Scilla, gioiello incastonato tra le rocce della Costa Viola

Un borgo antico incastonato tra le rocce, la natura e il mare: benvenuti a Scilla, una perla calabrese situata tra le meraviglie della Costa Viola

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

C’è un luogo della Calabria, situato su un promontorio che si trova all’ingresso settentrionale dello stretto di Messina, che è una vera bomboniera: Scilla. Un borgo affacciato sul mare della Costa Viola, nella provincia di Reggio Calabria, che ogni anno attira una miriade di turisti che una volta che lo hanno visitato lo portano per sempre nel cuore.

Cosa vedere a Scilla

Scilla è un borgo antico dalle origini incerte. Vi basti pensare che secondo la leggenda il suo nome deriva da un misterioso mostro marino della mitologia greca. Anzi, più precisamente dalla Ninfa Scilla che fu trasformata dalla maga Circe nel terrore dei sette mari.

Già questa premessa fa capire la suggestività di questa località, una città che pullula di storia, mistero e scorci da favola da scoprire a passo lento. Vediamo insieme cosa non perdere assolutamente.

L’incanto del Castello Ruffo

La prima attrazione che salta agli occhi quando si visita Scilla è il suo maestoso Castello Ruffo. Situato su una roccia a picco sul mare, fu la residenza di importanti personaggi storici, ma anche la sede di diversi conflitti per poi divenire una fortezza nel corso del III secolo a.C.

Oggigiorno al suo interno prende vita il Centro regionale per il recupero dei centri storici calabresi in cui vengono organizzati eventi e mostre. Inutile dirvi che da qui si può scorgere un panorama mozzafiato che spazia dalle coste siciliane fino alle Isole Eolie.

Il centro storico, la Scilla più autentica

Se volete conoscere la Scilla più vera non potete di certo fare a meno di passeggiare per il suo pittoresco centro storico dove si sviluppano diversi quartieri. Chianalea, per esempio, è ciò che rimane del borgo più antico da cui si è originata la città. Una zona altamente suggestiva al punto da essere definita la “Venezia del Sud” grazie alle sue splendide stradine simili alle calle. Qui le casette si arrampicano agli scogli e sono unite tra loro tramite delle arcate. I panorami che si possono ammirare sono davvero unici al mondo.

Molto interessante anche il quartiere di San Giorgio che è il vero cuore pulsante del centro storico di Scilla. Da queste parti ad attirare la vostra attenzione sarà sicuramente la graziosa Piazza San Rocco che ospita, tra gli altri, la chiesa omonima e il palazzo del Comune.

La maestosa Chiesa Maria Santissima Immacolata

Vi consigliamo di fare una sosta anche presso la maestosa Chiesa Maria Santissima Immacolata che sorge a pochi passi dal Castello Ruffo.

La sua particolarità è che vanta sei colonne ioniche bianche che si trovano all’esterno, mentre l’interno è impreziosito da dei mosaici colorati. Tra i migliori c’è sicuramente quello che sovrasta la parete dietro l’Altare Maggiore che raffigura un angelo benedetto dallo Spirito Santo che ha il compito di proteggere le pittoresche casette del paese.

Chiesa dello Spirito Santo, Monumento Nazionale

Scilla vanta anche un edificio dichiarato Monumento Nazionale: la Chiesa delle Spirito Santo. Si trova ai piedi dello sperone roccioso su cui svetta il castello e, nonostante due devastanti terremoti, è tuttora in piedi.

Al suo interno potrete visitare un raffinato Altare Maggiore e il dipinto di Francesco Celebrano, La discesa dello Spirito Santo, che risale al 1799.

Cappella di San Rocco, la chiesa dedicata la patrono di Scilla

È San Rocco il santo patrono di Scilla e a lui è dedicata una chiesa che è frutto di una recente ristrutturazione, poiché i terribili terremoti del 1783 e del 1908, sfortunatamente, danneggiarono in maniera molto evidente l’antica e bellissima struttura.

Varcando le sue porte, avrete modo di scorgere una statua in marmo di San Rocco che sovrasta l’Altare Maggiore insieme a molte altre tele di pregevole fattura.

Il meraviglioso mare di Scilla

Scilla è lambita da un mare a dir poco eccezionale. Il suo quartiere di Marina Grande regala una spiaggia di ciottoli lunga più o meno 700 metri. Comprensiva di lidi attrezzati e zone che rimangono libere, è affiancata da un lungomare per passeggiare e scoprire locali e negozi interessanti.

Ma non solo. Qui delle rocce di grandi dimensioni ne delimitano i confini, donandole una bellezza ancor più irresistibile. I suoi fondali, invece, sono ricchi di vegetazione ed esemplari marini: perfetti per fare snorkeling e anche immersioni.

A poca distanza da questa spiaggia a far innamorare ancora di più il visitatore c’è la Scogliera di Punta Pacì. In questo caso la vegetazione è particolarmente rigogliosa, sia sulle scogliere che nei fondali. Inoltre, è una zona ideale anche per chi ama fare trekking.

Bellissima anche Cala delle Rondini che si distingue per sorgere in un luogo praticamente incontaminato È come fare un tuffo in un sogno fatto di pace e tranquillità mentre si è circondati da una natura selvaggia e meravigliosa. Dall’accesso un po’ scomodo, è ancora un piccolo e segreto angolo di paradiso che vale la pena scoprire.

Infine, non potrete perdervi una delle più belle spiagge di Scilla: quella delle Sirene dove le acque sono le più pulite e trasparenti del borgo, ideale anche per coloro che amano i fondali alti e ricchi di vita.

Cosa fare dei dintorni di Scilla

Scilla è un piccolo grande capolavoro, ma anche i suoi dintorni non sono da meno. Favazzina, per esempio, è un grazioso borgo marinaro noto per essere la sede della coltivazione del verdello (una varietà di limone) e per la coltivazione dell’uva zibibbo che risulta essenziale per la produzione di vini particolarmente pregiati.

Anche in questo caso le spiagge sono dei veri paradisi, ma su tutti spicca certamente la sua spiaggia cittadina che si caratterizza per un mare basso e per la sabbia fine. Questo, tra le altre cose, è il luogo perfetto per comprendere da cosa derivi il nome “Costa Viola“: durante il calar del sole il cielo si tinge di gradevoli sfumature azzurre e violacee.

Nell’entroterra, invece, non potrete non fare un salto alle Grotte di Tremusa. Di origine carsica, secondo la leggenda erano abitate dalle Ninfe. Vero o no, quello che possiamo dire con certezza è che da queste parti una volta c’era il mare, come testimoniano le conchiglie fossili incastrate nelle pareti (note come conchiglie di Pecten). Non mancano stalattiti, che contribuiscono a conferire un aspetto misterioso a questa cavità.

Infine, se visitate Scilla è d’obbligo un salto al Parco Nazionale dell’Aspromonte, soprattutto durante l’inverno perché è il luogo migliore della regione in cui cui praticare gli sport di questa stagione. D’estate, invece, è il top per respirare aria fresca e pulita.

Insomma, Scilla e i suoi dintorni sono un vero tesoro da scoprire in qualsiasi stagione dell’anno.