Varese, un territorio tutto da pedalare

Il progetto cicloturistico #Varese DoYouBike? porta alla scoperta di un territorio ricco di attrazioni naturali e culturali, con 52 percorsi e un variegato ventaglio di itinerari

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Ammirare le bellezze del territorio attraverso un viaggio lento che si snoda lungo una vasta rete di percorsi tutti da pedalare. È questo uno degli obiettivi del progetto cicloturistico #Varese DoYouBike?, orientato a promuovere la scoperta dei tesori paesaggistici e culturali di questa provincia attraverso la mobilità ciclabile, pensata per tutti i tipi di utenza, dai giovani e sportivi alle famiglie.

Le bellezze della provincia di Varese si scoprono su due ruote

La scoperta del territorio è l’elemento principale che ha mosso i pedali per la crescita del progetto, voluto dalla Camera di Commercio di Varese, capace di valorizzare le enormi ricchezze naturalistiche e culturali di questi luoghi, in cui è ora possibile immergersi in maniera totale e sostenibile.

Oltre duemila i chilometri, destinati a crescere nel tempo, per addentrarsi in paesaggi unici, attraverso i quali è possibile ascoltare i suoni della natura, percepirne i profumi e vivere in maniera suggestiva i diversi scenari. Tutto questo godendo dell’enorme offerta culturale del territorio.

Sono ben 52 i diversi percorsi capaci di offrire un ricco ventaglio di itinerari, in grado di soddisfare ogni tipo di visitatore, dai tracciati più semplici adatti alle famiglie, fino ad arrivare ai tour più impegnativi per amatori e sportivi su due ruote. Il tutto toccando i moltissimi siti d’interesse sparsi per tutta la provincia.

Un suggestivo percorso tra natura e cultura

La provincia di Varese regala meraviglie inaspettate, a partire dai sette laghi, sulle cui sponde si sono fermati celti, romani, longobardi ma anche le signorie milanesi e vescovili, degli spagnoli, degli austriaci e dei francesi. Si ha, inoltre, l’occasione di pedalare lungo il fiume Ticino, detto anche “Fiume Azzurro” per la particolare pigmentazione delle sue acque, che nasce nella vicina Svizzera e si riversa come principale affluente nel Po, tagliando le vallate del Varesotto. Sempre sulle due ruote si scoprono parchi splendidi, vero e proprio patrimonio paesaggistico, che abbracciano laghi e monti preservando un ricco e variegato ecosistema che si estende tra zone palustri, montane, fluviali e boschive.

Oltre alle bellezze naturali, molteplici sono gli elementi che rappresentano storie e cultura del territorio, come i 4 siti UNESCO: il Sacro Monte di Varese, luogo di profonda spiritualità e bellezza architettonica; il Monte San Giorgio, con il famoso Besanosauro, il primo e unico fossile di dinosauro acquatico mai scoperto;  l‘Isolino Virginia sul Lago di Varese, il sito palafitticolo più importante d’Europa; il complesso longobardo di Castelseprio e il Monastero di Torba, tra i 7 luoghi del potere longobardo in Europa.  Senza citare i molti altri siti di incredibile bellezza di cui il territorio è ricco.

Per vivere questa esperienza in totale tranquillità e sicurezza, il progetto prevede il coinvolgimento di 35 guide locali, esperte del territorio, pronte ad accompagnare i ciclisti nei loro viaggi alla scoperta della provincia. Oltre a organizzare attività di gruppo e itinerari individuali, queste guide offrono anche assistenza per il noleggio di biciclette. Inoltre, grazie alla collaborazione con più di 50 operatori bike friendly, tra cui 30 hotel e svariati punti di ristoro, i cicloturisti possono godere di accoglienza e di servizi su misura per soddisfare ogni loro esigenza. Presenti lungo i percorsi anche numerose stazioni di ricarica completamente gratuite per le sempre più diffuse e-bike. Insomma, pedalare tra le attrazioni della provincia di Varese non è mai stato così bello e facile.