Un’isola visitabile a piedi solo in un determinato periodo dell’anno: è questa la magia di Ogoz, isolotto situato in mezzo al lago della Gruyère, bacino artificiale tra i più belli della Svizzera.
Dal primo maggio al primo novembre, emerge il sentiero che permette di raggiungere l’isola di Ogoz a piedi. In questo periodo il livello dell’acqua del lago si abbassa e consente la possibilità di camminare tranquillamente sulla piccola striscia di terra che compare. L’isoletta nel Lago della Gruyère è anche ovviamente raggiungibile in chiatta ed è possibile visitarla in tutta la sua magnificenza: qui si ergono le rovine di un castello con due possenti torri e una cappella – resti di una cittadina del XIII sec., inghiottita nel 1947 dai flutti dell’invaso della Saane.
Oggi l’isola, unitamente alla cappella restaurata, è uno dei luoghi favoriti per lo svolgimento di manifestazioni e la celebrazione di matrimoni, e accoglie tracce preistoriche e vestigia medievali di grande importanza storica. Quest’anno, però, il livello del lago di Gruyere è più basso del solito, per questo motivo le escursioni a piedi sull’isola sono iniziate prima del previsto.
Gli scavi del sito hanno dimostrato la presenza dell’uomo in questo luogo sin dal Mesolitico. I due castelli e i resti più impressionanti risalgono al Medioevo, come la cappella dedicata a San Teodulo. L’Associazione Ile d’Ogoz (AIO) è responsabile della salvaguardia del sito ed offre gite in barca per tutta la settimana su richiesta per i gruppi, e tutte le domeniche da maggio a ottobre alle ore 14 e alle ore 16 (prenotazione consigliata senza obbligo).
Tra gli eventi che l’Isola di Ogoz può ospitare ci sono per l’appunto i matrimoni, grazie alla capienza della cappella che può ospitare fino a 80 persone: l’Associazione sponsorizza questa possibilità occupandosi del trasporto e sottolineando il romanticismo del luogo. L’aperitivo può essere servito tra le rovine, sulla cima dell’isola.
Sono tantissime le pubblicazioni rilasciate che raccontano la storia magica dell’isolotto. Del resto la regione della Gruyère ha da sempre catturato l’attenzione per le sue verdeggianti valli, ombreggiate dalle cime delle Prealpi friburghesi. Una zona divenuta un paradiso per gli appassionati di escursioni e mountain bike. È stato persino concepito un sentiero tematico che si snoda da Gruyères a Montbovon, un collegamento che permise le prime esportazioni di formaggio e che – oggi – può essere percorso in tutta la sua suggestione.