Cosa sapere se stai organizzando un viaggio in Croazia

Tutte le regole da seguire per organizzare un viaggio indimenticabile in Croazia

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SiViaggia

Redazione

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Chi non sogna le vacanze in Croazia? Questo paradiso a due passi dall’Italia è pieno di spiagge da sogno e ricco di esperienze adatta a tutte le esigenze. E se l’obiettivo è quello di organizzarci un viaggio a breve qui c’è tutto quello che dovete sapere.

Le regole da seguire per entrare in Croazia

Fino al 15 giugno 2021 (ma molto probabilmente anche oltre) per entrare in Croazia dall’Italia sarà necessario presentare l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 effettuato nelle ultime 48 ore tramite il metodo PCR o tramite il metodo antigenico rapido. Oppure, è possibile presentare il certificato di vaccinazione, a patto che siano trascorsi 14 giorni dalla somministrazione della seconda dose del vaccino, o di una nel caso di quello monodose. Coloro che sono guariti dal virus nei precedenti sei mesi dall’arrivo, presentando il certificato medico sono esenti dal tampone, ma se sono stati vaccinati con almeno una dose del vaccino e fino a 6 mesi dalla data della vaccinazione.

Anche le persone che si sono riprese dal COVID-19 negli ultimi sei mesi e non hanno il vaccino sono esentate dall’obbligo di fornire un risultato negativo del test PCR/antigenico, ma solo dimostrando il loro recupero: devono avere un risultato positivo del test PCR o un risultato del test dell’antigene, ottenuto negli ultimi sei mesi e più vecchio di 11 giorni, o un certificato di recupero rilasciato da un medico.

In caso di mancanza di vaccino, test o certificato di guarigione è possibile effettuare il tampone all’arrivo in Croazia, sottoponendosi però all’autoisolamento fino a quando non si riceverà il risultato con esito negativo. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.

I bambini di età inferiore ai 12 anni che viaggiano con un genitore / tutore sono esentati dalla presentazione di un risultato negativo del test e dall’autoisolamento se i genitori / tutori hanno un PCR negativo o un test rapido antigenico, o un certificato di vaccinazione o di guarigione dal COVID.

Infine, per assicurare un ingresso più facile e con meno attese, si consiglia la registrazione, e quindi di pre-segnalare il proprio arrivo in Croazia, compilando il seguente modulo. In caso di ingresso in automobile, si suggerisce di metterlo stampato in maniera visibile incollato al parabrezza.

Situazione epidemiologica in Croazia

Al fine di ridurre la possibilità di un ulteriore aggravio del quadro epidemiologico, le Autorità croate hanno disposto fino al 15 giugno 2021 le seguenti misure per tutto il territorio nazionale:

sono consentiti il servizio ai tavoli all’aperto, con il rispetto delle misure epidemiologiche, il servizio di consegna a domicilio, il “drive-in” e il ritiro personale davanti all’ingresso della struttura di ristorazione. L’orario di apertura è limitato dalle ore 6.00 alle 23.00. In deroga a quanto sopra, dal 28 maggio le strutture di ristorazione che preparano e servono agli ospiti piatti caldi e freddi possono esercitare la loro attività anche all’interno dei locali con il rigoroso rispetto delle misure epidemiologiche.

C’è l’obbligo di indossare mascherine all’aperto solo quando non è possibile mantenere una distanza fisica di almeno 1,5 metri. Ciò non toglie che ci sia anche il vincolo di indossarle negli spazi pubblici chiusi (con compresi tutti i tipi di trasporto, negozi, supermercati, ecc.).

Inoltre, la maggior parte delle istituzioni culturali quali musei, teatri e simili, sono aperti ma con numero ridotto di visitatori. Il numero di persone ammesse è limitato ed ogni esercente è tenuto a indicare chiaramente il massimo dei visitatori che permetta il relativo distanziamento fisico. Infine, non vi è alcun coprifuoco nazionale.

Voli per la Croazia

Una buona nuova riguarda i voli per la Croazia dall’Italia che fino a questo momento erano molto limitati. Infatti, oltre ai collegamenti stradali che permettono di raggiungere facilmente Zagabria praticamente da tutto il Centro-Nord Italia, c’è anche la progressiva ripresa delle operazioni di Croatia Airlines. Tuttavia, al momento i voli operano solo da Roma con una frequenza ridotta. Già a luglio, però, il collegamento sarà completamente ripristinato con nove partenze settimanali per Zagabria, alcuni dei quali con scali intermedi a Spalato e Dubrovnik.

Cosa fare al rientro in Italia

Una volta tornati in Italia dalla Croazia non è più necessario sottoporsi a quarantena obbligatoria di 5 giorni. Tuttavia, si è costretti a presentare il risultato negativo a un tampone (antigenico o molecolare) effettuato nelle 48 ore precedenti al ritorno nel nostro Paese.

Croazia e Green Pass

Agli inizi di giugno dovrebbe diventare operativo in Croazia il Green Pass, ovvero il passaporto Covid. Non per niente la Croazia a livello europeo è nel novero dei Paesi che sono impegnati a trovare le soluzioni tecniche per l’introduzione del passaporto Covid. Un sistema che potrebbe portare alla modifica delle regole di ingresso, ma anche per altri settori legati al turismo e non solo.

Per questo motivo, prima di organizzare un viaggio in Croazia, vi invitiamo a monitorare i siti istituzionali del Paese e la pagina web del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ViaggiareSicuri.