Viaggi scontati per i pensionati: succede in Spagna

Esiste un Paese che si fa carico della maggior parte dei costi di viaggio e della logistica per le vacanze dei suoi pensionati. Di quale si tratta

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Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Quando immaginano il traguardo della pensione, molti sognano di trascorrere gli anni viaggiando in giro per il mondo, alla scoperta di nuovi Paesi, realtà e culture, per realizzare finalmente un sogno coltivato a lungo ma “ostacolato” dai pressanti impegni di lavoro.

Tuttavia, un simile obiettivo richiede soldi, impegno e una dettagliata pianificazione per essere attuato. Ma sapevate che esiste un Paese che si fa carico della maggior parte dei costi di viaggio e della logistica per le vacanze dei suoi pensionati?

Scopriamo di più.

La Spagna sovvenziona le vacanze dei pensionati

La Spagna (che si colloca tra le migliori nazioni al mondo in cui andare in pensione), è il primo Paese dell’Unione Europea a offrire ai pensionati l’accesso a vacanze sovvenzionate, con spese quali trasporti, pasti e hotel incluse.

Il programma è gestito dall’Istituto spagnolo per gli anziani e i servizi sociali (IMSERSO), che lo definisce “turismo sociale”: investire nei viaggi per gli anziani contribuisce a migliorare la loro salute e a promuovere uno stile di vita attivo e impegnato, favorendo al tempo stesso la solidarietà intergenerazionale e interterritoriale, e generando occupazione e introiti economici.

I viaggi scontati sono disponibili ogni anno nella “bassa stagione” da ottobre a giugno. Per la stagione 2023-2024, il governo spagnolo ha messo a disposizione dei pensionati 886.269 posti, ovvero 70.000 posti in più rispetto all’anno precedente. I prezzi per i pacchetti vacanza vanno da 124 euro a 435 euro, a seconda della destinazione, della durata del viaggio e se il trasporto è incluso o meno.

Le tipologie di viaggi sovvenzionati

I tipi di viaggio spaziano dal city break di quattro giorni, ai viaggi di “turismo naturalistico” di cinque giorni dedicati alla scoperta delle aree naturali di una particolare regione, o ai circuiti culturali di sei giorni che esplorano varie città. Sono a disposizione anche vacanze più lunghe, da otto a dieci giorni, in diverse regioni lungo le coste della Spagna o nelle isole dell’Oceano Atlantico o del Mare delle Baleari.

Le destinazioni incluse

Le destinazioni coperte dal programma includono paesi e città in regioni popolari della Spagna, tra cui Andalusia, Catalogna e Valencia. Si può visitare Granada, la capitale del ballo flamenco, rilassarsi nella tranquilla cittadina balneare di Castellón o immergersi nella cultura e nell’energia di Barcellona.

Tra gli itinerari incentrati sulla natura sono a disposizione gite in svariate aree suggestive come le Asturie, regione autonoma lungo la costa nordoccidentale della Spagna nota per le spettacolari scogliere sul mare e le montagne frastagliate che si innalzano da verdi colline. Oppure l’Aragona, regione tra i Pirenei che ospita il Parco Nazionale di Ordesa e Monte Perdido, riconosciuto Patrimonio UNESCO.

Per i viaggi più lunghi, le Isole Canarie e le Isole Baleari, che vantano destinazioni iconiche e soleggiate quali Ibiza e Maiorca.

Quali costi sono coperti?

Il programma generalmente copre vitto e alloggio, nonché piani assicurativi e i costi per le visite turistiche, tuttavia vi sono variazioni in base al pacchetto di viaggio. Per molti pacchetti, i viaggiatori possono scegliere se includere il trasporto da e per le loro destinazioni.

Chi può aderire?

Secondo un comunicato del Ministero spagnolo dei diritti sociali e dell’Agenda 2030, per partecipare al programma è necessario risiedere legalmente in Spagna. Per i pensionati espatriati, il modo più semplice è richiedere un visto di residenza non lavorativa tramite il Ministero degli Affari Esteri, o effettuare un investimento immobiliare di almeno € 500.000, che dà diritto a un “visto d’oro”.

Oltre a essere residenti, occorre soddisfare almeno uno di questi parametri:

  • Pensionati che ricevono una pensione dal sistema di previdenza sociale spagnolo;
  • Persone di età pari o superiore a 55 anni che percepiscono la pensione di vedovanza della Previdenza Sociale spagnola;
  • Persone di 60 anni o più che ricevono indennità di disoccupazione o altri sussidi dal sistema di previdenza sociale spagnolo;
  • Persone di età pari o superiore a 65 anni assicurate o beneficiarie del sistema di previdenza sociale spagnolo.

Il programma prevede inoltre che anche gli spagnoli che risiedono all’estero possano avere diritto purché soddisfino i requisiti di cui sopra o siano pensionati dei sistemi pubblici di previdenza sociale del Paese in cui sono emigrati.

Nel valutare chi può aderire, i funzionari considerano anche altri fattori tra cui l’età, lo stato di disabilità, la situazione finanziaria e la partecipazione a un viaggio scontato in precedenza. Viene data priorità a coloro che sono più anziani, con un reddito più basso o che non hanno mai partecipato a un viaggio di turismo sociale.

Inoltre, i pensionati a cui vengono concessi i viaggi scontati possono portare con sé il coniuge o partner o un figlio disabile, anche se non soddisfano i requisiti di idoneità.