La piccola Lundy Island ci insegna come prenderci cura del nostro pianeta

Questa isola è un luogo speciale in cui la natura domina incontrastata. Ecco perché dovremmo tutti prendere esempio da lei

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, classe 1981, attraverso lo schermo del suo pc viaggia in tutto il mondo... e poi lo racconta.

Pubblicato: 17 Febbraio 2025 16:18

Un’isola remota, priva di strade e ricca di biodiversità dove il ricordo più grande di ogni viaggiatore che la raggiunge non è un souvenir ma la consapevolezza del contributo che si è dato alla sostenibilità e alla protezione degli animali. Ancorata a 19 km dalle coste occidentali della Gran Bretagna, nel Canale di Bristol, tra la Cornovaglia ed il Galles, Lundy Island è una piccola e autentica isola con la più ampia visione di sostenibilità nei confronti del mondo intero.

La conservazione e la protezione della biodiversità è la cosa più cara all’isola riconosciuta ormai nel mondo per il suo impegno e i successi per l’ecoturismo, l’utilizzo di energie rinnovabili e la quasi totale assenza di materiale plastico nella quotidianità.

Lundy Island è diventata un vero punto di riferimento per vivere e viaggiare responsabilmente. Oltre infatti ad occuparsi della salvaguardia e protezione delle specie animali che vivono sull’isola, la popolazione ha organizzato un metodo di viaggiare responsabile. La stagione turistica infatti è aperta solo dalla primavera all’autunno con circa tre partenze a settimana.

Tutto quello che c’è da sapere su questo luogo e su come visitarlo.

La storia di Lundy Island

Non è solo un luogo in cui ammirare la bellezza della natura, Lundy Island fa parte del Regno Unito e ha anche una storia antica: pare che sia abitata da almeno 3mila anni, come testimoniano le tracce di insediamenti dell’età del bronzo e del ferro. Una terra viva che nel corso dei secoli è stata abitata dai normanni, poi è diventato luogo interessante per i predoni, a seguire un avamposto fedele a re Carlo I e molto altro. Nel 1833 vi abitavano 10 persone: una famiglia e 4 abitanti del faro realizzato nel 1819.

Nel 1834 l’isola è stata acquistata da un uomo d’affari, William Hudson Heaven, e negli anni della sua proprietà sono state realizzate alcune opere, ovvero: Beach Road, Millcombe House e St Helen’s Church.

Nel 1925, poi, è stata comprata da Martin Coles Harman che ha portato un sistema postale privato e ha dato vita alla moneta Puffin, una nuova vendita è avvenuta nel 1968. Dal 1969 l’isola è di proprietà del National Trust e gestita dal Landmark Trust che operano insieme per ripristinarla e proteggerla.

Faro a Lundy Island
Fonte: iStock
Lo scorcio di un faro a Lundy Island

Cosa vedere a Lundy Island

Sono tantissime le cose che si possono fare e vedere a Lundy Island, uno dei numerosi luoghi fantastici che si possono visitare in Europa. Questa isola accoglie i visitatori con la sua natura sorprendente e con un’atmosfera che fa sentire davvero in contatto con la terra. Non ci sono strade e automobili, qui ci si può dedicare al relax e all’esplorazione in un ambiente privo di inquinamento.

E in cui la natura lascia senza fiato: le coste che si affacciano verso l’Atlantico sono alte e frastagliate, mentre quelle orientali presentano pendii dolci, dove ammirare alberi e fiori selvatici.  Il mare è straordinario e il cielo si può ammirare in tutta la sua vastità, soprattutto di notte quando la mancanza di luci non intralcia lo spettacolo più magico di tutti: quello delle stelle.

Questa isola è la destinazione ideale per tutti coloro che amano la natura, infatti ci si può dedicare al birdwatching o alla scoperta delle piante, ma è la meta perfetta anche per sub, scalatori, oppure per tutti coloro che vogliono approfondire la storia del passato. Da questo punto di vista si spazia da insediamenti dell’età del bronzo, a un castello medievale, fino a una chiesa vittoriana. Solo per fare degli esempi.

E poi si possono osservare gli uccelli: l’isola è molto famosa proprio per questo, basti pensare che offre rifugio a esemplari terresti, migratori e residenti per un totale di 140 specie. Non mancano le foche e i loro cuccioli.

Poi si possono fare delle suggestive passeggiate, delle arrampicate (da metà agosto a ottobre circa) oppure dedicarsi alle immersioni: qui le acque sono molto limpide e celano tesori da esplorare, come le 200 navi circa che nel mare sono affondate, dieci di queste sono siti di immersione riconosciuti.

Inoltre è bene sapere che questa isola cerca di essere autosufficiente, sfruttando ad esempio l’acqua piovana e il suo obiettivo è quello di diventare plastic free, anche gli ospiti devono portare via la propria plastica, mentre il resto viene il più possibile riciclato.

Lundy Island scopri questa isola
Fonte: iStock
Lundy Island, alla scoperta di questa isola

Le cassette delle lettere: la caccia al tesoro sull’isola

Un aspetto davvero speciale di questa isola sono le 27 cassette delle lettere che si trovano sparse suo territorio: alcune in legno, altre in metallo, altre ancora in plastica.

La loro peculiarità, però, non è questa, ma deriva dal fatto che sono celate allo sguardo: per trovarle si devono seguire gli indizi e il premio – se si riesce a trovarle – è speciale e unico, poiché al loro interno si trova un timbro di gomma e collezionarli tutti è un’attività divertente e unica.

Ma soprattutto è una buona scusa per conoscere questo territorio, infatti si tratta di un modo divertente per grandi e piccini di esplorare l’isola, andando a scovare anche luoghi meno battuti e per questo ancora più speciali. A quanto pare, per coloro che decidono si programmare una gita di un giorno esiste un percorso più semplice. Ma la caccia al tesoro è comunque sempre imperdibile.

Come raggiungere l’isola

Raggiungere l’isola è piuttosto semplice, infatti, ci sono delle imbarcazioni che possono trasportare i visitatori anche per una gita in giornata. Queste salpano circa tre volte a settimana da Bideford o Ilfracombe, in base alle maree. Il viaggio dura circa due ore a tratta. Su Lundy Island sono luoghi in cui dormire ed è il posto perfetto per staccare davvero: il segnale del telefono cellulare è intermittente e non ci sono tv o radio. Un sogno per tutti coloro che hanno bisogno di staccare la spina.

Un viaggio nella natura, in posto unico e che viene protetto per mantenerlo tale. Si può raggiungere da aprile a ottobre e c’è un codice di condotta molto attento e specifico per chi desidera visitare questa bellissima isola. In cambio ci si immerge in un luogo in cui sentirsi lontani, realmente, da tutto.