5 consigli per dormire comodi in tenda

Dormire in una tenda richiede spirito di adattamento, ma non per forza è scomoda: ecco i 5 consigli perfetti per riposarsi in campeggio

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Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

Immersi nella natura incontaminata e avvolti nel silenzio della notte, gli amanti dei viaggi in campeggio possono avventurarsi in vacanze memorabili in giro per l’Italia, o nel resto del mondo, con zaino in spalla, tenda, sacco a pelo e torcia. Una modalità di viaggio che permette di risparmiare sul budget, ma che, inevitabilmente, comporta una buona dose di spirito di adattamento.

Chiaramente, dormire in tenda non è come riposare in un morbido letto di hotel o di un lussuoso glamping, ma chi l’ha detto che l’esperienza in campeggio debba essere per forza scomoda? Esistono ormai numerosi trucchi per rendere più agevole il “letto” in cui rilassarsi dopo lunghe camminate o giornate passate al mare. Noi ti sveliamo i 5 consigli più importanti per dormire comodi in tenda.

Controlla le previsioni meteo

La prima cosa da fare prima di partire per una vacanza in campeggio è controllare le condizioni meteo: pioggia, vento forte, umidità, sole intenso o temperature molto basse possono influire sulla qualità del sonno in tenda se non si prendono le giuste precauzioni. Devi essere pronto a tutto e prevenire eventuali disagi dovuti al clima esterno, in modo da munirti di tutto il necessario per affrontare le intemperie, il freddo o l’eccessivo calore.

Per esempio, se ti recherai in un luogo freddo, conta di portare anche un piumino pesante, una coperta di scorta per riscaldarti e uno scaldino elettrico o l’intramontabile borsa dell’acqua calda. Se è prevista molta pioggia, è bene preparare la tenda con teli impermeabili e con il giusto isolamento dal terreno per contrastare l’umidità.

Procurati un letto comodo

Dormire in una tenda non significa per forza essere scomodi tutta la notte. Esistono tante opzioni che permettono di evitare di dormire direttamente a contatto con il suolo duro, ricreando invece un letto morbido e accogliente. È possibile optare per l’uso di materassi gonfiabili (o autogonfiabili), pratici e poco ingombranti, che consigliamo sempre di testare prima del campeggio. Esistono anche i materassi ad acqua o in lattice, che si arrotolano molto facilmente. Ognuno è adatto a specifiche esigenze di riposo.

In genere, per garantire la massima comodità durante un weekend in tenda, lo spessore del materasso gonfiabile dovrebbe aumentare in maniera proporzionale al peso corporeo della persona che deve sostenere: ogni 10 chili 1 centimetro di spessore, perciò per 80 chili l’ideale sarebbe un materassino di circa 8 centimetri. Ma per vacanze più lunghe rispetto a un weekend, il consiglio è quello di optare per materassi più alti, attorno ai 20 centimetri: sono più confortevoli e morbidi.

Ecco un altro consiglio: recupera anche un piccolo cuscino (se il materasso non lo ha già incorporato). E se lo dimentichi? Nessun problema, può sempre essere ricreato sfruttando una maglietta, che puoi “riempire” con altri abiti in modo da creare un fagotto morbido su cui poggiare la testa.

Monta la tenda nel modo corretto

Non c’è nulla di peggio che dormire in una tenda pendente, montata sopra a un suolo scosceso o mal fissata al terreno. Sembra scontato, ma spesso si sbaglia proprio a installare la tenda. Il consiglio fondamentale è di montarla sempre in una zona pianeggiante: è importante che, una volta sdraiati, la testa risulti più sollevata rispetto ai piedi.

Inoltre, è necessario assicurarsi di piantare in maniera appropriata i picchetti nel suolo e tirare adeguatamente le corde. A tal proposito, non dimenticare tutta l’attrezzatura necessaria al montaggio di una tenda: martello, picchetti (anche di riserva), telo da posizionare alla base della tenda (per proteggere il fondo incanalando l’acqua piovana), corde, coltellino tascabile, tenda parasole, pompa ad aria e kit di riparazione per materassi gonfiabili.

Mantieni la tenda asciutta e arieggiata

Avete controllato il meteo ed è previsto un bell’acquazzone? Se ti prepari con la giusta attrezzatura non dovrai temere di risvegliarti in una pozza d’acqua nel bel mezzo della notte. Posiziona un telo impermeabile sia sopra la tenda (per evitare che l’acqua penetri dalle cuciture), sia sotto la base.

Ma è importante anche mantenere la tenda arieggiata e pulita, soprattutto se non si dorme soli e la calura estiva fa sudare più del solito. Oltre a curare la propria igiene personale (portando con sé anche delle salviette umidificate per rinfrescarsi all’occorrenza), ricordati anche di arieggiare la tenda prima di recarti a dormire, soprattutto in estate, quando al calar del sole le temperature si fanno più fresche dopo una lunga giornata afosa.

Riparati dai rumori

Hai il sonno leggero e non riesci ad addormentarti se continui a sentire i cinguettii degli uccelli e altri suoni emessi dalla natura o da altri campeggiatori vicini alla tua tenda? Ecco la soluzione: porta con te i tappi per le orecchie. Sono economici e piccoli, e ti faranno riposare senza fastidiosi disturbi acustici.