Pacchetti viaggio con tampone e vaccini: la resilienza dei tour operator

Così il comparto turistico si reinventa con una nuova e inedita proposta per i viaggi nel 2021

La natura, gli uomini e il lavoro: tutto in questi mesi è cambiato velocemente con l’arrivo della pandemia globale e la trasformazione è ancora in atto. In questo clima di instabilità emotiva, personale e professionale, alcuni settori, per scongiurare la crisi in atto, hanno dovuto reinventarsi.

Questo è il caso del comparto del turismo che, con l’arrivo del Coronavirus, si è dovuto piegare a tutte le normative e ai divieti messi in atto dai Paesi del mondo per scongiurare l’aumento dei contagi. Così sono aumentati, in maniera esponenziale, i tour virtuali e le esperienze sensoriali da vivere, comodamente e al sicuro da casa.

Poi è arrivata la staycation, la grande tendenza del 2020 che invita i cittadini a scoprire e riscoprirei luoghi “sotto casa” e poi ancora i viaggi all’insegna della lentezza, quelli dove la natura è assoluta protagonista. Ma un nuovo anno sta per iniziare e tutte le soluzioni, trovate fino a questo momento, per consentire ai viaggiatori di provare meno nostalgia per i limiti imposti, forse non bastano più.

Così, questa volta, a reinventarsi sono le agenzie di viaggi e i tour operator che pensano già a una proposta per il 2021: pacchetti con tampone e vaccini e convenzioni con centri specializzati. Un’idea folle o geniale? Sicuramente doverosa, visto che il settore chiude l’anno con un -93% di fatturato a causa del Coronavirus come ha confermato il World Travel and Tourism Council.

Così ecco l’idea per un futuro prossimo e immediato, l’offerta di un servizio che prevede una convenzione con una serie di centri specializzati così da garantire la massima sicurezza dei viaggiatori attraverso l’esecuzione di tampone e vaccini. Si tratta di un vero e proprio adattamento a quello che è lo scenario incerto in cui tutti stiamo vivendo.

Questi pacchetti viaggi, oltre ad includere già il tampone in quelle destinazioni che lo richiedono, potranno permettere di tornare a viaggiare in modo sicuro e sereno senza più stress nel varcare i confini. La proposta a cui si sta lavorando si estende ai viaggi su territorio nazionale, dove è prevista l’autocertificazione quando si entra in zona arancione, e verso il resto del mondo con un ulteriore tampone al rientro. Che questa sia la svolta e la salvezza del futuro dei viaggi?