Pass Covid nel mondo: come potrebbe funzionare

Non solo Europa. Sono molti i Paesi del mondo e le compagnie aeree che stanno adottando questo sistema per viaggiare

Il Green Pass europeo si appresta a partire. Tuttavia, anche il resto del mondo è pronto ad adottare un Pass Covid che consenta gli spostamenti in sicurezza. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di spiegarvi come potrebbe funzionare nei Paesi extra Ue.

Molti Paesi al di fuori dell’Europa e molte compagnie aeree stanno, infatti, lavorando per sviluppare i cosiddetti passaporti per il vaccino Covid-19. Dei sistemi che consentirebbero ai viaggiatori di utilizzare applicazioni per telefoni cellulari per dimostrare di essere stati vaccinati, condizione che potrebbe aiutarli a evitare i requisiti di quarantena nelle loro destinazioni.

Pass Covid negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, per esempio, i passaporti di vaccinazione sono già in studio e aggiungerebbero un livello digitale alle applicazioni già esistenti e utilizzati per monitorare la salute il tracciamento dei contatti da virus. Tuttavia, il loro uso a livello nazionale per riaprire le economie locali è stato oggetto di accesi dibattiti. Ma nonostante ciò in questo esatto momento c’è ancor più propensione a utilizzarli, soprattutto per i viaggi internazionali poiché diversi Paesi, come per esempio l’Islanda, hanno aperto o stanno aprendo i loro confini ai visitatori vaccinati. Mentre altri Paesi come l’Arabia Saudita stanno iniziando a consentire ai cittadini vaccinati di viaggiare all’estero. Stessa decisione presa dell’Ue, ovvero quella di aprire le frontiere ai viaggiatori completamente vaccinati.

L’Unione europea, la Cina e il Giappone e gli Stati Uniti stanno perciò già lavorando sui certificati di vaccinazione digitali. Il Regno Unito, nel frattempo, ha aggiornato la sua applicazione del Servizio sanitario nazionale al fine consentire agli utenti completamente vaccinati di dimostrarlo quando viaggiano all’estero.

A lanciare un passaporto vaccinale è stata anche New York e con il nome di “Excelsior Pass”, un’ applicazione che permette di mostrare che si è stati vaccinati per il Covid o che si è risultati negativi al test. Uno strumento, quindi, che condurrà verso l’accesso a eventi e viaggi. Il tutto tramite un codice QR.

Anche Cuba lancia il Pass Covid

Anche Cuba sta lavorando a un Pass Covid. Allan Pierra Fuentes, direttore del Centro di Supporto Tecnologico, ha segnalato che l’Università delle Scienze Informatiche (UCI) sta gestendo la creazione del passaporto digitale Covid-19 cubano.

Ha detto che per giungere a questo progetto, in fase di prova sono state analizzate differenti versioni dei passaporti digitali di vaccinazione che esistono nel mondo.

Lo IATA Travel Pass

Ma non solo, a sperimentare un Pass Covid sono anche le compagnie aeree. Si chiama IATA Travel Pass e ad aderirvi sono stati molti vettori come Qantas, Japan Airlines, Emirates, British Airways e Virgin Atlantic e anche la nostra Neos. I viaggiatori, infatti, possono già utilizzare l’applicazione per verificare che i risultati dei loro test Covid-19 siano accettati a destinazione. Tuttavia, queste sono alcune delle novità poiché, non molto tempo fa, vi avevamo già parlato di quali altri Paesi del mondo stanno adottando questo sistema per viaggiare.

Il punto, ora, è capire cosa succederà quando arriverà l’estate, quel periodo in cui ci sarà il boom delle partenze. Soprattutto sarà importante comprendere se i codici delle singole applicazioni saranno leggibili ovunque, oppure se bisognerà adottare uno standard tecnologico comune. Altro tema caldo è il modo in cui i dati personali verranno trattati per salvaguardare la privacy. Senza dimenticare i rischi di carattere sociale: secondo l’Oms, infatti, l’adozione dei Green Pass potrebbe alimentare le disuguaglianze, discriminando i cittadini dei Paesi che non hanno i mezzi e le strutture per vaccinare alla stessa velocità degli occidentali.