Dormire nel deserto rosso sotto il cielo stellato

Di giorno si attraversa l'arido e sterminato deserto del Kalahari per avvistare gli animali che lo popolano, di notte si dorme nel cuore della riserva sotto il cielo stellato

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Sono tanti e diversi i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al mondo per scoprire le sue meraviglie, e tutti hanno lo stesso obiettivo: vivere esperienze straordinarie e mozzafiato.

Ed è proprio senza fiato che restiamo tutte le volte che ci troviamo davanti alle bellezze del nostro pianeta o quando decidiamo di attraversare i paesaggi sapientemente plasmati da Madre Natura oppure ancora quando ci mettiamo in cammino per andare alla scoperta delle opere architettoniche e artistiche create dall’uomo.

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche per gli alloggi, e questo è vero soprattutto quando le strutture ricettive scelte sono pensate per farci vivere avventure straordinarie e uniche al mondo. Come quella nell’alloggio immerso nel cuore del deserto che è illuminato solo dal cielo stellato.

Nel cuore del deserto africano

Il nostro viaggio di oggi comincia tra le sterminate distese di sabbia rossa del Kalahari, la regione desertica dell’Africa meridionale che si snoda tra il territorio del Botswana, la Namibia e il Sudafrica ricoprendo una superficie di oltre 930.000 metri quadrati. Le sue dimensioni sono immense al punto tale che questo è considerato uno dei deserti più grandi del mondo, il sesto per l’esattezza.

Attraversare questa infinita distesa arida, caratterizzata da sabbia rossa e scintillante, vuol dire andare alla scoperta di un territorio straordinario e di tutti gli animali che lo popolano. All’interno del Kalahari, infatti, vivono iene, leoni e antilopi, e poi ancora suricati e numerose specie di rettili e uccelli.

Diverse anche le riserve naturali che puntellano il territorio, quelle in cui perdersi e immergersi per scoprire tutte le specie protette che popolano questi habitat. Tra le più celebri c’è la Riserva faunistica del Kalahari centrale, che è la seconda area protetta più grande del mondo, ma ci sono anche la Riserva del Khutse e il Parco Kgalagadi. Insieme agli animali e alle diverse specie floristiche, oltre 400 esemplari, qui vive anche l’antico popolo dei San.

Attraversare questo deserto, scoprire le sue meraviglie e lasciarsi suggestionare dai suoi paesaggi è un’esperienza senza eguali, resa ancora più bella dalla possibilità di dormire circondati dalla sabbia rossa sotto il cielo stellato. All’interno della riserva Tswalu Kalahari, infatti, esiste una struttura ricettiva davvero unica al mondo che consente di vivere l’esperienza di viaggio più bella di sempre.

Dormire nel deserto sotto il cielo stellato: gli alloggi

Tswalu Kalahari è considerata la più grande riserva naturale privata del Sudafrica. Al suo interno è stata costruita una struttura ricettiva unica al mondo che ospita diverse sistemazioni destinate a tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza safari al di fuori dell’ordinario.

Protetta dalle antiche montagne Korannaberg, alla stregua di un tesoro prezioso, Tswalu Kalahari offre diversi alloggi che permettono di ammirare i paesaggi sconfinati del deserto che si tingono di infinte sfumature sotto i raggi del sole e della Luna.

È possibile dormire nel villaggio che comprende in totale otto suite realizzate con materiali naturali e locali, oppure nella villa Rarkuni, l’abitazione dei proprietari che può ospitare fino a 10 persone. È possibile anche dormire in capanne aperte e immerse nel cuore della riserva, illuminate solo dalla luce delle stelle.

Di giorno si va alla scoperta della riserva grazie a safari che attraversano le pianure sterminate e le colline di sabbia e che permettono di avvistare suricati, leoni e rinoceronti. Di notte, invece, si torna agli alloggi, per addormentarsi sotto il cielo stellato mentre i suoni della natura si trasformano in una dolce ninna nanna.