Triora, il borgo delle streghe dove le case costano 1 euro

Nell’entroterra ligure c'è un borgo medievale tra le montagne infestato dalle streghe e dove andare a vivere ora costano pochissimo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il borgo di Triora è in provincia di Imperia, ma dal mare dista tantissimo. Sorge arroccato a 800 metri di altitudine ed è circondato da montagne e da vallate, la Valle Argentina e la valle creata dal torrente Tanarello. È talmente originale da essere stato inserito i Borghi più belli d’Italia e da essere insignito della Bandiera Arancione del Touring Club.

Triora è detto il “Paese delle streghe”. Il soprannome è legato a una tragica storia accaduta alla fine del 1500. Alcune donne del posto furono accusate di stregoneria, subendo uno dei più celebri processi che si sono tenuti in Italia. Così feroce da essere chiamato la “Salem d’Italia”.

Ecco, ora, per chi ha il coraggio di andarci a vivere, il borgo di Triora partecipa all’iniziativa di tanti altri borghi italiani che offrono case alla cifra simbolica di 1 euro. Il bando presentato ufficialmente dal Comune di Triora richiede la presentazione di un piano di ristrutturazione entro sei mesi dall’acquisto e il termine dei lavori entro quattro anni. In pochi anni, quindi, il paese delle streghe prevede di tornare all’antico splendore, recuperando le vecchie abitazioni del centro storico abbandonate altrimenti pericolanti.

Il progetto delle case a 1 euro sta prendendo sempre più piede in Italia e sono sempre più i borghi dimenticati che si associano all’iniziativa per combattere lo spopolamento, ma anche per ridare vita a immobili abbandonati e che necessitano di un’importante opera di ristrutturazione. L’idea è piaciuta talmente che persino alcune star di Hollywood se ne sono aggiudicata una.

Il borgo è molto pittoresco e ricco di storia e tradizioni, nonostante sia piccolo. Quasi tutto fa riferimento alla fama del borgo e al tema delle streghe. Ci sono itinerari dedicati ai luoghi delle streghe, il Museo etnografico e della stregoneria (aperto nel 2016), negozi che vengono streghe e befane, streghe dipinte su muri, porte e finestre e c’è pure una festa annuale dedicata alla stregoneria chiamata “Strigora”, che si svolge la prima domenica dopo Ferragosto tra i carrugi dell’antico borgo.

Qui il tempo sembra essersi fermato al Medioevo. Le mura di cinta dell’antico borgo circondano ancora la cittadella e i suoi stretti vicoli che salgono, scendono e s’incrociano di tanto in tanto terminando in piccole piazze – con tavoli all’aperto d’estate – o portando direttamente all’uscio di qualche abitazione. Restano ancora visibili i resti delle antiche torri difensive e dell’antico castello, costruito interamente nella roccia sul punto più alto del paese.

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Fonte: 123rf
Triora, il paese delle streghe