Viaggi di nozze, si riparte. Quali sono mete più richieste

Se prima della pandemia le coppie partivano per le mete esotiche, ora la scelta - obbligata - è un po' diversa

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Secondo il “Libro Bianco del Matrimonio”, la maggior parte degli sposi era solita prediligere mete esotiche e lontane. Aprivano la classifica delle destinazioni gli Stati Uniti (con il 15% delle coppiette che li sceglievano), da soli o combinati con altre mete, per esempio un’isola dei vicini Caraibi. Ma la pandemia ha cambiato tutto.

Per mesi non si sono potuti celebrare matrimoni, pertanto sono saltati anche i viaggi di nozze. O meglio, sono saltati in viaggi in generale, anche per i non novelli sposi… Per fortuna, anche se lentamente, il turismo sta riprendendo. E sono riprese anche le cerimonie nuziali, di conseguenza anche le lune di miele.

Anche in questo caso, però, ci si è dovuti adattare per forza alla nuova situazione e i viaggi di nozze non sono più gli stessi. Le mete sono un po’ diverse, ma ciò non significa che siano meno romantiche.

Secondo un’indagine condotta da Matrimonio.com, le mete più richieste per la luna di miele dei novelli sposi sono in ordine: Italia, Grecia e ancora Stati Uniti. Anche le Maldive, grazie ai corridoi turistici appena definiti, sono considerate un’ottima opzione e le preferenze per questa meta esotica stanno aumentando.

Il 2021 si sta infatti rivelando un anno propizio non solo per la celebrazione dei matrimoni ma anche per i viaggi di nozze. I Paesi a livello mondiale iniziano lentamente a riaprire i confini. L’emergenza sanitaria sembra essersi allentata e viaggiare non è più un’utopia. Per queste ragioni, le coppie in procinto di convolare a nozze sono molto positive e stanno ricominciando a organizzare la luna di miele nei luoghi che hanno sempre sognato.

Come sono cambiati i viaggi di nozze post pandemia

Secondo il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con Google ed ESADE Business School, euro prima della pandemia gli sposi spendevano in media 5.750 euro per la luna di miele, con una differenza importante tra chi sceglieva come meta una destinazione nazionale, che spendeva in media 2.035 euro, e chi invece decideva di trascorrere la luna di miele all’estero, con un budget medio di 6.192 euro. Considerando che la spesa media di un matrimonio in Italia è di 23.970 euro, il viaggio di nozze rappresentava circa il 24% della spesa, il che dà l’idea di quanto questo viaggio abbia sempre rappresentato per le coppie. Tra l’altro, spesso, buona parte del budget previsto per il matrimonio finiva nella lista nozze. Infatti, il 21,1% delle coppie vorrebbe ricevere come dono di nozze come la luna di miele, mentre il 72,8% desidererebbe ricevere del denaro per coprire le spese, tra le quali probabilmente rientra anche il viaggio di nozze.

Le mete preferite prima della pandemia

Mediamente, la durata della luna di miele nel periodo anteriore alla pandemia era di due settimane. Anche per via della meta scelta. Nell’epoca del pre-pandemia, buona parte degli sposi era solita prediligere mete esotiche e lontane. Come già detto, aprivano la classifica gli Stati Uniti con la metà delle coppie che faceva sicuramente una tappa a New York; seguivano il Messico (6%), Giappone e Thailandia (5%), Maldive, Spagna e Sudafrica (3%), Canarie e Bali (2%), Cuba e Tanzania (1%). Era fedele alle mete italiane l’11% delle coppie, mentre il 12% preferiva il relax delle crociere e il 31% optava per destinazioni multiple.

Le mete della luna di miele oggi

Secondo un sondaggio lanciato da Matrimonio.com durante l’estate a coppie di sposi con data di nozze già fissata prevista fino a giugno 2022, i maggiori fattori che hanno influito nella scelta del viaggio di nozze (o Mini-Moon ovvero una luna di miele breve, in attesa del viaggio vero e proprio) sono stati:

  • Vicinanza della destinazione (25,8%)
  • Destinazione raggiungibile facilmente, considerando le restrizioni di viaggio o le cui condizioni permettano di godersi il soggiorno (24,7%)
  • Luogo speciale, diverso da quelli che solitamente vengono scelti per le vacanze (21,1%)
  • Località con un clima gradevole (20,4%).

I dati riflettono perfettamente la tendenza attuale, che prevede la scelta di mete più vicine o ritenute più sicure e facilmente raggiungibili. Ecco, quindi, la top tre delle destinazioni più scelte dalle coppie:

  1. Italia (53%) – più della metà degli sposi italiani prevede di trascorrere la luna di miele – o una parte di questa – in Italia. Si registra quindi un cambio importante rispetto al periodo pre-pandemico, in cui le mete nostrane venivano scelte solo dall’11% degli sposi. Le mete italiane più gettonate sono: Sicilia, Sardegna e Costiera Amalfitana;
  2. Grecia (7%) – Atene e le Isole Cicladi (Mykonos e Santorini in primis) sono le destinazioni più amate della Grecia;
  3. Stati Uniti (6,5%) – Gli Stati Uniti registrano un calo di preferenze – anche per via delle restrizioni di viaggio – ma si mantengono comunque sul podio delle destinazioni da sogno, probabilmente perché ritenute sicure a livello sanitario. Nello specifico le coppie optano per New York, Las Vegas e Los Angeles.

Merita una nota a parte una quarta destinazione: le Maldive, da sempre nell’immaginario collettivo degli sposi. Dal 3% del pre-pandemia (forse perché si poteva spaziare tra altre mete esotiche concorrenti) oggi salgono al 5% delle preferenze oggi. Oltre al fatto che rappresentano un luogo isolato e di pace, lontano dalla frenesia di città o mete estremamente turistiche e affollate, le coppie di sposi hanno probabilmente utilizzato il periodo della quarantena per risparmiare e decidono ora di investire una parte dei loro risparmi in questo viaggio così speciale e unico.

Come cambia la data di partenza della luna di miele

Sempre secondo il Libro Bianco del Matrimonio, prima della pandemia nel 68% dei casi la partenza per la luna di miele avveniva immediatamente nei giorni successivi alle nozze. Ora, invece, anche questo è cambiato. Il 38,6% resta in attesa di vedere come si evolverà la situazione prima di prendere una decisione definitiva. Il 26,9%, invece, parte qualche giorno dopo le nozze, il 5,4% lo fa qualche settimana dopo, il 9,8% qualche mese dopo, l’11,1% ha deciso di organizzare una Mini-Moon anziché un viaggio più impegnativo mentre per l’8,2% non è previsto alcun viaggio.

In pratica, nonostante i tempi incerti e difficili, la chiusura delle frontiere e i vari timori, le coppie non sono mai state disposte a rinunciare alla propria luna di miele, dimostrando di sapersi adattare alle circostanze pur di vivere questo viaggio irripetibile e memorabile. Dai dati risulta chiaro che la pandemia è stata un’occasione per riscoprire e dare valore alle bellezze del nostro Paese, regalandoci un ritorno ai vecchi tempi ovvero quando la globalizzazione era un concetto ancora lontano e uscire dai confini nazionali non era così semplice come lo è diventato negli anni, senza però dimenticare che là fuori continua a esistere un mondo tutto nuovo da scoprire.