Il borgo toscano che guarda al futuro si prepara ad accogliere gli smart worker

Peccioli, Borgo Bandiera Arancione del Touring, si prepara a trasformarsi in working village per i lavoratori da remoto

Qualche mese fa, un meraviglioso borgo toscano, già insignito del marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano, lanciava un bando dedicato ai professionisti in smart worker. Una notizia, questa, che ha inevitabilmente scatenato l’interesse di tutti i professionisti che hanno sfruttato l’opportunità del lavoro agile per lavorare senza smettere di viaggiare e viceversa.

Ora che il bando è stato chiuso, il piccolo e bellissimo borgo toscano immerso nelle colline lussureggianti della Valdera, si prepara ad accogliere gli smart worker fortunati. È qui, a Peccioli, che i professionisti italiani e stranieri potranno entrare dentro a quello che è stato definito un working village.

Il progetto, che prende il nome di Peccioli Working Village è stato promosso dal Comune di Peccioli e Belvedere Spa, in collaborazione con Touring Club Italiano. Nel mese di settembre, l’antico borgo che guarda al futuro, ospiterà gli smart worker permettendo di vivere ai lavoratori un’esperienza incredibile e a costo zero.

Il paese, conosciuto per essere anche un museo di arte contemporanea a cielo aperto, si è fatto portavoce di un modello avveniristico e vincente a cui tutti i borghi dovrebbero guardare. Qui, infatti, tra le memorie storiche e archeologiche, e tra le tradizioni gastronomiche di un tempo, vengono messi in scena progetti futuristici e innovativi. Quello del Peccioli Working Village ne è un esempio.

Dal 18 al 26 settembre, infatti, il borgo toscano si trasformerà in un villaggio per smart worker, un luogo d’incontro per sperimentare il lavoro agile in una cornice bellissima e suggestiva come quella che il paesino sa offrire.

Certificato dal Touring Club italiano con la bandiera arancione, per la preziosità del patrimonio storico, culturale e naturale, Peccioli è il luogo perfetto dove ritrovare gli stimoli creativi e la concentrazione, proprio lì in quel paesaggio collinare che si perde tra vigneti e uliveti.

Così Peccioli segue le orme di Santa Fiora, già smart village d’Italia, e di tutte le altre città del mondo che si sono trasformate per offrire un’adeguata proposta agli smart worker. Ad arrivare nel borgo toscano, a settembre, saranno sei professionisti che lavorano da remoto, gli stessi che qui potranno vivere una preziosa opportunità di crescita e scambio. Viene da chiedersi se sia solo l’inizio per il borgo e se, anche altri comuni italiani, seguiranno presto il suo esempio.

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Fonte: IPA
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