Dieci isole di origine vulcanica nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, di fronte alle coste del Senegal. Questo è l’arcipelago di Capo Verde. Nonostante si trovi in Africa, si sente figlio del Brasile, da cui ha acquisito lingua e tradizioni (la capoeira è la danza nazionale di entrambi i Paesi). Il territorio, a tratti dall’aspetto quasi lunare, ma in alcuni punti caratterizzato da una natura rigogliosa, è costantemente accarezzato dai venti Alisei. Offre una varietà di paesaggi che vanno dalle enormi spiagge bianche e incontaminate, spesso con dune, a zone desertiche fino a valli verdeggianti.
Seguendo la divisione prodotta dai venti, l’arcipelago comprende le sei isole di Sopravento – Sal, Boavista, Santo Antão, São Vicente, Santa Luzia e São Nicolau – e le quattro isole di Sottovento – Maio, Santiago, Fogo e Brava.
Sono solo due quelle più vivaci dal punto di vista turistico: Sal e Boavista. Qui si trovano la maggior parte dei villaggi e dei resort per un viaggio all inclusive, ma anche appartamenti da affittare, se si desidera viaggiare per conto proprio. Oltre alle attività classiche legate alla vita di mare, a Sal si consiglia la visita e il bagno nelle antiche saline. Mentre a Boavista merita la visita il coloratissimo centro di Rabil.
Chi preferisce un po’ di avventura, invece, sceglierà le altre isole (tranne Luzia, che è ancora disabitata), come Santiago, che offre strutture più semplici, São Vicente e Santo Antão, dove gli alberghi stanno nascendo proprio in questi anni.
Il clima nelle isole è secco e tropicale, la temperatura media è di 25 gradi e le precipitazioni sono scarse. In alcuni periodi dell’anno (da gennaio a giugno), il vento si alza talmente da creare onde che attirano surfisti da tutto il mondo. Anche i fondali sono ricchi di pesci, soprattutto tonni (da Palmera arrivano i tonni che mettiamo in tavola!) e l’attività più diffusa è la pesca d’altura.
Impiegate tra il 1400 e il 1700 come punto d’attracco dalle navi che si dedicavano alla tratta degli schiavi e ad altri tipi di commerci e che facevano spola tra Europa e America, le isole di Capo Verde sono state per secoli dimenticate. Solo negli ultimi anni il turismo internazionale, alla costante ricerca di nuove mete inviolate, è approdato di nuovo su queste latitudini.