Monteleone di Spoleto, il borgo con la biga d’oro

Il delizioso paesino di Monteleone di Spoleto è un vero gioiello: qui è stata scoperta una preziosissima biga d’oro, oggi famosa soprattutto oltreoceano.

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Perduto tra le verdi colline e le suggestive montagne umbre, il piccolo borgo di Monteleone di Spoleto è uno scrigno di storia e cultura, di tradizioni e di splendidi edifici tutti da scoprire. Qui sembra di fare un vero e proprio tuffo indietro nel tempo: passeggiare lungo le sue viuzze medievali è un’esperienza magnifica. Ed è proprio il ricco e fiorente passato che il paesino ha vissuto ad averci regalato una testimonianza preziosissima risalente addirittura al VI secolo a.C. Si tratta nientemeno che di una biga d’oro, un tesoro incredibile scoperto tanti anni fa.

Monteleone di Spoleto, la biga d’oro e gli altri preziosi tesori

Inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, il paesino di Monteleone di Spoleto è immerso in un panorama magnifico. È il comune più alto di tutta l’Umbria, a quasi 1000 metri di quota: tutt’intorno, le montagne offrono una cornice dominata da una natura incontaminata. È proprio tra le rocce di queste montagne che gli esperti hanno trovato alcuni fossili di molluschi, segno di un paesaggio che all’epoca era decisamente molto diverso da quello che conosciamo oggi. Ma i reperti più preziosi rinvenuti sul territorio di Monteleone sono più recenti – e molto più sorprendenti.

Nel 1901, gli archeologi hanno scoperto delle vestigia etrusche: in località Colle del Capitano, a pochissima distanza dal borgo, è tornata alla luce un’antica necropoli utilizzata sin dall’età del Bronzo. Qui si trova la tomba appartenuta ad un principe locale, impreziosita da un corredo funerario particolarmente ricco. Ed è proprio al corredo che appartiene una biga in legno, ricoperta da lamine di bronzo dorato e decorata con scene rappresentanti l’eroe greco Achille.

La biga, risalente al 540 a.C., ha vissuto vicende piuttosto travagliate: è stata trafugata e portata oltreconfine da un trafficante di antichità, che poi l’ha venduta al Metropolitan Museum di New York, dove ancora oggi è custodita. La chiamano “Golden Chariot”, il Carro d’Oro, ed è un tesoro di valore inestimabile. Monteleone di Spoleto ne vanta comunque una riproduzione a grandezza naturale che si può ammirare nei sotterranei del complesso monumentale di San Francesco, uno degli edifici più suggestivi del centro storico.

Cosa vedere a Monteleone di Spoleto

Il borgo di Monteleone di Spoleto, che sorge in provincia di Perugia, è protetto da ben tre cinta murarie che in passato dovevano risultate davvero imponenti: alcuni tratti sono ancora visibili, e mostrano chiaramente l’impianto castellano che il paesino aveva in origine. Nel centro storico vi sono molti edifici religiosi, tra cui proprio la Chiesa di San Francesco e il suo convento adiacente, entrambi risalenti al ‘300.

Particolarmente suggestivo è il monastero di Santa Caterina, una chiesa a forma di ovoide della quale oggi restano dei ruderi dal fascino innegabile. A poca distanza si può vedere la Torre dell’Orologio, che fungeva da porta d’accesso al nucleo più centrale (e antica) del paese. Eretta nel XIII secolo, domina con il suo profilo maestoso tutto il borgo di Monteleone di Spoleto e gran parte della vallata circostante, ricca di boschi lussureggianti. Dall’alto della torre lo sguardo si spinge lungo gli Appennini, regalandoci una vista mozzafiato.