In Giappone fioriscono i ciliegi: la meraviglia dell’hanami che dà speranza

La primavera è la stagione della rinascita e mai come quest'anno rinascita è sinonimo di ritorno alla vita

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La primavera è la stagione della rinascita, della flora, della fauna, ma mai come quest’anno rinascita è sinonimo di ritorno alla vita. Le immagini che arrivano direttamente dal Giappone lo dimostrano. Persone che indossano, come da protocollo, la mascherina anti Covid tornano a riempire i giardini dove i ciliegi sono in fiore.

Puntuali come orologi, gli alberi dei parchi di Tokyo e di molte altre zone del Paese del Sol levante sono sbocciati. Quei minuscoli fiorellini tingono di rosa i giardini, i rami colmi di petali avvolgono i viali alberati trasformando il Giappone in un luogo fatato.

Questo fenomeno si chiama “hanami” e il termine viene ormai usato in tutto il mondo, anche in Italia dove si trovano parecchi giardini ricchi di ciliegi fioriti che ricordano i parchi nipponici. I giapponesi sono talmente precisi da conoscere esattamente il giorno e l’ora in cui i “sakura” (i ciliegi) sbocceranno. Esistono infatti siti web che seguono l’evolversi della situazione in tutto il Paese e che indicano esattamente dove e quando si può assistere all’“hanami”.

Il ciliegio è un simbolo sacro che rappresenta la rinascita e la fragilità e la sua fioritura avviene in settimane diverse a seconda dell’area climatica, iniziando dalle regioni meridionali del Giappone. Si segue un percorso ideale da Sud a Nord, chiamato “sakura zensen”, che permette di godere appieno delle diversità di paesaggi e di tonalità create dalle piante di ciliegio fiorite. La prima zona dove assistere all’hanami è Okinawa.

I ciliegi in fiore sono ormai diventati un simbolo del Giappone. Un momento magico che ogni anno attira(va) i turisti ad ammirare i giardini “sakura” e provenienti da ogni angolo del mondo, con voli speciali e operativi rinforzati per la tanta richiesta che arriva(va) alle compagnie aeree. Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, causa Covid, questo meraviglioso spettacolo che segna il risveglio della primavera è riservato solo ai locali. Noi dobbiamo accontentarci di ammirarlo a distanza, sognando, un giorno, di poterlo vedere di persona: l'”effetto wow” è assicurato.