Come riconoscere le cimici da letto negli hotel e cosa fare per eliminarle

Sono piccole, vivono al riparto della luce e si annidano in punti nascosti: sono le cimici dei letti, nascoste tra materassi e cuscini, ma talvolta anche in divani e poltrone

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Redazione

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Pubblicato: 5 Luglio 2016 15:59Aggiornato: 24 Giugno 2019 15:52

Dette anche ‘pulci da letto’, le cimici da letto sono un problema non da poco, soprattutto per chi viaggia. Si tratta di un parassita di piccolissime dimensioni, sebbene visibile a occhio nudo, dal colore marroncino e con il corpo vagamente schiacciato, che si nutre di sangue umano.

Questi animaletti si annidano negli zaini o nelle valigie dei viaggiatori per poi diffondersi nei luoghi che visitano. Scopri come riconoscere questo fastidioso parassita e cosa fare per eliminarlo.

Cosa sono le cimici da letto e come si diffondono

Le pulci da letto sono parassiti infestanti davvero fastidiosi, che possono creare forti disagi soprattutto ai viaggiatori abituali. Questo fastidioso animaletto, lungo circa 7 millimetri, vive per circa 4-6 mesi e si muove soltanto in orario notturno, quando cala il buio: è allora che esce dalla sua tana per andare in cerca di sangue, disturbando il sonno di chi si trova a letto.

Questi parassiti si riproducono anche piuttosto velocemente: una femmina di cimice può deporre fino a 5 uova al giorno, che si schiudono dopo soli 9 giorni. Le cimici preferiscono gli ambienti caldi e umidi, per questo motivo infestano le case e gli alberghi, soprattutto in città.

Per quale motivo chi viaggia è maggiormente soggetto a questo parassita? Le pulci da letto, nascondendosi nei bagagli, si spostano anche per lunghi tragitti. La prima cosa che molti viaggiatori fanno una volta arrivati in hotel, è sistemare i propri effetti personali e i vestiti, magari appoggiando i bagagli sul letto. È proprio in questo modo che le cimici da letto si spostano dalle valige e dai borsoni, per infilarsi nelle pieghe delle lenzuola o tra le cuciture dei materassi.

Le punture delle cimici da letto

La puntura della cimice da letto è piuttosto fastidiosa e provoca prurito, ma fortunatamente non rappresenta un pericolo, perché questo insetto non è vettore di patologie. Le punture delle pulci da letto sono facilmente riconoscibili in quanto si presentano come delle bolle rosse con un puntino più scuro al loro interno.

Si tratta di punture molto fastidiose, anche se in pochi giorni spariscono. Chi invece soffre di allergia alla saliva dell’insetto potrebbe avere problemi più importanti, in quanto con il passare dei giorni le bolle possono addirittura diventare delle lesioni difficili da guarire.

Le cimici da letto: come trovarle

Il vero problema sta nella difficoltà di scovare le cimici da letto. Durante il giorno, infatti, questi insetti sanno nascondersi molto bene nelle tane che si sono creati: le crepe dei muri, le intelaiature dei letti in legno, laddove si presenta qualche fessura, le cuciture dei materassi, le prese elettriche e via di seguito.

È durante la notte il momento in cui escono dalle loro tane, attratte dal calore della stanza da letto, dove l’anidride carbonica che si forma con il respiro di chi dorme crea un habitat molto piacevole per questo insetto. Di giorno è invece molto difficile individuarle, sebbene si muovano a volte anche in orario diurno.

Come evitare le pulci da letto

Sono soprattutto i viaggiatori o i pellegrini a essere soggetti a questo tipo di infestazione, in quanto le pulci da letto sono maggiormente presenti lungo gli itinerari dei pellegrinaggi, come quello di Santiago de Compostela. Vi sono quindi alcune regole da osservare per evitare di raccogliere involontariamente il parassita: quando si dorme da qualche parte si deve controllare bene materassi e letti e lasciare gli indumenti chiusi in sacchetti. Per eliminare le pulci in maniera definitiva, quando si rientra a casa si devono invece lavare i vestiti a 60°.