Blue Eye, una sorgente naturale nel cuore dell’Albania

Un fenomeno naturale che tuttora non ha trovato una vera spiegazione lo si può ammirare tra i boschi a pochi chilometri da Saranda

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Blue Eye, “occhio blu” (in albanese “Syri i Kalter”). Blu come il colore della sorgente naturale che si trova in Albania.

Un fenomeno che si può ammirare a Muzinë, un villaggio nella contea montana di Vlorë. Un sito molto popolare tra gli albanesi, ma quasi sconosciuto ai turisti che, sempre più numerosi, ogni anno visitano il Paese.

Le acque trasparentissime del fiume – merito anche del bianco candido delle rocce calcaree – ribollono dalle viscere a una profondità di oltre 50 metri. I diver si immergono regolarmente fino a tali profondità, ma nessuno è mai riuscito a spiegare il fenomeno né tantomeno cosa si nasconda in fondo al corso d’acqua.

Il Blue Eye è la parte iniziale della sorgente del fiume Bistricë, un fiume lungo 25 chilometri che sfocia nel Mar Ionio a Sud di Saranda.

L’area occupata misura meno di due chilometri quadrati, quindi è piuttosto piccola e quasi non la si trova, nascosta in mezzo al fitto bosco di querce e sicomori.

La si raggiunge solo a piedi dopo aver camminato per circa 2 km. Da Saranda è una bellissima gita da fare in giornata. Ci arrivano anche gli autobus. Vale la pena visitare questo angolo incontaminato e dalla bellezza ipnotica dell’Albania. Poiché è candidato a Patrimonio dell’Unesco, se dovesse diventare un sito tutelato dall’Organizzazione delle nazioni unite sarà difficile trovarlo ancora integro e senza folla.

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