Trekking urbano: un giorno alla scoperta dell’Italia. A piedi

Torna la "Giornata Nazionale del Trekking Urbano", l'esperienza di viaggio che porta alla scoperta di tesori nascosti attraverso itinerari unici

Un nuovo modo di fare turismo dolce, che accompagna i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti. È la proposta della “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”, giunta, alla 19esima edizione, che si svolgerà lunedì 31 ottobre in 71 comuni delle 17 regioni che vi aderiscono, tra città d’arte e borghi meno noti. Un’esperienza di viaggio che coniuga natura, sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più curiosi e nascosti, attraverso itinerari incredibilmente suggestivi.

Giornata del Trekking Urbano: alla conquista del Portogallo

Ideata dal Comune di Siena, l’evento si propone di promuovere il turismo sostenibile, incentivare la scoperta del territorio da Nord a Sud e valorizzarne le bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche, allargando il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani.

Con lo slogan “Che Spettacolo di Trekking”, quest’anno la manifestazione è dedicata ai luoghi della musica, del cinema, dello spettacolo, e alla scoperta delle eccellenze artistiche che rendono unico e meraviglioso il nostro Paese. Inoltre, per la prima volta si estenderà oltre i confini italiani, conquistando anche la città portoghese di Porto, grazie alla collaborazione con il progetto URBiNAT, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.

Alcuni degli itinerari più emozionanti

A Siena, il percorso di trekking di quest’anno porterà a scoprire luoghi solitamente non aperti al pubblico, come Palazzo Sergardi, offrendo l’imperdibile occasione di ammirare il Piccolo Teatro e accedere in ambienti poco noti della prestigiosa Accademia Musicale Chigiana, fondata quasi cento anni fa e realtà rinomata al livello internazionale.

Altamente suggestivo è anche il piccolo itinerario intorno al magico borgo fortificato di Murlo, che dal Medioevo è stato il “castello” del vescovo di Siena fino alla annessione del feudo vescovile al Granducato di Toscana nel 1778. Si arriverà al castello attraverso le strade bianche che lo circondano, tra cui quella conosciuta come “La Corta”, lungo le mura esterne, attraversando oliveti, seminativi e piccoli orti, compresi quelli dove viene coltivata la Fagiola di Venanzio, antica varietà locale di fagiolo, grani antichi e olio di qualità.

In Piemonte, c’è lo spettacolare trekking promosso alla scoperta di Ivrea, Capitale Italiana del Libro 2022, che accoglierà i visitatori con un itinerario d’eccezione, i cui protagonisti saranno – per l’appunto – i libri, con soste davanti ai principali monumenti della città. Oltre ad ammirare le bellezze del centro storico, si costeggerà il fiume Dora Baltea, molto ambito dagli amanti della canoa e lo storico Naviglio, con un passaggio nei Giardini Giusiana.

Alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano partecipa anche Este, culla dei Veneti antichi, con le sue ‘100 meraviglie’. Il percorso partirà dalla Basilica di S. M. delle Grazie e avrà come punto di arrivo il Museo Nazionale Atestino, offrendo l’occasione di visitare la Basilica delle Grazie, il Duomo di S. Tecla, la Chiesa della B.V. della Salute, il Mastio Sommitale e la Torre Civica. È inoltre prevista la facoltativa deviazione per il Sentiero del Principe nel Parco dei Colli Euganei.

Spostandoci in Campania, Ercolano propone un suggestivo percorso della durata di circa tre ore, alla scoperta di alcuni siti di interesse storico e artistico della città degli Scavi. Si partirà dal Parco Inferiore di Villa Favorita, tra i viali alberati che conducono alla Casina dei Mosaici, dalla quale si può ammirare uno dei panorami più suggestivi del Golfo di Napoli. Da qui, si proseguirà alla volta del settecentesco Palazzo Arcucci, di Villa Maiuri e Villa Campolieto, passeggiando lungo il tratto di strada denominato “Miglio d’Oro”, che ha conservato il suo fascino inalterato nel tempo.

A Cagliari, si avrà l’occasione di fare un tour tra i quartieri storici del capoluogo sardo, ripercorrendo oltre settecento anni di storia, dalle splendide fortificazioni di Castello, tra cui le bellissime torri di San Pancrazio e dell’Elefante, le mura spagnole e i bastioni, ai quartieri di Stampace e Villanova, fulcro della religiosità popolare.

Durata e difficoltà dei percorsi

I percorsi urbani hanno una durata che varia da 1 a 4 ore e una difficoltà che viene incontro alle esigenze di tutti. Tra i centri che si percorrono più facilmente e lungo itinerari sotto i 2 chilometri spiccano: Anagni, Ancona, Macerata, Murlo, Terracina e Chieti. Tra le località che, invece, richiedono più tempo e maggiore difficoltà con itinerari guidati superiori ai 6 chilometri ci sono: Colli al Metauro, Passirano, Sestri Levante, Sondrio e Venaria Reale.