Viaggiare da soli aiuta l’autostima e libera la mente. Lo dice la scienza

Secondo Proust “L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi”

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Viaggiare fa bene al cervello. E l’ultima frontiera del viaggio è la vacanza in solitaria. Una scelta che sembra non appartenere più solo a pochi spiriti liberi e ai giramondo alla ricerca di se stessi. Quella che fino a poco tempo fa sembrava un’idea bizzarra, adesso fa tendenza. E uno studio ne conferma i benefici.

‘L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi’ diceva Marcel Proust. Esplorare nuovi luoghi da soli è il modo migliore per conoscere un posto, un popolo o un continente. Viaggiare da soli fortifica l’autostima e la capacità di apprendimento e la mente è più libera. Se poi il viaggio è in un luogo di mare è anche meglio.

“Viaggiare da soli aiuta le persone ad aumentare la sensazione di avere maggiore controllo sulle proprie vite e sulle proprie azioni. Viaggiare da soli stimola anche la riflessione e aiuta nella scoperta di sé” sostiene la professoressa Constanza Bianchi della Queensland University of Technology, come riporta l’Huffington Post. Lo studio ha confermato i vantaggi, anche psicologici, di questo tipo di vacanza. “È il modo migliore per lavorare su se stessi”, sostiene la Bianchi.

La ricerca pubblicata dall’International Journal of Travel and Tourism Research è stata condotta su un campione di 24 persone appena tornate da una vacanza solitaria durata circa nove giorni e tutte si sono dette soddisfatte dell’esperienza.

Seguire i propri ritmi senza doversi adattare a quelli degli altri, riscoprire una nuova sensazione di libertà, godersi il relax senza l’ansia di dover pianificare uno spostamento di gruppo, aprirsi a nuove esperienze, conoscere nuove persone e scegliere da soli cosa fare e cosa no sono i vantaggi che i viaggiatori solitari hanno apprezzato di più.