Viaggi intercontinentali: quando torneranno alla normalità

Si prolunga l'attesa affinché sia possibile tornare a viaggiare fuori dall'Europa

Anche se si fa sempre più forte il desiderio dei turisti di tornare a vivere i viaggi e le vacanze in tutta serenità, secondo le previsioni degli economisti i viaggi intercontinentali come li conoscevamo prima della pandemia di Covid-19 potrebbero non tornare fino al 2024.

Infatti, un nuovo rapporto di Deloitte Access Economics ha messo in luce che, sebbene i viaggi internazionali riprenderanno ben prima del 2024, il flusso di passeggeri in entrata e in uscita sarà molto al di sotto rispetto al periodo pre-pandemia per almeno tre anni.

Inoltre, la graduale riapertura delle frontiere continuerà ad avere un impatto significativo su tutte quelle attività che dipendono dai viaggi all’estero quali le compagnie aeree, gli operatori turistici e le strutture ricettive.

Per l’Australia, ad esempio, le misure precauzionali come la quarantena per i viaggiatori in arrivo rimarranno in vigore ancora per qualche tempo e ciò manterrà i viaggi internazionali (sia in entrata che in uscita dal continente) a un livello piuttosto basso per tutto il 2022 senza tornare alla normalità prima del 2024.

In base a quanto emerge dalle parole del partner di Deloitte Chris Richardson, la maggior parte delle previsioni si basa sulla velocità della campagna vaccinale nel Nuovo Continente con un “braccio di ferro” tra le mutazioni del virus e il vaccino che, però, dovrebbe vedere la vittoria di quest’ultimo con quasi tutti i settori dell’economia australiana vicini alla normalità pre-pandemica entro Natale 2021.

Certo, per fronteggiare al meglio il difficile scenario sanitario finora l’Australia si è “isolata dal resto del mondo” non permettendo l’ingresso ai turisti, agli studenti e a chiunque avesse motivo di raggiungerla ma questa decisione inizia ad avere un impatto non indifferente sull’economia. Infatti, Richardson ritiene che il numero di persone in ingresso non sarà notevole almeno fino al 2023 aumentando il divario tra la popolazione pre-Covid e quella attuale.  Ciò potrà essere causa di carenza di competenze specifiche per il mercato del lavoro locale accentuando l’impatto negativo sulla situazione economica australiana.

Dovrà, quindi, trascorrere ancora del tempo prima che i viaggi intercontinentali tornino a essere come eravamo abituati e sia possibile fare le valigie per andare alla scoperta delle bellezze del mondo.