Santa Fiora e Rieti, le città italiane che ti pagano l’affitto

Due meravigliose realtà italiane lanciano un'opportunità imperdibile per i lavoratori in remoto

A causa della pandemia il lavoro a distanza è diventato una realtà per molti. Una condizione che consente di avere l’ufficio un po’ ovunque, da un tavolo da cucina a una spiaggia sabbiosa dall’altra parte del mondo. Molte sono le iniziative volte ad attirare i lavoratori in remoto in alcune bellissime realtà del nostro Paese come Santa Fiora e Rieti, che si offrono di pagare l’affitto ai lavoratori che vi si trasferiscono.

Santa Fiora in Toscana e Rieti nel Lazio pagheranno fino al 50% dell’affitto a chiunque decida di trasferirsi a lungo termine e facendo telelavoro. Questo vuol dire che i candidati devono avere un lavoro “attivo”, anche se possono farlo davanti a un laptop su una terrazza panoramica con vista sugli uliveti e sorseggiando un bicchiere di vino rosso.

Dei luoghi davvero eccezionali del nostro Paesi in cui trasferirsi. Basti pensare al borgo di Santa Fiora che si trova immerso nella riserva naturale del Monte Amiata e vicino alla meravigliosa Val d’Orcia. E da queste parti i lavoratori in remoto disposti a trasferirsi riceveranno fino a 200  euro (o il 50% dell’affitto totale per soggiorni di lunga durata da due a sei mesi). Gli affitti locali sono in genere compresi tra i 300 e i 500 euro mensili, il che significa che chiunque si trasferisca qui potrebbe finire per pagare un minimo di 100 euro al mese.

Per aiutare a trovare il tipo di alloggio ideale – sia che si tratti di un accogliente cottage in pietra nel centro storico o di una villetta nelle verdi colline circostanti – il municipio ha lanciato un sito web per pubblicizzare gli affitti insieme a un elenco di servizi utili e contatti di idraulici, baby sitter, medici, elettricisti e consegna di cibo per far sentire subito a casa i nuovi arrivati. Ci sono anche collegamenti ad agenzie immobiliari locali per una più ampia scelta di case.

Il bel borgo toscano, inoltre, è stato appena cablato con internet in fibra ad alta velocità e si stanno individuando “postazioni di lavoro” tra i suoi stretti vicoli acciottolati e palazzi rinascimentali. Ma il ritmo di vita rimane sempre lento, offrendo un soggiorno lontano dal caos cittadino e dallo smog. Ideale per chi desidera trascorrere una parte dell’anno in un luogo tranquillo e immerso nella natura.

Ma non è finita qui. Infatti, coloro che decideranno di investire nel settore turistico locale avranno la possibilità di ottenere fino a 30.000 euro per aprire un B&B o ristrutturare una vecchia abitazione per trasformarla in albergo o ostello. Inoltre, c’è anche un bonus bambino fino a 1.500 euro per ogni neonato, nel caso in cui si decida di prendere la residenza e avere un figlio.

Chi invece preferisce rimanere più vicino alle grandi città come Roma potrebbe decidere di approfittare di questa opportunità per trasferirsi a Rieti. Qui, infatti, c’è un affare simile ma per un soggiorno minimo di tre mesi.

Tuttavia, i buoni d’affitto potrebbero essere estesi oltre i sei mesi e un contratto preliminare di locazione è tutta la prova necessaria per dare il via a questa opportunità. La scelta in questo caso è anche una proprietà nei vicini borghi rurali dove gli affitti sono inferiori rispetto alla città. Non esiste però un sito web del municipio con le diverse proprietà disponibili. I candidati dovranno mettersi in contatto direttamente con agenzie o piattaforme di affitto online.

Per i dipendenti servirà una lettera del loro capo per dimostrare lo status di lavoratore remoto, mentre i liberi professionisti potranno  semplicemente fornire una descrizione del loro lavoro professionale.