È un piccolo concentrato di attrazioni mozzafiato, il Montenegro, giovane stato dei Balcani che Lord Byron definì “il più bell’incontro tra terra e mare”. Così come scrigno di meraviglie uniche è la capitale di questo spicchio di Europa meridionale, l’affascinante Podgorica, vivace città sorta sulle rive di ben sei fiumi, nella fertile pianura a nord del lago di Scutari.
Ed è da questa splendida città immersa nel verde che bisogna partire per conoscere l’anima più autentica di un Paese sempre più apprezzato dai turisti, desiderosi di scoprire una meta squisitamente unica e piena di sorprese da svelare.
Indice
Alla scoperta del cuore antico e moderno di Podgorica
Uno dei percorsi più interessanti di Podgorica è quello che parte da dietro la splendida Torre dell’Orologio (Sahat Kula) e arriva fino al fiume Morača. Tra i simboli più antichi della città, la torre è il più bell’esempio di architettura del periodo ottomano, uno dei pochi monumenti sopravvissuti al bombardamento della capitale durante la Seconda Guerra Mondiale, da sempre punto di riferimento e di incontro della gente del posto.
Passeggiando tra case basse e colorate, imbattendovi in antiche moschee ed edifici religiosi dal fascino contemporaneo, come la suggestiva Cattedrale della Resurrezione di Cristo – principale luogo di culto della città, vi ritroverete ad attraversare l’emozionante Ponte del Millennio, tra i più belli di tutto il Montenegro.
Lungo 173 metri, quest’opera avveniristica e di grande impatto visivo sovrasta le acque del fiume Morača e rappresenta una delle principali attrazioni di Podgorica. Costruito nel 2005, collega la città vecchia con quella nuova, e regala suggestioni uniche soprattutto se lo si attraversa di sera, quando la città si colora di mille luci.
A nord ovest del Ponte del Millennio si trova la chiesa di San Giorgio, tra i monumenti da visitare assolutamente perché è uno dei più antichi luoghi di culto della capitale del Montenegro. Importante testimonianza del periodo della dinastia dei Nemanic, sorge tra le pendici boscose della collina di Gorica, ed è circondata da un bosco di pini secolari. Qui ha sede l’Avanturistički Park, dove è possibile correre e praticare sport all’aria aperta.
Gli amanti della natura non devono perdersi, poi, una visita al Museo di Storia Naturale del Montenegro, un viaggio tra collezioni di insetti, animali imbalsamati, stelle marine e fossili che offre l’opportunità di conoscere l’incredibile biodiversità del Paese.
Fare il pieno di natura al lago di Scutari
Allontanandosi da Podgorica, una tappa obbligata è il lago di Scutari, il più grande della penisola balcanica. Situato al confine fra l’Albania e il Montenegro, è alimentato da una cinquantina di sorgenti, ed è forse per questo motivo che le sue acque sono incredibilmente trasparenti e caratterizzate da una miriade di riflessi, e godono di una ricca vegetazione acquatica.
L’area è un parco nazionale che ospita specie di uccelli rare, come il pellicano riccio e il cormorano pigmeo. La zona è, inoltre, rinomata per la pesca delle carpe e delle anguille e la tradizionale affumicatura del pesce.
Rafting adrenalinico nello spettacolare Canyon di Tara
Lo scenario naturale del Montenegro è un museo a cielo aperto di opere modellate da terra, acqua e vento, pronto a regalare emozioni davvero forti. Come quelle che si provano davanti al Canyon di Tara, il più profondo d’Europa, secondo solo al celeberrimo Grand Canyon in Arizona.
Eletto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, si trova all’interno del Parco Nazionale Durmitor e vanta acque talmente trasparenti da essere stato soprannominato “lacrima d’Europa”. Gli amanti del rafting ne vanno pazzi perché è un posto davvero unico, con rapide mozzafiato, perfette per chi desidera vivere esperienze all’insegna dell’adrenalina pura.
Un viaggio nel fiordo del Montenegro
Se alle emozioni forti preferite la pace della mente e dello spirito, facendo il pieno di paesaggi mozzafiato, arte, storia e cultura, non potete perdervi un’altra perla del Montenegro: la bellissima Baia di Kotor (conosciuta anche col nome di “Bocche di Cattaro”). Una serie di insenature, baie e falesie della costa dalmata meridionale dell’Adriatico costituite da ampi valloni simili ai fiordi norvegesi. Il tutto a creare un suggestivo paesaggio costiero di grande impatto.
Tra i migliori porti naturali del Mediterraneo, la baia è stata soprannominata “la sposa dell’Adriatico”, per la struggente bellezza che offre ai visitatori. Qui si possono ammirare alcuni dei luoghi più magici del Montenegro.
Per sorprendervi ad ogni scorcio vi basterà, ad esempio, percorrere “La strada dei 50 tornanti”, una delle più panoramiche d’Europa. Oppure visitare la splendida città di Kotor (o Cattaro), dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, con il suo grazioso centro storico delimitato da alte mura in pietra bianca e il pittoresco labirinto di strade acciottolate punteggiato di antichi monumenti e palazzi imperdibili.
Altrettanto affascinante, la cittadina di Perast, situata nel bacino più interno delle Bocche di Cattaro, soprannominata la “Vecchia Venezia” perché costruita nel ‘300 dai veneziani. Qui stile ottomano ed elementi mediterranei si fondono con le architetture della tradizione balcanica, tra tetti a spiovente con tegole rosse in terracotta e argilla che cedono il passo a edifici con facciate in pietra bianca.
Le Bocche di Cattaro sono spesso tappa delle crociere nel mare Adriatico, e offrono allo sguardo paesaggi sorprendenti, con speroni rocciosi che si tuffano a picco in deliziose insenature azzurre che si aprono nella massa calcarea delle Alpi Dinariche e luoghi ricchi di interesse per gli amanti dell’architettura, dell’arte e della storia.
Una visita al monastero di Ostrog, sospeso tra le rocce
Fra le attrazioni da visitare in Montenegro spicca un’altra meraviglia unica: il monastero ortodosso di Ostrog. Incastonato in una parete di roccia verticale sulla rupe di Ostroška Greda, è stato eretto nel XVII secolo e ricostruito negli anni venti del Novecento a seguito di un incendio, ed è il più popolare luogo di pellegrinaggio del Paese.
Questo straordinario luogo di culto è dedicato a San Basilio di Ostrog e venne fondato dallo stesso Basilio, Vescovo metropolita dell’Erzegovina, il cui corpo si trova in un reliquiario posto nella chiesa sotterranea dedicata alla “Presentazione al Tempio della Madre di Dio”. Il monastero rappresenta il punto di incontro di tre diversi credo religiosi (l’ortodosso, il cattolico e il musulmano), per i particolari poteri taumaturgici attribuiti al santo.