Merzouga è un piccolo villaggio situato nell’estremo sud-est del Marocco, in pieno deserto del Sahara ad appena 20 chilometri dal confine Algerino, una località molto visitata dai viaggiatori che arrivano qui ogni anno per vivere una vera avventura nel maestoso ambiente del deserto più grande del mondo.
Merzouga in passato è stata una delle principali oasi dove le carovane si fermavano per trovare ristoro e raccogliere provviste prima di affrontare il tratto più duro dell’attraversamento del deserto seguendo le piste che dall’Africa Subsahariana arrivavano fino al Mediterraneo. Questa posizione strategica per i commerci è stata per secoli la fortuna del villaggio mantenendo in vita la comunità che in questo modo, pur essendo in uno dei luoghi più remoti dell’Africa settentrionale, era aggiornata su tutto quello che accadeva nel vasto regno del Maghreb.
Oggi Merzouga è una delle mete più ambite del turismo in Marocco, sia per la sua meravigliosa cornice ambientale tra le incredibili dune del deserto del Sahara, che per essere una delle località che fungono da campo base per esplorazioni più profonde della regione dell’Errachidia.
In questa guida scopriremo le meraviglie da non perdere e le mete più interessanti in un viaggio a Merzouga, l’oasi più famosa del Marocco.
Per raggiungere Merzouga il mezzo più economico è l’autobus, sebbene questo tipo di viaggio ha l’inconveniente di avere numerosi cambi prima di giungere a destinazione: la tratta più famosa è quella che da Marrakesh porta a Ouarzazate, dove si cambia per Rissani e da qui si prende l’ultimo mezzo per Merzouga; un’altra possibilità è quella di arrivare dapprima a Erfoud, la principale città della provincia, poi di nuovo a Rissani ed infine a Merzouga. La modalità più rapida, e più costosa per raggiungere l’oasi è invece quella di prendere un taxi o persino noleggiare un fuoristrada 4×4 per avventurarsi in libertà verso le sabbie del Sahara.
La principale attrazione di Merzouga sono le spettacolari dune di Erg Chebbi ed Erg Chigaga, le maestose formazioni di sabbia del deserto che si trovano sulla linea di demarcazione tra il deserto sabbioso e il deserto di sassi, un luogo magico e spettacolare dove il panorama si estende per chilometri e chilometri sulla pianura ardente. Una delle esperienze più caratteristiche in un viaggio in questi luoghi è l’escursione in groppa ad un dromedario in compagnia degli uomini del deserto, i berberi o Imazighen, come preferiscono essere chiamati, che permette non solo di avvicinarsi alle dune più spettacolari ma anche di passare la notte in una vera tenda tradizionale per vivere in prima persona l’emozione di ammirare l’impressionante cielo stellato del deserto.
Questa forma di turismo “astronomico” sta diventando sempre più celebre, anche perché le particolari condizioni climatiche e l’assenza di illuminazione artificiale rendono l’osservazione degli astri notturni una vera esperienza mistica, regalando la possibilità di ammirare un cielo che non è più possibile ammirare nell’Europa colpita dall’inquinamento luminoso.
Un’altra attrazione da non perdere è quella di poter ammirare la grande duna di Erg Chebbi alta più di 150 metri, al sorgere del sole, quando la luce rossa dell’alba inonda la sabbia generando un’incredibile varietà di sfumature, inimmaginabili per chi pensa che il deserto sia solo una distesa di sabbia monocromatica.
Per gli amanti degli animali e gli appassionati di fotografia naturalistica un viaggio a Merzouga è l’occasione per osservare da vicino le magnifiche creature che abitano questa località desertica, tanto apparentemente ostile alla vita quanto, in realtà, ricca di creature di ogni tipo. Tra le dune attorno all’oasi si possono avvistare volpi del deserto, gerbilli, ricci del deserto, numerosi rettili e serpenti ma soprattutto i magnifici rapaci del Sahara, come falconi gheppi e grifoni. Inoltre nelle acque del lago dell’oasi di Merzouga si possono osservare numerose specie di anatre e fenicotteri che trovano ristoro prima di continuare il loro lungo viaggio verso le aree umide del Mediterraneo.
Merzouga offre la possibilità di arrivare in breve tempo in importanti località dei dintorni, luoghi molto affascinanti e suggestivi dove si possono incontrare le testimonianze più antiche del passato del territorio: Erfoud e RIssani.
Erfoud è il capoluogo della provincia e tra le sue strade e nel suo suggestivo Suq si può respirare l’atmosfera di un Marocco ancora autentico e non invaso dal turismo di massa e al contempo trovare gli ultimi servizi per i viaggiatori prima di entrare nell’area desertica. A Erfoud si può ammirare lo splendido palazzo reale, costruito nel XVI secolo e unico esempio di un palazzo del genere edificato in pieno deserto del Sahara, e l’interessante Museo dei fossili, una realtà unica dove non solo è possibile osservare numerosissimi fossili ritrovati tra le sabbie e che testimoniano il passato rigoglioso di quest’area oggi arida, ma si possono anche acquistare. Appena fuori dal centro urbano di Erfoud non si può perdere una visita al Maadid Ksar una delle antiche fortezze che durante il regno Saadi in pieno Cinquecento costellavano il reame.
Rissani è un centro molto importante per i commerci in tutta l’area del Marocco sud-orientale, oltre che essere stata l’antica capitale del feudo Tafilalet e oggi rappresenta una delle località turistiche più frequentate prima di addentrarsi nel deserto. A Rissani, oltre che i tradizionali suq dove si possono trovare le più interessanti produzioni artigianali del Marocco, si può visitare il Mausoleo di Moulay Ali Cherif, il fondatore nel XVII secolo della dinastia Alaouite che ancora oggi regna sullo stato marocchino. Un’attrazione da non sottovalutare sono gli spettacolari villaggi fortificati che circondano il centro urbano dove si possono ammirare le antiche strutture difensive ancora perfettamente conservate.