Viaggiare con e per la musica: lo studio che rivela che è essenziale

Uno studio rivela il legame sempre più profondo tra musica e viaggi: per la maggior parte degli italiani, è la ragione che li spinge a esplorare nuove destinazioni

Pubblicato: 17 Febbraio 2024 07:30

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Emma Santo

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Per molti di noi, i ricordi di viaggio più indelebili sono associati a determinate canzoni. Queste possono evocare memorie o emozioni, trasformandosi nella colonna sonora delle nostre vacanze, e al contempo possono essere anche il motivo che ci spinge a scoprire nuove destinazioni. A confermare il legame profondo tra musica e viaggi è l’ultima ricerca commissionata da Trainline a Censuswide. Ecco cosa è emerso.

Il profondo legame tra musica e viaggi

Secondo la ricerca, il 94% degli italiani pensa che la musica contribuisca a costruire e mantenere i ricordi di viaggio. Per un italiano su 2, inoltre, le canzoni sono in grado di arricchire l’esperienza, permettendo di rilassarsi, mentre per il 40% degli intervistati la musica offre ai viaggiatori la possibilità di cominciare a immergersi nell’atmosfera del proprio itinerario. Come detto, la musica fa anche di più di questo, perché è sempre più spesso la ragione che porta i viaggiatori a scoprire nuove mete. Il 61% degli italiani ha, infatti, preso un treno nell’ultimo anno per andare a un concerto. Un trend che con molta probabilità continuerà anche nel 2024, considerati i numerosi ed attesi eventi musicali in programma per la prossima estate da Nord a Sud dello Stivale. In fin dei conti, anche il Rapporto Siae 2022 aveva fatto emergere una situazione rosea per i palchi italiani, con numeri che sono tornati ad avvicinarsi al periodo pre-pandemico, rispetto al quale è cresciuta la partecipazione ai concerti di musica leggera e jazz.

Sono proprio i concerti che, ogni anno, muovono grandi masse di fan in giro per l’Italia e l’Europa. Stando all’indagine, il 31% degli italiani afferma di aver organizzato un viaggio principalmente per esplorare la scena musicale di una città, mentre il 45% è stato felice di scoprire i cantanti autoctoni del posto, valutandolo come uno degli aspetti interessanti in un viaggio organizzato per altri scopi.

Il treno è il mezzo di trasporto preferito da chi viaggia per partecipare a un evento musicale. Il 45% degli italiani apprezza la possibilità di non doversi preoccupare di trovare un parcheggio, per il 27% è invece l’opzione più economica per raggiungere la destinazione. Non ultimo, il fattore ambientale: per il 24% degli intervistati, viaggiare in treno è un modo più sostenibile per spostarsi da un luogo all’altro.

Musica e città italiane: le più ambite dai viaggiatori

Passiamo quindi alla domanda sulle città italiane con la miglior scena musicale. Il 36% non ha dubbi che sia Milano, considerata la capitale della musica trap, mentre per il 20% è Roma, che in molti associano soprattutto al cantautorato indie. Con il 14% di preferenze, si piazza al terzo posto Napoli,  tornata sulla mappa degli ascolti delle nuove generazioni, seguita da Bologna, in quarta posizione con il 9% di preferenze.

Per quanto riguarda, infine, le piattaforme di streaming in viaggio, queste sono fondamentali per il 48% dei viaggiatori intervistati, vale a dire quasi 1 italiano su 2. Il 76% ha anche dichiarato che sarebbe propenso a utilizzare una funzione tecnologica in grado di fornire consigli musicali personalizzati in base alla destinazione del proprio viaggio. Insomma, la musica non è solo la miglior compagna di viaggio, ma ne è diventata una parte sempre più essenziale.