Visitare i mercatini di Natale in Italia e in Europa: le regole

È tempo di mercatini di Natale, ma le regole per visitarli cambiano in base a una serie di fattori: cosa serve e tutte le norme da seguire per vivere delle festività indimenticabili

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Seppur un po’ particolare, anche quest’anno il Natale è ufficialmente iniziato. E, tra le tradizioni imperdibili di cui possiamo nuovamente usufruire, ci sono i magici mercatini natalizi. Ma quali sono le regole per visitarli? Ecco a voi una piccola guida sulle norme in vigore nelle principali località italiane ed europee.

Mercatini di Natala in Italia, le regole

Al fine di garantire un Natale il più possibile normale – dopo quasi due anni di limitazioni e chiusure – in diverse città italiane si è deciso di imporre esclusivamente l’obbligo delle mascherine all’aperto e di aumentare i controlli sui mezzi pubblici e nelle vie del centro. In altre, invece, è obbligatorio il Green Pass. Ci sono, quindi, diverse situazioni che dipendono da molti fattori, tra cui le aree in cui si svolgono i mercatini.

Mercatini di Natale al Nord Italia

A Milano, per esempio, chi vuole visitare i tradizionali mercatini di Piazza Duomo può farlo liberamente indossando la mascherina e rispettando quanto più possibile il distanziamento sociale. Gli ingressi, in questo caso, non sono contingentati, sia perché si tratta di un’area molto estesa, sia perché gli stand si trovano all’aperto.

Diversa la situazione a Torino, dove non ci sarà alcun mercatino a Piazza Castello. Tuttavia, chi si trova in regione può fare un salto ad Asti, dove è  in programma il “Magico Paese di Natale”, uno dei più grandi eventi di questo genere in tutta d’Europa. Per precauzione, le autorità hanno imposto l’obbligo di mascherina anche all’aperto.

Mercatini di Natale anche a Bologna, dove nelle aree del centro storico è obbligatorio portare la mascherina.

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I mercatini di Natale di Bologna

In Alto Adige, nonostante la zona gialla, non c’è alcuna stretta per quanto riguarda i mercatini di Natale. Per garantire lo svolgimento in sicurezza, la provincia prevede l’obbligo del Green Pass (ma non il Super Green Pass).

Inoltre, una volta mostrata la certificazione, viene consegnato un braccialetto monouso, valido esclusivamente per il giorno stesso dell’emissione, che deve essere indossato ed esibito per il consumo di cibi e bevande negli stand nell’area del mercato. Obbligatoria anche la mascherina.

Misure che valgono per i 5 mercatini di Natale tradizionali di Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico e per tutti i mercatini di Natale che hanno più di 5 stand.

Trento, dal canto suo, sceglie il numero chiuso per la piazza regina dei mercatini di Natale dove sono ammesse al massimo 3.000 persone. Qualora si dovesse raggiungere il numero che segna il culmine, suonerà un alert. In piazza Battisti, invece, nessuna limitazione di questo tipo, ma in entrambi i casi si accede sempre e solo con il Green Pass.

A Verona il sindaco ha firmato un’ordinanza che prevede l’utilizzo della mascherina per i cittadini e i turisti che visitano le piazze e i luoghi in cui è allestito il mercato. Si tratta di piazza dei Signori, Cortile del Tribunale, Cortile Mercato Vecchio, ponte Pietra e ponte Castelvecchio.

Sono installati, inoltre, i contapersone al fine di contingentare le presenze e consentire il rispetto del distanziamento. Infine, è obbligatorio essere in possesso del Green Pass.

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Verona a Natale

Mercatini di Natale al Centro Italia

Nella raffinata Firenze è necessaria la mascherina per visitare i mercatini di Natale, misura valida dalle 10 alle 22 nelle aree “dove è più probabile l’alta affluenza e il rischio di non mantenere il necessario distanziamento“. Il provvedimento scade il 31 dicembre.

Il Viterbo Christmas Village torna per la sua quinta edizione. Da queste parti le attrazioni sono allestite in vere dimore storiche e sono raggiungibili percorrendo le vie del centro che sono rese particolarmente magiche dalle luminarie e dai mercatini. Obbligo, in questo caso, di Super Green Pass e mascherine, ma esclusivamente per le attrazioni al chiuso.

Inizia anche il Natale 2021 di Assisi con un evento che quest’anno coinvolge l’intera città con statue e video proiezioni che ripropongono persino gli affreschi di Giotto. Immancabili, ovviamente, i mercatini di Natale, il cui ingresso è gratuito ma con Green Pass obbligatorio dai 18 anni in su.

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Video mapping di Assisi

Mercatini di Natale al Sud e nelle Isole

Imperdibile è certamente il Matera Christmas Village considerato “il più bel villaggio di Natale del Sud“. Qui è possibile passeggiare nel mercatino della centralissima Piazza Vittorio Veneto colmo di prodotti tipici e tradizionali, di artigianato, oggettistica e idee regalo, godendo di punti ristoro con vin brulè e castagne. Non è richiesto il Green Pass, ma è obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza e indossare la mascherina.

In Campania da non perdere è Cadeaux al Castello che si tiene in un maniero che sembra uscito dalle migliori favole di Walt Disney: il Castello di Limatola, in provincia di Benevento. Per partecipare all’evento è necessario avere il Green Pass ottenuto sia da vaccino che da tampone. Mascherina consigliabile per i bambini a partire dai due anni, mentre dai sei anni in poi è obbligatoria.

Tornano anche i mercatini di Natale di Cagliari sparsi tra piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele II e piazza del Carmine. Un tripudio di casette di legno in cui perdersi tra prodotti di artigianato, articoli da regalo, dolci, liquori e tantissime creazioni di hobbisti e aziende locali. Obbligatorio il Green Pass.

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La meravigliosa Matera a Natale

Regole per i mercatini di Natale in Europa

Tra i mercatini più belli d’Europa c’è quello di Zagabria, in Croazia, città che ogni anno si illumina diventando sempre più suggestiva. Per farvi accesso è necessario il Green Pass – anche con una sola dose di vaccino -, oppure esibire un tampone negativo. Le mascherine non sono obbligatorie.

In Repubblica Ceca, sfortunatamente, è di nuovo in vigore lo stato di emergenza a causa dell’altissimo livello dei contagi giornalieri e della gravissima situazione in cui operano gli ospedali. Per questo motivo, i classici e meravigliosi mercatini di Natale sono stati annullati.

Vivere come nelle favole è possibile ad Aarhus, in Danimarca, l’unico posto al mondo dove un turista può girare per le strade in carrozza come nell’800, entrare in autentiche case d’epoca e acquistare in un’antica pasticceria i dolci di marzapane delle fiabe. E qui è una vera e propria esplosione di bancarelle, un mix di decorazioni, regali e delizie culinarie che mostrano la storia del Natale e della società dal 1625 al 1929.

Tra una meraviglia e l’altra, le parole d’ordine sono divertimento con cautela. Green Pass alla mano o test covid negativo e niente, ovviamente, assembramenti.

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Aarhus in Danimarca

Diversa la situazione in Germania, dove le regole per il contenimento del Covid variano a seconda del Land. Per esempio, Baviera e Sassonia hanno cancellato tutti i loro mercatini di Natale mentre torna, fortunatamente, il famoso mercatino di Natale di Breitscheidplatz.

In base alle restrizioni annunciate, si applica la regola del 2G – guariti e vaccinati – in tutti i mercatini di Natale di Berlino. Si mantiene l’obbligo di mascherina e il certificato di vaccinazione con codice QR viene accettato solo in combinazione con un documento identificativo.

Anche in Belgio la situazione è delicata: saltati i mercatini di Natale a Leuven e Lier, ma confermate le kermesse di Bruxelles e di Bruges. Oltre a indossare la mascherina, per tutti i visitatori dai 16 anni in su è previsto un braccialetto obbligatorio, valido per un giorno, da recuperare in uno dei numerosi punti di raccolta presenti lungo il percorso.

In Svizzera, invece, il “villaggio natalizio” di Zurigo al Sechseläutenplatz e il mercatino di Berna sono accessibili soltanto con certificazione Covid, quindi è necessario essere vaccinati, guariti o testati. In altre località – come Losanna, San Gallo o Winterthur – l’obbligo di certificato è previsto esclusivamente per le aree gastronomiche.

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Mercatini di Natale a Berna