Egitto, una nuova e incredibile scoperta a Luxor

Nella necropoli di Draa Abul Naga gli archeologi hanno ritrovato una tomba risalente alla XVIII dinastia dei Faraoni

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

In Egitto è stata fatta una nuova ed eccezionale scoperta. Nella necropoli di Draa Abul Naga, a Luxor, a circa 700 chilometri dal Cairo, gli archeologi hanno ritrovato una tomba enorme risalente alla XVIII dinastia dei Faraoni, datata tra il 1543 e il 1292 a.C.. È considerata una delle più grandi tombe tra quelle rinvenute nel vasto sito archeologico.

All’interno la tomba nascondeva un piccolo tesoro: statuette, vasi canopi, oggetti preziosi, maschere: “Questa tomba è piena di oggetti, tante ceramiche – ha aggiunto Ragab Marae, restauratore – e nel sarcofogo c’era tutto ciò che serviva nella vita quotidiana”.

Non solo oggetti, però. Le pareti delle tomba sono completamente affrescate con scene di vita quotidiana.

Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità d’Egitto, ha commentato: “Questa è la tomba più grande della Cisgiordania, stiamo parlando di 55 metri d’altezza e una corte all’aperto di 550 metri quadrati, apparteneva a Shedsu-Djehuty, che significa ‘Dio salvi Djehuty'”.

È l’ennesimo ritrovamento in un Paese che continua a svelare ricchezze sepolte, sperando così di risollevare il turismo, duramente colpito negli ultimi anni dal terrorismo e dalle turbolenze politiche.

Solo qualche settimana fa ad Al-Dayabat, vicino alla città di Sohag, a 400 chilometri a Sud del Cairo, è stata trovata un’altra tomba contenetente due mummie perfettamente conservate. Questa tomba risale al primo periodo dell’era tolemaica (IV secolo a.C. – I secolo d.C.).