Sabbioneta è un piccolo comune italiano in provincia di Mantova, anche se, probabilmente, piccolo non è però l’aggettivo adatto a definirlo, poichè la sua storia e le sue caratteristiche lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Nel 2008, Sabbioneta è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, inoltre ha ricevuto il riconoscimento Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ed è stata inserita nella lista dei Borghi più belli d’Italia.
Sabbioneta sorge in un punto strategico della Bassa del Po, nel cuore della Pianura Padana. L’antico insediamento occupava una porzione di terreno alluvionale tra il fiume Po e il fiume Oglio e si trovava lungo l’antica via Vitelliana, l’antica strada militare romana. La città di Sabbioneta fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna a metà del XVI secolo ed ebbe fin da subito le ambizioni e le caratteristiche di una fortezza. Ancora oggi, nel territorio cittadino, è possibile riconoscere e ammirare le testimonianze della sua potenza difensiva.
Sabbioneta fu costruita non solo per essere la capitale del piccolo Stato, ma anche come Città Ideale secondo i principi umanistici che tanto affascinarono il principe Vespasiano Gonzaga Colonna. Chiamata fin da subito la “Piccola Atene”, è una delle più belle opere del Rinascimento italiano, una città di nuova fondazione edificata in pochi anni applicando teorie e progetti architettonici rinascimentali.
Il centro storico è circondato dalle antiche mura – provviste di sei bastioni – che vennero costruite con forma esagonale irregolare per proteggere la città dai vicini Stati: il Ducato di Mantova a Est e il Ducato di Parma a Piacenza a Sud del Po, ma soprattutto, a Ovest, dal Ducato di Milano dominato al tempo dal governatorato spagnolo.
Il nostro itinerario alla scoperta di Sabbioneta parte da una delle due porte di accesso alla città, la Porta Imperiale costruita nel 1579. L’altro ingresso, Porta Vittoria, si trova all’estremità opposta dell’antico centro.
In via Rodolfini si trova la chiesa intitolata alla Madonna del Carmine e, percorrendo l’intera via acciottolata, si giunge alla Galleria degli Antichi, chiamata anche Corridor Grande. Svoltando a destra si raggiunge via Vespasiano Gonzaga, la via principale, altrimenti superando gli archi si giunge direttamente in Piazza d’Armi.
La Galleria degli Antichi è uno dei monumenti simbolo di Sabbioneta e venne costruita tra il 1583 e il 1584 per ospitare la collezione di statue antiche e di trofei di caccia del principe. Con i suoi 96 metri di lunghezza è una delle gallerie più lunghe d’Italia, dopo la famosissima Galleria degli Uffizi di Firenze.
La Galleria degli Antichi fa parte del più ampio Palazzo del Giardino, costruito nel 1577 e ultimato nel 1588. Il palazzo era il luogo dedicato all’otium, dove il principe mecenate intratteneva con conversazioni sapienti amici e ospiti. Non fermatevi alla semplice facciata, però, perché al suo interno il palazzo custodisce importanti sale affrescate. Al piano terra troverete la Sala di Marte, la Sala dei Venti e il Camerino di Venere, mentre al primo piano potrete ammirare il Camerino dei Cesari, la Sala delle Olimpiadi, la Sala dei Miti, la Saletta di Enea e la bellissima Sala degli Specchi. Da qui potrete accedere alla Galleria degli Antichi che saprà stupirvi con le sue decorazioni a stucco e i suoi affreschi. Oggi la Galleria non ospita più la collezione originaria che è in parte esposta nella galleria di Palazzo Ducale e in parte custodita a Palazzo San Sebastiano.
Poco distante si trova il Teatro Olimpico, chiamato anche Teatro all’Antica, realizzato alla fine del XVI secolo dall’architetto vicentino Vincenzo Scamozzi. Per le sue particolari e uniche caratteristiche architettoniche è stato definito Teatro Moderno, il primo del suo genere in Europa. All’interno sono conservati preziosi affreschi, ma soprattutto l’affascinante cavea mistilinea, la gradinata per il pubblico che culmina in una fila di slanciate colonne corinzie e statue mitologiche. Non perdevi questo gioiello perché ne vale assolutamente la pena e, consultando il calendario degli eventi, potrete anche prenotare un posto per assistere ai concerti di musica antica.
Percorrendo via Scamozzi si giunge in Piazza Ducale, dove si trovano le nostre ultime mete turistiche: la chiesa che ospita il mausoleo di Vespasiano Gonzaga, costruita nel 1588, e il Palazzo Ducale che domina la piazza. Chiamato anche Palazzo Grande, fu la prima importante costruzione di Vespasiano Gonzaga e divenne non solo la sua residenza, ma anche il centro del potere politico e amministrativo. Il palazzo presenta una facciata regolare con un porticato di marmo al piano terra e una torre al centro. All’interno le sale sono riccamente decorate con legni dorati e dipinti e da ammirare sono la Sala delle Aquile e la Galleria degli Antenati.
Una passeggiata per le vie del centro di Sabbioneta vi permetterà di vedere ancora la chiesetta di San Rocco e la Sinagoga, mentre poco oltre si trovano la Casa Parrocchiale Santa Maria Assunta e l’oratorio di San Sebastiano.
Il nostro itinerario si conclude qui, anche se la città non è molto grande vi consigliamo di dedicare un weekend intero alla scoperta di Sabbioneta per camminare con calma nelle strade che hanno dato vita al sogno di Vespasiano Gonzaga e per scoprirne i segreti.
L’impianto della città non è solo ortogonale, perché alcune strategie architettoniche hanno creato inganni prospettici che fanno apparire le vie più grandi di quello che sono in realtà. Inoltre, le collocazioni asimmetriche dei principali punti di riferimento, quali le piazze e i palazzi, rendono Sabbioneta una labirinto capace di affascinare chi desidera perdersi tra le sue vie.
Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.