Cosa c’è di meglio che iniziare l’anno nuovo con una bella vacanza? Gli italiani, poi, non se lo fanno ripetere due volte e sono in tanti ad essersi messi in viaggio nei primi giorni del 2024 per regalarsi emozioni fuori dal comune e avventure straordinarie. A confermarlo è un sondaggio di Tramundi, che ha chiesto alla sua community in che punto del mappamondo avesse già puntato il dito, scoprendo così che le preferenze variano sia in base al sesso, sia in base alle età. Volete sapere quali sono le destinazioni in cima alla lista dei desideri? Ve lo sveliamo subito.
Nel 2024 gli italiani sognano Giappone, Stati Uniti e Islanda
La voglia di viaggiare e il sogno di destinazioni lontane sono più vivi che mai. Giappone, Stati Uniti e Islanda si contendono il titolo di regine dei desideri di viaggio per il 2024, secondo il sondaggio condotto dal primo marketplace italiano di viaggi di gruppo organizzati.
Se il Giappone è il centro dei desideri di uomini e donne, sono le altre posizioni in classifica a cambiare. Le donne sognano la Colombia, mentre gli uomini preferiscono Stati Uniti e Islanda. Dividendo le risposte in base all’età, il quadro si fa ancora più interessante. Gli appartenenti alla Generazione Z (under 27) hanno l’Islanda tra le loro mete preferite, seguita da Giappone e Thailandia. I Millennials (di età compresa tra i 27 e i 42 anni) guardano al Giappone, ma anche a Stati Uniti e Colombia. Anche la Generazione X (tra i 43 e i 57 anni) guarda al Giappone, seguito dalla Namibia e dall’Islanda. Infine, i cosiddetti Boomer (con più di 57 anni di età) preferiscono Giappone, Stati Uniti e Turchia. Oltre a queste mete, nella top ten delle destinazioni troviamo l’Italia, sesta nella classifica, la Turchia e il Portogallo.
Viaggi e tendenze degli italiani nel 2024
Il primo viaggio importante avverrà in primavera per il 31,9% del campione, mentre per la maggioranza degli italiani (43,8%) il viaggio dei sogni si farà in estate. Un italiano su tre, invece, non sa ancora quando si metterà in viaggio. Autunno e inverno prossimi non sembrano per ora raccogliere grande interesse, ottenendo entrambi poco più dell’8% delle risposte. La tendenza emergente sembra essere quella di viaggiare più volte nell’arco dell’anno, anche quando si tratta di lunghe destinazioni o periodi di ferie prolungate.
Sale la percentuale degli italiani che hanno intenzione di spendere, per il viaggio principale dell’anno, una cifra compresa tra 1.500 e 2.000 euro: lo ha dichiarato il 30% del campione, contro il 23,5% registrato lo scorso anno. In crescita anche la percentuale di chi ha preventivato un budget superiore ai 2000 euro: se nel 2023 era il 16%, quest’anno siamo al 27,1% del campione. I rincari degli scorsi anni hanno reso gli italiani più consapevoli delle cifre da accantonare per programmare un viaggio, pur senza togliere la voglia di partire. Cala, di conseguenza, la percentuale di chi vorrebbe spendere meno, tra 1.000 e 1.500 euro, (il 17,4% contro il 22,7% dello scorso anno) e di chi ha preventivato un budget inferiore a mille euro (11,1% contro il 18,5%).
Con l’aumento dei prezzi, il consiglio è di prenotare in anticipo. Stando a quanto spiega Alberto Basso, General Manager di Tramundi, “quasi il 40% degli italiani prenoterà il viaggio principale dell’anno almeno tre mesi prima della partenza, sia per risparmiare, sia per organizzare al meglio le esperienze e le attività, che sempre più saranno determinanti nella scelta della destinazione”. Anche per quest’anno, è confermata la volontà di viaggiare nel rispetto della sostenibilità ambientale e della biodiversità dei luoghi visitati, e ci si aspetta una crescita del turismo enogastronomico, uno dei trend più forti registrati a livello mondiale. La presenza dell’Islanda nella top 3 sembra confermare, inoltre, il trend della scelta di “coolcations“, ossia di destinazioni “fresche” con cui sfuggire alle temperature record causate dal riscaldamento globale.
Le dieci destinazioni più sognate dagli italiani per il 2024
Di seguito la top ten dei Paesi più sognati dagli italiani, secondo Tramundi:
- Giappone 31,9%
- Stati Uniti 24,3%
- Islanda 19,4%
- Namibia 14,6%
- Colombia 13,2%
- Italia 11,8%
- Turchia 11,7%
- Messico 11,1%
- Portogallo 10,4%
- Thailandia 10,3%