Egitto: dopo anni riapre la piramide di Saqqara

Dopo un lungo restauro, è stata riaperta la piramide ‘a gradoni‘ di Saqqara, la più antica dell’Egitto

Dopo un lungo restauro, è stata riaperta la piramide ‘a gradoni‘ di Saqqara, la più antica dell’Egitto.
Il restauro è iniziato nel 2006, interrotto nel 2011 e ripreso due anni dopo. I restauri hanno riguardato la facciata esterna, le scalinate dei due ingressi, i corridoi interni che portano alla camera funeraria e il sarcofago in pietra.

La piramide si trova a 30 chilometri a Sud della capitale Il Cairo e 20 da Giza, nella necropoli di Saqqara. La piramide del faraone Djoser è la prima struttura di cemento completa esistente al mondo.

Costruita dall’architetto Imhotep, uno dei più importanti dell’Egitto, ha 4700 anni. Intorno alla piramide si trova una grande corte circondata da strutture cerimoniali e da strutture decorative. La piramide si innalza in sei mastabe (tombe a base rettangolare) decrescenti. Le mastabe, costruite l’una sull’altra, mostrano come il progetto sia stato modificato in itinere.

L’altezza della struttura supera i 10 metri, si estende per circa un chilometro e mezzo, circonda una superficie di circa 15 ettari, comprende 211 bastioni e 14 false porte. L’ingresso vero è solo uno, situato vicino all’angolo di Sud-Est che garantisce l’accesso al corridoio dove inizia il colonnato. Originariamente era rivestito da blocchi calcarei di Tura.

La piramide di Saqqara è la principale attrazione dell’omonima necropoli che ospita molti complessi funerari di varie dinastie. Tra le principali, le Tombe Arcaiche della I dinastia, il sepolcro dei tori Apis, la tomba del faraone Horemheb della XVIII dinastia e i complessi dei re Pepi I, Pepi II, della VI dinastia, e Ibi dell’VIII dinastia.

Saqqara viene da alcuni ritenuta anche più significativa rispetto alla necropoli di Giza dal punto di vista archeologico. Questo enorme sito, infatti, ospita le tombe di epoca di poco antecedente all’antico Regno fino a quelle del periodo greco.