In aereo come a casa: i segreti degli assistenti di volo

Un'interessante intervista ci svela come vivere un viaggio in aereo nella maniera più serena possibile e alcuni imperdibili segreti degli assistenti di volo

Il mondo del turismo è finalmente ripartito e questo vuol dire che a viaggiare sono di nuovo milioni di persone. Può succedere, quindi, che la navigazione in aereo non sia delle migliori, e per questo la CNN ha pensato di intervistare due membri dell’equipaggio di una compagnia aerea americana e di una britannica, proprio per ottenere trucchi e opinioni per rendere la traversata il più piacevole possibile.

Come migliorare il viaggio in aereo

Qual è l’orario migliore della giornata per viaggiare? Le risposte ottenute sono molto semplici: se si ha poco tempo a disposizione è meglio partire la mattina presto perché con molta più probabilità i voli saranno in orario; se invece si vuole viaggiare per un periodo più lungo e durante le festività è meglio partire un giorno prima della festività stessa, in modo da incontrare meno caos in aeroporto.

Le assistenti di volo hanno poi risposto alla domanda sulla gestione del jet lag. La verità è che non c’è un modo specifico per sconfiggerlo. Bisogna necessariamente riposare, basta un piccolo pisolino una volta giunti a destinazione.

Ora vi sveleremo una buona notizia: non siete obbligati a rimanere seduti sul posto in aereo che vi è stato assegnato. Quello che dovete fare, ovviamente, è chiedere l’eventuale disponibilità a un altro passeggero di cambiare con voi. E sì, il personale in caso di modifiche va sempre avvisato.

Probabilmente alcuni di voi si sono domandati se le tapparelle devono essere tenute chiuse o aperte durante il volo. La risposta è che durante il decollo e l’atterraggio per questioni sicurezza è obbligatorio tenerle alzate. Durante la crociera, invece, è a scelta del passeggero. Certo, sempre con rispetto: se c’è qualcuno che dorme accanto a voi è opportuno alzarle, o abbassarle, con prudenza.

I segreti degli assistenti di volo

In questa interessante intervista gli assistenti di volo hanno risposto anche ad alcune domande “piccanti” sul loro lavoro. Per esempio, hanno raccontato che durante i momenti di inattività sui voli possono fare diverse cose. Innanzi tutto, i voli a lungo raggio prevedono dei necessari momenti di riposo strutturati per il personale di cabina. In secondo luogo, quelli sono i momenti perfetti per fare uno spuntino, scambiare due chiacchiere con i colleghi o per portarsi avanti con qualche lavoro lasciato in sospeso.

Se vi state chiedendo se hostess e steward mangino le stesse vostre cose in volo, la risposta è molto semplice: sono autorizzati a farlo, ma spesso a causa di esigenze dietetiche o di gusto personale preferiscono portarsi cibo proprio.

Quando capita di avere a bordo passeggeri che hanno paura di volare, la prima cosa che fa il personale è cercare di capire il motivo da cui nasce questa fobia. Comprendendo questo, infatti, diventa molto più semplice gestire una situazione di panico.

Altre persone, invece, hanno bisogno di farsi spiegare la meccanica del velivolo, mentre ad altre ancora basta semplicemente distrarsi e scambiare due chiacchiere.

E le turbolenze? Nella maggior parte di casi per il personale è solo una sorta di fastidioso “inconveniente” in quanto non c’è praticamente mai motivo di preoccuparsi.

Nell’eventualità in cui a bordo dell’areo ci sia una celebrità, gli assistenti di volo lo scoprono solo nel momento in cui inizia il loro turno lavorativo. In quasi tutte le circostanze, infatti, non vengono avvisati con anticipo, lo vengono a sapere solo leggendo l’elenco dei passeggeri. Ci sono però delle eccezioni, ovvero quando determinati personaggi famosi hanno la fama di essere maleducati.

E ora veniamo a una curiosità che riguarda soprattutto noi europei: quando gli assistenti di volo sentono un applauso alla fine del viaggio cosa pensano? Che sia eccessivamente sdolcinato! Ma del resto hanno ragione, poiché sono davvero rarissimi i casi in cui gli aerei non arrivano sani e salvi a destinazione.