

Se Alberobello è noto in tutto il mondo per i suoi inconfondibili trulli, Altamura lo è per il suo tradizionale pane DOP. L’affascinante abitato medievale di Altamura è caratterizzato dai cosiddetti claustri, un’ottantina in tutto, piccole corti chiuse che in cui termina ogni strada e vicolo del borgo, piccole fortezze popolari con stili diversi, come diverse un tempo erano le tipologie di famiglie e di individui che vi abitavano.

Tra i claustri si innalzano i monumenti più significativi di Altamura, tra i quali la cattedrale di Santa Maria Assunta (1232) considerata uno dei più alti esempi di romanico pugliese dell’alta Murgia, il chiostro dei padri Teresiani il cui adiacente convento ospita oggi il museo Etnografico dell’alta Murgia e infine palazzo Baldassarri, sede del museo dedicato al cosiddetto Uomo di Altamura, lo scheletro di Homo Neanderthalensis ritrovato in località Lamalunga. Da segnalare infine all’interno del parco Nazionale dell’alta Murgia il Pulo di Altamura, la più grande dolina carsica dell’area;

Ostuni

La città Bianca di Ostuni, come viene tradizionalmente chiamata, è un’altra imperdibile meta della valle dItria, situata all’interno del suggestivo scenario naturale delle Murge. Dentro la cinta muraria quattrocentesca culminante ancora oggi con otto dei quindici torrioni aragonesi originari, si segnalano la coeva cattedrale romanico-gotica di Santa Maria dell’Assunzione, il palazzo Vescovile e il Seminario settecenteschi, l’ex monastero carmelitano oggi sede del museo delle civiltà Preclassiche della Murgia meridionale, il palazzo dell’Episcopio sede del museo Diocesano con lo splendido giardino dei Vescovi, la suggestiva cripta del santuario di Santa Maria della Nova (1560) scavata all’interno di una dolina carsica e il frantoio ipogeo Lacopagliaro.

Il magnifico scenario del territorio circostante, creato dall’armonioso susseguirsi di tratturi delimitati da muretti a secco, cappelle rurali e masserie fortificate, digrada verso il mare con le sue suggestive spiagge di ciottoli e calette sabbiose circondate dalla macchia mediterranea. La Marina di Ostuni, la torre cinquecentesca di San Leonardo e il vicino porto di Villanova si trovano infine nei pressi dell’interessante parco Naturale delle Dune Costiere con terre d’acqua, laghetti, dune fossili e doline che si tuffano direttamente nel mare.

Puglia in camper: il Salento

Pensando al Salento viene in mente subito l’ormai abusato ritornello de lu sole, lu mare, lu ientu. Il Salento però è molto più di questo. Il Salento sono soprattutto i salentini, con la loro gioiosa ospitalità, rimaste immutata nonostante il turismo di massa abbia negli ultimi anni li abbia letteralmente invasi. Proprio per questo, il camper è forse ancora il modo più autentico per scoprirla, in ogni stagione dell’anno:

Otranto

La bianca e millenaria città di Otranto si trova proprio all’estremità orientale del nostro Paese con tutto il suo fascino di frontiera aperta sul mare e il suo suggestivo carico di storia e bellezza. Lungo gli antichi vicoli del centro storico s’intrufola l’odore del Mediterraneo e della Grecia, dell’Africa e del Medio Oriente, proprio dove si affacciano splendidi monumenti che custodiscono a loro volta preziose opere d’arte, come il pavimento a mosaico del XII secolo che impreziosisce la straordinaria cattedrale normanna di Santa Maria Annunziata (1068) oppure l’imponente castello Aragonese (1485-1498), che ispirò a Horace Walpole il titolo del primo romanzo gotico della storia, che s’intitola appunto Il castello di Otranto (1764), o ancora il suggestivo lungomare degli Eroi: una magica passeggiata davanti al mare. Dal faro di punta Palascìa, infine, che si trova a circa 6 km dal centro storico di Otranto in direzione Porto Badisco, si può infine ammirare la prima alba d’Italia.

Gallipoli

Conosciuta come la Perla dello Ionio, Gallipoli è la località balneare più famosa del Salento. Il centro storico della cittadina è uno scrigno barocco di eleganza e di bellissimi monumenti, basti pensare alla basilica di Sant’Agata con la sua stupenda facciata in tufo calcareo, il presepe cinquecentesco attribuito a Stefano da Putignano custodito nella chiesa di San Francesco d’Assisi, palazzo Tafuri considerato la massima espressione del barocco leccese, palazzo d’Ospina con le sue deliziose finestre finemente decorate, l’antica fontana Greca, il castello Aragonese che sembra appoggiato direttamente sulle acque così come i bastioni dell’antica cinta muraria.

Tra le sue spiagge più belle si ricordano baia Verde e il suo lunghissimo litorale di sabbia bianca (quasi 3 km), la selvaggia punta della Suina compresa entro il parco Naturale isola di Sant’Andrea e litorale di punta Pizzo, la bellissima Padula Bianca e infine la suggestiva spiaggia libera che si allunga al di sotto degli antichi bastioni di Gallipoli, detta della Purità o la Puritate;

Santa Maria di Leuca

Rinomata località turistica sita all’interno del territorio comunale di Castrignano del Capo, rappresenta sin dal Medioevo l’estremità simbolica del territorio italiano e di quello europeo, soprattutto durante l’epoca delle crociate, in quanto ultima terraferma prima di salpare per la terra Santa. Questo simbolismo è ricordato anche nel nome della sua chiesa principale, la basilica di Santa Maria de finibus terrae, che a sua volta da il nome anche alla celebre Madonna con Bambino dipinta da Jacopo Palma il Giovane che adorna l’altare maggiore della chiesa.

L’abitato di Santa Maria di Leuca si caratterizza anche per le splendide ville ottocentesche, 43 per l’esattezza, tra cui villa Episcopo, villa La Meridiana, villa Mellacqua, villa Daniele e villa Maruccia. Oltre il monumentale piazzale sul quale si erge il Santuario e la colonna Corinzia, dopo un’elegante quinta di arcate si trova il faro di Santa Maria di Leuca, poco distante dal quale si trova il capo vero e proprio e quello di punta Meliso, da cui si ammira la magica confluenza tra lo Ionio e l’Adriatico.

Puglia in camper
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