Ceresole Reale, tra le migliori mete italiane per vacanze all’aria aperta

La destinazione perfetta in ogni stagione, per chi sogna una vacanza in completa armonia con la natura incontaminata, tra tante occasioni di svago e relax

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Immerso in un paesaggio incontaminato, dove le cime delle montagne deliziano gli occhi ovunque indirizzino lo sguardo, Ceresole Reale è uno scrigno di bellezze che attraggono i visitatori in ogni stagione dell’anno. Un piccolo regno incantato dove riscoprire la mobilità dolce e regalarsi un soggiorno in completa armonia con la natura, tra le acque cristalline del lago e boschi fitti, la straordinaria ricchezza faunistica del Parco Nazionale del Gran Paradiso e una grande varietà di itinerari imperdibili.

Questo gioiello del Piemonte regala una meraviglia dopo l’altra

Il nome Ceresole probabilmente si riferisce alla presenza in zona, anticamente, di una foresta di ceresiolae, ossia piccole ciliegie. Il titolo di Reale di cui si fregia, invece, è stato ottenuto nel 1862 per concessione di Vittorio Emanuele II, al quale il Comune aveva ceduto gratuitamente il diritto di caccia a camosci e stambecchi. È l’unico comune italiano, insieme a Venaria Reale, a possedere questa onorificenza.

Posto all’estremo confine occidentale del Canavese, regione storico-geografica del Piemonte, il territorio di Ceresole Reale comprende larga parte dell’Alta Valle Orco. Con i suoi 9957 ettari, è il secondo per estensione degli undici paesi appartenenti alla Comunità Montana. Oltre che con Noasca, confina a Ovest con la Francia (Tarantasia – Val d’Isère) e la Valle d’Aosta (Pont, in Valsavarenche, e Val di Rhêmes) e a Sud con la Val Grande di Lanzo (Groscavallo e Pialpetta).

Il paese alle porte di Torino si trova al centro di una conca circondata da vette maestose che si specchiano nelle acque cristalline del lago, navigabile esclusivamente per i mezzi non a motore. Boschi, erte rocciose, ghiacciai e la singolarità dell’altopiano del Colle del Nivolet, a 2600 metri di quota, con la splendida vista sul massiccio del Gran Paradiso impreziosiscono un paesaggio che fa luccicare gli occhi. Qui ci troviamo nel regno indiscusso della fauna alpina, dove si possono avvistare volpi, camosci, marmotte, aquile e il simbolo del parco nazionale: lo stambecco.

Cosa fare in inverno e in estate a Ceresole Reale

Le possibilità di relax e svago non mancano a Ceresole Reale, in qualunque stagione. Gran parte del territorio rientra nei confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il che fa di questo gioiello ad alta quota il luogo ideale per gli amanti della montagna, anche per quelli più esigenti ed esperti. In inverno, quando la natura avvolge lo sguardo e la mente con il suo candore e pace tutt’intorno, si può vivere una vacanza rilassante e attiva allo stesso tempo, tra scialpinismo e cascate di ghiaccio – anche nella divertente palestra artificiale X-Ice Park – sentieri percorribili con le ciaspole, che si snodano lungo il lago ghiacciato e in mezzo a prati e boschi, mutando lo scenario a ogni curva.

In estate, è la meta prediletta per i trekking in quota e l’arrampicata sulle storiche pareti del Sergent e Caporal, le rilassanti passeggiate tra gli alpeggi o costeggiando i numerosi laghi alpini, godendosi il silenzio della montagna e le apparizioni repentine di esemplari magnifici. Vagando nei boschi si possono raccogliere lamponi, mirtilli e fragole di bosco, mentre salendo ad alta quota ci si imbatte nella splendida flora alpina, fra cui spiccano i rododendri e le stelle alpine.

Un itinerario magico e imperdibile

Un itinerario che non potete perdervi, una volta qui, è senza dubbio il Giro Lago, un percorso ad anello che segue le sponde del lago artificiale di Ceresole Reale. In inverno è una splendida pista da fondo, mentre nei mesi caldi è una rigenerante passeggiata che permette di godere nella massima tranquillità del sorprendente contesto naturalistico, che fa da cornice a questo borgo dalle atmosfere incantate.

Il percorso ha la particolarità di avvicinare i visitatori alle svariate declinazioni che assume il territorio di fondovalle ai margini del territorio del Parco, in particolare la zona boschiva, la diga artificiale e l’edificato. Si scoprono così gli ambienti incredibilmente variegati che si susseguono attorno allo scintillante specchio d’acqua, vivendo un caleidoscopio di sensazioni che non ha eguali.