Egitto, patria del turismo ormai per tutte le tasche e per tutti i gusti: anche quest’anno, tra le mete più ambite spiccano località famose quali Sharm El Sheik. Ma ci sono viaggiatori più esigenti, che preferiscono rinunciare alle comodità e al lusso dei resort che accolgono ogni anno migliaia di vacanzieri, cercando piuttosto qualche piccolo gioiellino sperduto in cui andare all’avventura.
Dahab è forse uno dei luoghi perfetti per chi è alla ricerca di un turismo diverso. Sorge a un centinaio di chilometri da Sharm El Sheik, e sebbene stia diventando sempre più spesso meta balneare, presenta ancora un lato selvaggio e incontaminato.
Il piccolo centro situato sulla costa sud-orientale della penisola del Sinai, che conta appena 1300 abitanti, è sempre stato un villaggio di pescatori. Il suo nome, in lingua araba, significa oro: come lo splendente colore della sabbia fina che ricopre le sue coste, ma anche come il prezioso metallo che un tempo era il centro degli affari dei mercanti di questa zona.
Il paese non è facilmente raggiungibile, perché non vi sono aerei, navi o autobus che vi facciano rotta. Tanto basta, solitamente, per scoraggiare chi è alla ricerca di un po’ di relax in spiaggia, mentre è invece un elemento di grande curiosità per chi ama l’esplorazione.
Una volta arrivati a Dahab, dopo una lunga escursione nel deserto, vi troverete di fronte a un paesaggio unico. Qui si estende infatti una delle barriere coralline più belle al mondo, forse la migliore dopo la Grande Barriera Corallina australiana. Per questo motivo il villaggio è una meta molto ambita da chi ama fare snorkeling o immersioni subacquee.
La flora e la fauna di queste zone sono molto rigogliose e ricche di colori stupefacenti. Per ammirare queste meraviglie naturali, si possono programmare escursioni presso alcuni dei più bei siti di immersione presenti in queste acque. Il Canyon, ad esempio, permette di varcare i confini di un altro mondo esplorando ciò che si trova in una faglia di una roccia subacquea.
A poca distanza si trova anche il Blue Hole, un buco profondo circa 100 metri, popolato da coralli e pesci magnifici. Entrambi questi siti di immersione presentano innumerevoli ostacoli. I Blue Hole, addirittura, è considerato il più pericoloso al mondo ed è stato spesso scenario di incidenti mortali: decisamente meglio evitare il fai da te e affidarsi ai più esperti, nella scelta dei luoghi da visitare sott’acqua.
Dahab è ottima anche per chi ama il windsurf, dal momento che si tratta di una zona molto ventosa. E, ancora una volta, è una meta perfetta per gli esploratori: da qui è possibile partire per escursioni verso il Monte Sinai, da cui si può ammirare un tramonto mozzafiato. E chi apprezza l’arrampicata può trovare numerose rocce su cui fare pratica.
Infine, Dahab offre la possibilità di immergersi totalmente nella cultura araba. L’ambiente beduino è ancora intatto, per la gran parte, e qui potrete respirare la vera aria del deserto.