Il castello di Bolzano e la sua bella storia

Alla scoperta dello splendido maniero rinascimentale, incastonato fra antiche vigne e le cime delle Dolomiti

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Nel pieno centro storico di Bolzano sorge un imponente castello che ha una bellissima storia da raccontare. Castel Mareccio (Schloss Maretsch, in tedesco) non fu costruito con lo scopo difensivo ma fu una residenza privata. E che residenza.

Questo splendido maniero rinascimentale, incastonato fra antiche vigne, da un lato, e le cime delle Dolomiti, Patrimonio Unesco, dall’altro, imbiancate come non mai nel periodo invernale, che fanno da cornice ideale a mura e torrioni.

La parte più antica del castello risale alla prima metà del XIII secolo. Fu poi nel 1477 che la famiglia Römer, proprietaria del castello, lo fece ampliare e affrescare secondo i canoni del Rinascimento. Lukas Römer, committente di alcuni affreschi che si trovano al suo interno, era un seguace del Calvinismo ed è molto probabile che Calvino sia stato rappresentato negli affreschi con lo pseudonimo di Peter Spetsker.

Castel-Mareccio-alto-adige-bolzano
Fonte: 123rf
Castel Mareccio a Bolzano

Non mancano poi i riferimenti mitologici, come quello di Priamo e Tisbe, che pare siano stati fonte di ispirazione anche per Romeo e Giulietta di William Shakespeare.

Ma i più curiosi possono osservare anche il quadrato magico Sator Arepo, il cui esempio più antico è stato ritrovato a Pompei prima del 79 d.C.. Non si sa bene se si tratti di una preghiera, di una maledizione o di una benedizione, quel che è certo è che vale la pena soffermarsi a leggerla.

Oggi, nelle sale di quell’antico castello, un tempo vissuto da sofisticate dame e prodi cavalieri, si celebrano tanti eventi. Convegni, cene di gala, feste e matrimoni e mostre. Ideale anche per moderni e conviviali banchetti è il cortile del castello, munito di copertura in vetro, e capace di ospitare un gran numero di persone.

Castel-Mareccio-bolzano
Fonte: 123rf
Panorama dello splendido maniero di Bolzano

Il 3 dicembre, Castel Mareccio si trasforma però in terra di arte e di aste. Tutti gli appassionati di arte moderna si possono dare appuntamento, in presenza, per una sessione di asta dedicata all’arte moderna. Castel Mareccio è, infatti, anche la sede delle aste di Bozner Kunstauktionen, la casa d’aste altoatesina che quest’anno festeggia i vent’anni di attività, con un catalogo davvero d’eccezione. Nomi che fanno gola a tanti appassionati: da Richter a Johns, fino a Soto, Evola, Crali. E ancora, Fontana, Depero, De Chirico o Campigli.
E siamo certi che i martelletti torneranno a risuonare tra le mura del Castello.

Una curiosità: per gli amanti di quello che fu l’iconico orologio svizzero degli Anni ’90, ambito da un’intera generazione e scambiato sotto l’albero di Natale di tutta Italia per diverse stagioni, sarà messa all’asta anche una collezione di circa cento Swatch introvabili e mai usati.

Castel-Mareccio-montagna
Fonte: 123rf
Il paesaggio intorno a Castel Mareccio

I mercatini di Natale di Bolzano

Visitare Castel Mareccio è una delle tante proposte di Bolzano nel periodo invernale e durante le festività natalizie. È tempo di mercatini. L’appuntamento con gli stand natalizi è per il 25 novembre quando nella centralissima piazza Walther si accendono le luci dei mercatini e le oltre 1300 lampadine del gigantesco albero di Natale alto 20 metri. Per le vie del centro, nei cortili, in piazza e nel parco della Stazione è tutto un tripudio di luci, decori, alberi e presepi, cori e note di suonatori di corno alpino, profumi e sapori. Oltre alla piazza principale dove vengono allestiti gli chalet di legno, il presepe con la Sacra Famiglia all’interno di una vera stalla e l’immenso albero decorato dai bellissimi addobbi che riproducono i desideri dei bimbi in cura negli ospedali sostenuti dalla Fondazione Lene Thun, coinvolge altri luoghi della città fino al 6 gennaio.

Da non perdere quest’anno anche gli stand dell’Associazione delle donne coltivatrici sudtirolesi che creeranno sul posto delle bellissime decorazioni natalizie secondo la tradizione altoatesina. Anche Thun avrà una casetta tutta sua dove sarà possibile ammirare e acquistare le sue originali creazioni. Per gli amanti del buon vino, poi, torna al Mercatino la Wine Lounge, uno stand che propone i vini tipici di Bolzano come il Santa Maddalena e il Lagrein.

Quando riaprono Mercatini di Natale Italia
Fonte: Ufficio Stampa
Lo storico Mercatino di Natale di Bolzano in piazza Walther

Nel Parco di Natale (Parco della Stazione) saranno allestiti altri 40 stand di artigianato artistico e gastronomia, tra cui – novità 2021 – stand dedicati a grappa e birra con degustazione di distillati e birre artigianali altoatesine. In piazza del Grano (fino al 23 dicembre) ci sarà poi un mercatino solidale. E, per finire, nell’ambito del nuovo progetto “Bolzano Città degli Angeli”, “Angelus Loci” vedrà alcuni artisti creare delle installazioni collegate tra loro in un suggestivo percorso tematico. Per raggiungere Bolzano in tutta comodità ci sono delle offerte speciali con le ferrovie austriache e tedesche con treni in partenza da Verona e da Bologna.

Tour dei castelli dell’Alto Adige

Ma è anche l’occasione per visitare altri castelli. In tutto l’Alto Adige sono all’incirca 800 i castelli, molti dei quali che si possono visitare, altri che ospitano suggestivi hotel o ristoranti gourmet, la maggior parte dei quali si trovano in provincia di Bolzano. C’è una zona in particolare tra Bolzano e Merano le cui colline sono puntellate di rocche, fortezze e di antichi manieri.

Il motivo è che nel Medioevo, i nobili amavano molto questa zona, dove le montagne non sono troppo alte e il clima è mite, tanto da consentire la coltivazione di mele e uva, da cui trarre un ottimo vino. Ne è testimonianza la presenza di numerosi castelli utilizzati proprio come residenza private.

Come Castel Wehrburg o Castel Sant’Erasmo, ora un hotel, Castel Fahlburg o Castel Valle, anch’esso proprietà privata e sede di eventi, Castel Katzenzungen o Castel del Gatto (che non ha nulla a che vedere con i gatti, in realtà) nel cui giardino cresce ancora oggi la vigna Versoaln, probabilmente la più grande e più antica del mondo, piantata a metà del 1200, o ancora Schwanburg o Castel del Cigno, con la sua famosa cantina, tutt’oggi abitato dai discendenti dei primi proprietari.