Il Libro della Giungla, un viaggio nell’India di Mowgli

Le riserve naturali della provincia centrale indiana sono l'ambiente del romanzo di Rudyard Kipling e del nuovo film

La giungla è protagonista delle avventure di Mowgli, insieme alle emozioni che hanno affascinato generazioni di ragazzi dall’uscita del romanzo di Rudyard Kipling nel 1894, Il Libro della Giungla, all’uscita del classicissimo film d della Disney The Jungle Book nel 1967.

Il 14 aprile esce in Italia la nuova edizione del film di Mowgli che, come da copione, è un cucciolo di uomo allevato da un branco di lupi. Il film è ambientato in una giungla vera e propria nei parchi nazionali Pench e Kanha, nella regione del Madhya Pradesh, la provincia centrale dell’India.

La Pench Tiger Reserve che prende il nome dall’omonimo fiume, è stata istituita come riserva dal 1983 ed entrata a far parte dal progetto di reintroduzione della tigre dal 1992, vanta una presenza stimata di 40 esemplari.

Il Kanha National Park fu costituito nel 1955 per salvare dall’estinzione il raro cervo di Duvacel (Barasingha), il Kanha ha attuato numerosi altri programmi di protezione per tutta la flora e la fauna del suo parco. Fra le principali attrazioni del parco: una numerosa popolazione di tigri (131 nel giugno 2006), 80 leopardi, 111 orsi, scimmie e pitoni. Nell’estremità orientale del parco si possono trovare anche esemplari del raro lupo indiano. Tutti animali che abbiamo imparato a conoscere attraverso i personaggi di Baloo, Akela, Shere Khan e Kaa.

Per festeggiare l’uscita del film e il 150/o anniversario dalla nascita di Rudyard Kipling che si è tenuto lo scorso dicembre il Taj Safaris lodge, sulle rive del fiume Banjaar nel cuore del Kanha National Park, offre l’opportunità di viaggiare nel passato e vivere le avventure di Mowgli nelle location che hanno ispirato lo scrittore. E’ stato progettato un pacchetto ad hoc, la Mowgli’s Trails experience, che comprende itinerari da 3 o 5 notti, con tour della giungla e visite ai villaggi locali.

Per preservare questo patrimonio naturale, Taj Safaris ha istituito una partnership con l’organizzazione benefica Born Free Foundation al fine di promuovere un turismo sostenibile, proteggendo la cultura della comunità locale e salvaguardando le specie animali a rischio di estinzione.