Un’isola remota, priva di strade e ricca di biodiversità dove il ricordo più grande di ogni viaggiatore che la raggiunge non è un souvenir ma la consapevolezza del contributo che si è dato alla sostenibilità e alla protezione degli animali. Ancorata a 19 km dalle coste occidentali della Gran Bretagna, nel Canale di Bristol, tra la Cornovaglia ed il Galles, Lundy Island è una piccola e autentica isola con la più ampia visione di sostenibilità nei confronti del mondo intero.
La conservazione e la protezione della biodiversità è la cosa più cara all’isola riconosciuta ormai nel mondo per il suo impegno e i successi per l’ecoturismo, l’utilizzo di energie rinnovabili e la quasi totale assenza di materiale plastico nella quotidianità.
Lundy Island è diventata un vero punto di riferimento per vivere e viaggiare responsabilmente. Oltre infatti ad occuparsi della salvaguardia e protezione delle specie animali che vivono sull’isola, la popolazione ha organizzato un metodo di viaggiare responsabile. La stagione turistica infatti è aperta solo dalla primavera all’autunno con circa tre partenze a settimana.
Tutto quello che c’è da sapere su questo luogo e su come visitarlo.
La storia di Lundy Island
Non è solo un luogo in cui ammirare la bellezza della natura, Lundy Island fa parte del Regno Unito e ha anche una storia antica: pare che sia abitata da almeno 3mila anni, come testimoniano le tracce di insediamenti dell’età del bronzo e del ferro. Una terra viva che nel corso dei secoli è stata abitata dai normanni, poi è diventato luogo interessante per i predoni, a seguire un avamposto fedele a re Carlo I e molto altro. Nel 1833 vi abitavano 10 persone: una famiglia e 4 abitanti del faro realizzato nel 1819.
Nel 1834 l’isola è stata acquistata da un uomo d’affari, William Hudson Heaven, e negli anni della sua proprietà sono state realizzate alcune opere, ovvero: Beach Road, Millcombe House e St Helen’s Church.
Nel 1925, poi, è stata comprata da Martin Coles Harman che ha portato un sistema postale privato e ha dato vita alla moneta Puffin, una nuova vendita è avvenuta nel 1968. Dal 1969 l’isola è di proprietà del National Trust e gestita dal Landmark Trust che operano insieme per ripristinarla e proteggerla.
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Cosa vedere a Lundy Island
Sono tantissime le cose che si possono fare e vedere a Lundy Island, uno dei numerosi luoghi fantastici che si possono visitare in Europa. Questa isola accoglie i visitatori con la sua natura sorprendente e con un’atmosfera che fa sentire davvero in contatto con la terra. Non ci sono strade e automobili, qui ci si può dedicare al relax e all’esplorazione in un ambiente privo di inquinamento.
E in cui la natura lascia senza fiato: le coste che si affacciano verso l’Atlantico sono alte e frastagliate, mentre quelle orientali presentano pendii dolci, dove ammirare alberi e fiori selvatici. Il mare è straordinario e il cielo si può ammirare in tutta la sua vastità, soprattutto di notte quando la mancanza di luci non intralcia lo spettacolo più magico di tutti: quello delle stelle.
Questa isola è la destinazione ideale per tutti coloro che amano la natura, infatti ci si può dedicare al birdwatching o alla scoperta delle piante, ma è la meta perfetta anche per sub, scalatori, oppure per tutti coloro che vogliono approfondire la storia del passato. Da questo punto di vista si spazia da insediamenti dell’età del bronzo, a un castello medievale, fino a una chiesa vittoriana. Solo per fare degli esempi.
E poi si possono osservare gli uccelli: l’isola è molto famosa proprio per questo, basti pensare che offre rifugio a esemplari terresti, migratori e residenti per un totale di 140 specie. Non mancano le foche e i loro cuccioli.
Poi si possono fare delle suggestive passeggiate, delle arrampicate (da metà agosto a ottobre circa) oppure dedicarsi alle immersioni: qui le acque sono molto limpide e celano tesori da esplorare, come le 200 navi circa che nel mare sono affondate, dieci di queste sono siti di immersione riconosciuti.
Inoltre è bene sapere che questa isola cerca di essere autosufficiente, sfruttando ad esempio l’acqua piovana e il suo obiettivo è quello di diventare plastic free, anche gli ospiti devono portare via la propria plastica, mentre il resto viene il più possibile riciclato.
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Le cassette delle lettere: la caccia al tesoro sull’isola
Un aspetto davvero speciale di questa isola sono le 27 cassette delle lettere che si trovano sparse suo territorio: alcune in legno, altre in metallo, altre ancora in plastica.
La loro peculiarità, però, non è questa, ma deriva dal fatto che sono celate allo sguardo: per trovarle si devono seguire gli indizi e il premio – se si riesce a trovarle – è speciale e unico, poiché al loro interno si trova un timbro di gomma e collezionarli tutti è un’attività divertente e unica.
Ma soprattutto è una buona scusa per conoscere questo territorio, infatti si tratta di un modo divertente per grandi e piccini di esplorare l’isola, andando a scovare anche luoghi meno battuti e per questo ancora più speciali. A quanto pare, per coloro che decidono si programmare una gita di un giorno esiste un percorso più semplice. Ma la caccia al tesoro è comunque sempre imperdibile.
Come raggiungere l’isola
Raggiungere l’isola è piuttosto semplice, infatti, ci sono delle imbarcazioni che possono trasportare i visitatori anche per una gita in giornata. Queste salpano circa tre volte a settimana da Bideford o Ilfracombe, in base alle maree. Il viaggio dura circa due ore a tratta. Su Lundy Island sono luoghi in cui dormire ed è il posto perfetto per staccare davvero: il segnale del telefono cellulare è intermittente e non ci sono tv o radio. Un sogno per tutti coloro che hanno bisogno di staccare la spina.
Un viaggio nella natura, in posto unico e che viene protetto per mantenerlo tale. Si può raggiungere da aprile a ottobre e c’è un codice di condotta molto attento e specifico per chi desidera visitare questa bellissima isola. In cambio ci si immerge in un luogo in cui sentirsi lontani, realmente, da tutto.