Nonostante il calendario ci conferma che manca poco a Natale, le città di tutto il mondo continuano a sorprenderci con iniziative inedite e straordinarie che librano nell’aria quella magia di cui tanto abbiamo bisogno. Così, dopo l’inaugurazione dei mercatini più belli, l’accensione degli alberi più celebri e le decorazioni che hanno invaso piazze e quartieri, ecco che un altro evento ha catturato la nostra attenzione.
Si tratta di un albero di Natale inedito e meraviglioso che è stato inaugurato in Sicilia e che porta con sé un messaggio straordinario. Per scoprirne tutto l’incanto dobbiamo recarci a Naro, ad Agrigento, è qui che è stato scelto di utilizzare il passato per illuminare la strada verso il futuro.
L’albero di Natale che si staglia nella piccola cittadina e si impone con i suoi 16 metri di altezza, infatti, è stato realizzato con gli antichi lampioni che un tempo si snodavano tra le vie del suggestivo centro storico barocco, e più precisamente lungo piazza Garibaldi, e che fino a qualche giorno fa giacevano abbandonati nei sotterranei del Palazzo di Città
Trattato alla stregua di un capolavoro artistico che segue i dettami del riciclo e della sostenibilità, l’albero è stato decorato con i vecchi lumi della città, tornando a illuminarla in maniera inedita, ininterrottamente da mattina a sera, fino al giorno dell’Epifania.
C’è il rosso che rappresenta la vita, c’è il blu che richiama il silenzio e la tranquillità e il verde, che è un omaggio alla natura. I colori caratterizzano in maniera univoca l’albero che illumina di piazza la gioia e incanta tutti i visitatori e i passanti.
Ma questo capolavoro natalizio non è solo un tripudio di colori destinato a dominare la scena visiva della città. L’albero di Naro, infatti, è un vero e proprio omaggio al tempo, al presente e al passato, alla tradizione e all’innovazione che hanno bisogno di convivere e di influenzarsi a vicenda per creare cose straordinarie.
Ma è anche un regalo che la stessa città ha voluto fare ai suoi abitanti, per rafforzare la memoria identitaria, per testimoniare la storia del territorio e per guardare al futuro con speranza e ottimismo. Del resto, come Maria Grazia Brandara – sindaco di Naro – ha dichiarato in occasione dell’accensione dell’albero: “Dopo il buio viene ancora e sempre la luce”.