Guardare il mare fa stare meglio. Lo dice la scienza

Stando a recenti studi, il livello di benessere si innalza osservando la distesa d'acqua blu

Che il mare avesse numerosi benefici era risaputo, forse meno che bastasse guardarlo per stare meglio. La scoperta della connessione tra la felicità umana e il paesaggio marino non è del tutto nuova, ma non era mai stata scientificamente dimostrata.

Stando ad alcuni studi di neuroscienza sembra invece che basterebbe guardare splendide acque del Mar Mediterraneo per far sì che il cervello produca sostanze legate alla felicità, come la serotonina o la dopamina. Non solo, lo stesso colore blu delle distese marine sarebbe eccellente per il relax e il benessere.

Guardare il mare è dunque un’azione che produce benefici tanto alla psiche quanto al proprio corpo. Un atto purificatore in grado di ripulire tutti dalle scorie e dalle tossine accumulate durante i mesi di lavoro e stress.

Gli studi sull’influenza che il mare ha sul cervello umano sono piuttosto consolidati nella neuroscienza e hanno visto la recente pubblicazione di un’importante opera, Blue Mind – Mente ed Acqua, da parte dello scienziato Wallace J.Nichols. Il quadro tratteggiato conferma le impressioni del passato: l’acqua del mare ha importanti benefici sulla mente dell’uomo.

Il mare consente anche una serie di attività, come il surf, la vela o le immersioni, in grado di generare adrenalina e attivare ulteriori sensazioni di piacere.

Non bisogna neppure dimenticare che il blu è il colore preferito al mondo, in quanto esso conferisce l’idea di serenità e rilassatezza, perfette per quanti vogliono prendersi un break dalla frenesia cittadina. Basta già solo una vista da lontano della distesa d’acqua per essere immediatamente più calmi e tranquilli. Una vacanza nel Salento, per esempio, proprio al confine tra il Mar Ionio e l’Adriatico, può essere l’ideale per staccare un po’ prima di ricaricare le pile.

I benefici del mare sono dunque numerosi, a partire dalla semplice vista dell’enorme distesa d’acqua che lo compone. Gli studi neurologici di Nichols e di altri prima di lui hanno osservato che in prossimità dell’acqua si attiva nella mente il cosiddetto stato di “blue mind”. Questa sensazione è un insieme di armonia e serenità associato alla felicità e si genera proprio grazie alla vista del mare. Non c’è dunque da stupirsi se il mare rimane la meta estiva prediletta dalla maggior parte dei vacanzieri.