Spiagge a numero chiuso in Sardegna: ecco quali

Da Villasimius a Stintino, da Teulada fino all’Ogliastra, cosa dobbiamo attenderci quest'estate

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Se in Sardegna le spiagge a numero chiuso erano già una realtà prima della pandemia, per tutelare il patrimonio naturale dell’isola, ora sarà anche peggio. Il numero di accessi ai lidi più belli e più ambiti sarà ridotto a poche centinaia e solo pochi fortunati potranno godere di alcuni paradisi sardi.

Dal 1° giugno sarà obbligatorio prenotare un posto anche nelle spiagge libere e sarà necessario pagare un ticket d’ingresso.

La prima spiaggia in cui sarà necessario prenotare e pagare l’accesso perché, da qualche anno ormai a numero chiuso, è la spiaggia della Pelosa a Stintino. L’accesso è limitato a 1.500 persone fino al 30 settembre e avviene tramite un Qr Code e all’utilizzo di un braccialetto identificativo con colore e data diversi ogni giorno. Gli accessi sono regolamentati dalle 8 alle 18. Il ticket costa 3,50 euro e comprende l’utilizzo dei servizi igienici e delle docce.

Riconosciuta universalmente come una delle più belle spiagge d’Europa, La Pelosa ha sabbia finissima, fondali limpidi e i colori turchese ​e azzurro del mare che si confondono col cielo. Il panorama così suggestivo è dato dalle torri che la incorniciano e dai faraglioni di Capo Falcone, dall’isola Piana e dall’Asinara che la proteggono dall’impeto del mare aperto. Negli Anni Settanta era famosa per le sue dune, ormai quasi del tutto sparite. Forse un giorno si riformeranno. Per il momento è severamente vietato asportare anche un solo granello di sabbia.

Un’altra spiaggia a numero chiuso è quella di Villasimius, nel Sud della Sardegna. In particolare, Punta Molentis, quella sottile striscia di sabbia candida che giunge al promontorio. Il limite di accesso su questa spiaggia è di 500 persone al giorno. Il ticket per chi arriva in auto è di 10 euro per la vettura e di 1 euro per ciascun villeggiante. Chi arriva in moto paga 5 euro per il veicolo più 1 euro a persona mentre chi arriva a piedi o in bicicletta paga solo un euro. Questo provvedimento vuole anche disincentivare l’utilizzo dei mezzi motorizzati.

Dalla scorsa estate numero chiuso anche nella spiaggia di Tuerredda a Teulada, nella Sardegna Sud occidentale a partire dal 15 giugno e fino al 30 settembre . L’accesso è fissato a 1.100 persone giornaliere ed è diviso tra spiaggia libera, dove vengono ammesse 729 persone, e stabilimenti balneari con 371 persone. I bambini fino a tre anni non sono conteggiati.

Limitati gli ingressi anche nelle spiagge dell’Ogliastra, nella Sardegna centro orientale. L’ingresso contingentato riguarda le spiagge di Goloritzé, una delle spiagge più belle d’Italia, dove possono soltanto 250 persone al giorno, la spiaggia dei Gabbiani che può ospitare al massimo 300 persone. A Ispuligedenìe (Cala Mariolu) possono entrare 700 persone mentre a Cala Birìala 300. Per accedere a queste spiagge bisogna pagare un ticket che, spesso, è a offerta spontanea.

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Fonte: 123rf
La spiaggia di Tuerredda a Teulada