La fioritura di Castelluccio di Norcia bella come non mai

Ogni anno in questa località umbra, non lontana da Norcia, si può assistere a uno spettacolo che celebra la bellezza della natura

Passando tra giugno e luglio per il Pian Grande di Castelluccio di Norcia, non c’è da stupirsi se i campi si tingono di colori differenti. Questo è infatti il periodo più importante per questa zona, dove papaveri, margherite, fiordalisi e altri coloratissimi fiori circondano la cittadina, a pochi chilometri di distanza da Norcia, perla nel cuore dell’Umbria più autentica.

Arrivando al valico, dalla provinciale 477, la bellezza si scorge sin da subito con una distesa di colori capace di incantare al primo sguardo e scaldare cuore di qualsiasi viaggiatore. La fioritura qui rappresenta un evento storico e culturale molto amato dai turisti; una tradizione mantenuta nel tempo per omaggiare la natura e le sue meraviglie.

Uno spettacolo di colori che, come abbiamo anticipato, si può ammirare nella prima periferia della storica cittadina di Norcia, a Castelluccio, località nota per la coltivazione della lenticchia IGP e nella zona del Pian Grande, un’area circondata dai monti che rendono questo luogo ancora più magico e speciale. Le vette, seppure non altissime, racchiudono questi fiori colorati come fossero raccolti in una grande conca situata all’ombra del monte Vettore, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, assumendo quasi le forme di un dipinto.

Si racconta che questo magico evento sia collegato alla coltivazione e alla fioritura della lenticchia; in realtà questo è vero solo in parte. Bisogna certo ringraziare i contadini locali che, per preservare i campi e non utilizzare i pesticidi (mantenendo quindi una coltivazione biologica) nei momenti in cui venivano coltivate le lenticchie, hanno sempre lasciato che anche le altre piante prosperassero nei terreni, traendone moltissimi benefici. In questo modo, in attesa della crescita delle lenticchie, le piante infestanti si sono date il cambio, ricreando uno spettacolo floreale naturale, con specie vegetali di diversi colori. Ecco che allora, in base al periodo, si possono ammirare i papaveri, poi una varietà grezza di camomilla bianca, il leucantemo, la senape selvatica, lo specchio di Venere e il fiordaliso. Tutto con toni che virano dal bianco al viola dal celeste al rosso.

Una vera e propria festa della natura che rende questo luogo fiabesco, meta di turismo responsabile, nel cuore dell’Umbria. Uno spettacolo ancora più bello quest’anno perché la combinazione del clima, tra piogge e sole non estremamente caldo, hanno permesso ai fiori di crescere indisturbati. Ovviamente, come sempre, occorre prestare la giusta attenzione senza calpestare i fiori e ammirare – senza danni – questa esplosione di natura e colori.