Riapre al turismo la Catalogna: le regole da seguire

La comunità autonoma della Catalogna riapre gradualmente al turismo: le regole e l'offerta

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Redazione

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Arriva la bella stagione e con essa giungono anche ottime notizie per quanto riguarda il turismo. Infatti, la comunità autonoma della Catalogna, nel nord-est della Spagna, sta gradualmente riaprendo al turismo. Vediamo insieme quali sono le regole da seguire.

Innanzi tutto per fare ingresso in Spagna è necessario presentare un test molecolare PCR negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti al viaggio- per via aerea o marittima. Inoltre,  è necessario anche compilare un “formulario di salute pubblica”, attraverso il sito internet spth.gob.es o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) al proprio arrivo in Spagna.

E in particolare la Catalogna in questa estate 2021, seppur in maniera graduale, sta finalmente allentando le restrizioni per i viaggiatori stranieri. La straordinaria Barcellona è quasi a pieno regime. Infatti, sono aperti 149 hotel con 34.766 posti letto. Ma non solo, l’83% delle strutture culturali è già pronto ad accogliere il al pubblico, tra cui i più importanti centri culturali come il Museo Picasso, il Museo Nazionale di Arte della Catalogna MNAC e il Palau de la Música Catalana.

Anche le attrazioni moderniste sono pronte ad a dare il benvenuto ai suoi visitatori: Casa Batlló, con la nuova esperienza immersiva 10D, Casa Milà- La Pedrera, Casa Vicens, Park Güell e il museo del FC Barcelona e il Camp Nou Experience,

Il tutto, chiaramente, nella massima sicurezza. Ciò vuol dire che non ci saranno code o assembramenti indesiderati. E, a tal proposito, L’Ente del Turismo di Barcellona ha lanciato Check Barcelona un sito che, in tempo reale, permette ai viaggiatori di
controllare l’occupazione di ogni luogo della città, di effettuare prenotazioni anticipate ed evitare code e assembramenti. A Sud della città, inoltre, ha rispalancato le porte anche Port Aventura World, il parco divertimento della Costa Daurada.

Tuttavia, non solo Barcellona città è pronta a tornare di nuovo ad accogliere i turisti. Infatti, è tutta la Catalogna a farlo e qualsiasi sarà la scelta non rimarrete di certo delusi. Basti pensare alla Colònia Güell, un villaggio di 775 abitanti con importanti elementi architettonici, i cui lavori di costruzione furono supervisionati proprio dal grande Gaudí; oppure alla Costa Brava dove tra le varie bellezze naturali, sarà anche possibile riscoprire la figura di Salvador Dalì nei musei a lui dedicati a Figueres, Púbol e Portlligat. Così come è visitabile nuovamente il Museo di Arte di Girona.

In Costa Daurada degne di nota sono la riapertura del Centro Gaudí di Reus, il più grande museo a lui dedicato nella sua città natale; il Monastero di Poblet, uno dei più importanti complessi monastici d’Europa, nella cui chiesa si trovano le tombe di otto sovrani della corona d’Aragona e di sei regine consorti.

C’è poi il Museo di Storia di Tarragona, con la sua vasta raccolta di reperti di epoca romana, mosaici, gioielli e statue che raccontano la storia del territorio. Invece, chi è affascinato dai luoghi sacri potrà scoprire la Cattedrale di Santa Maria a Lleida, splendido edificio che risale al 1278 e le Chiese della Valle di Boí, un complesso di edifici costruiti tra l’XI e il XIV, caratterizzate da elaborati lavori in pietra e da eleganti torri campanarie, ora patrimonio dell’UNESCO.

Il governo catalano ha inoltre approvato un piano settoriale per la riapertura delle attività notturne. Insomma, non resta che organizzarsi per fare un viaggio in Catalogna, una terra davvero indimenticabile.