Mani enormi sbucano dal deserto all’ombra delle piramidi di Giza

Antico e moderno si incontrano in una spettacolare installazione: nasce la prima mostra contemporanea tra le piramidi di Giza firmata da JR e altri artisti

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Redazione

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Cosa succede quando una delle meraviglie del mondo antico incontra il tocco creativo, visionario e straordinario di artisti dal calibro di JR, Lorenzo Quinn e Alexander Ponomarev? Uno spettacolo visivo disarmante, emozionante e straordinario che incanta lo sguardo e lascia senza fiato.

È nata la prima mostra contemporanea tra le piramidi di Giza, un evento di portata storica, culturale e artistica unico al mondo. È la prima volta, infatti, che le Piramidi e l’Altopiano di Giza si trovano a condividere lo spazio con altre opere d’arte. Eppure il risultato è straordinario.

La mostra, promossa dal Ministero del Turismo e delle Antichità, Ministero degli Affari Esteri, e sotto il patrocinio internazionale dell’UNESCO, prende il nome di Forever Is Now, e rappresenta un’inedita e perfetta fusione tra il patrimonio antico e l’arte contemporanea all’ombra di una delle 7 Meraviglie del Mondo Antico che oggi ancora sopravvive come Patrimonio Mondiale Unesco.

Forever Is Now
Fonte: Getty Images
Forever Is Now, opera di Alexander Ponomarevs

Forever Is Now è un’installazione prorompente ma di delicato equilibro, che si inserisce leggiadramente nel panorama suggestivo dell’Altopiano di Giza. È composta da una serie di opere d’arte incredibili che portano la firma di artisti straordinari quali Alexander Ponomarev, Gisela Colón, l’artista brasiliano João Trevisan, JR, Lorenzo Quinn, Moataz Nasr, Sherin Guirguis, Shuster + Moseley, Stephen Cox RA e Sua Altezza Reale il Principe Sultan Bin Fahad.

Tra le opere, che resteranno in mostra fino al 7 novembre, spicca il lavoro iconico e riconoscibile dell’artista francese JR, recentemente venuto in visita a Roma per cambiare il volto di Palazzo Farnese,  famoso per le sue creazioni ambientali contraddistinte da effetti ottici e scenografici. E non poteva deluderci, anche questa volta: una mano gigante che sbuca dal deserto svetta verso il cielo e tiene tra le dita una cartolina delle piramidi. Anche in questo caso, ricorrente è l’illusione.

Greetings from Giza
Fonte: Ansa
Greetings From Giza, opera di JR

Greetings from Giza, questo il nome dell’installazione di JR presso la Piramide di Chefren, è un’opera unica nella quale l’artista francese ha indagato e messo in luce l’equilibrio precario tra esperienza individuale e universale valorizzando il macroscopico e il microscopico. La cartolina sorretta dalla mano, infatti, è stata realizzata con 4.591 NFT, ognuno dei quali è un dettaglio unico dell’antica piramide.

Non poteva mancare lui, lo sculture Lorenzo Quinn che con le sue mani ha conquistato gli spazi più prestigiosi del mondo. Le sue sculture en plein air, questa volta, fanno da cornice a uno dei teatri antichi più straordinari del mondo: due imponenti ed effimere mani sbucano dal terreno e si incontrano proprio lì, sopra le piramidi.

Forever Is Now
Fonte: Getty Images
Forever Is Now, opera di Lorenzo Quinn