Una marea rossa ha investito l’Argentina: il mare e le spiagge si sono tinti di un rosso intenso. La proliferazione di alghe ha sicuramente influito sul fenomeno che ha investito il mar del Plata fino a Necochea. Ma perché è successo? Scopriamolo insieme.
Indice
Marea rossa in Argentina: cosa succede
Sono diverse spiagge dell’Atlantico in Argentina ad essere coinvolte dal fenomeno misterioso che si è abbattuto sulla zona balneare a circa 400 chilometri a sud di Buenos Aires. A sorpresa il mare in Argentina ha cambiato colore: da mar del Plata a Necochea una marea rossa ha investito le acque e le spiagge per un fenomeno noto come arribazón. Il mutamento cromatico è causato da un mix tra potenti correnti sottomarine e mareggiate che hanno sollevato una quantità molto grande di alghe conducendole a riva.
Nelle ultime settimane la frequenza è stata più alta del previsto tanto da impattare sul turismo; ad essere state colpite sono maggiormente alcune zone quali playa Varese a mar del Plata dove un vero e proprio tappeto di alghe alimentato dalle onde ha reso impossibile il bagno. Non meno impattate le località vicine come playa Popular.
Perché il mare e le spiagge sono diventate rosse in Argentina
Le alghe hanno invaso le spiagge dell’Argentina a causa del fenomeno arribazón che ha unito correnti e maree portando un tappeto di alghe rosse fino a riva. Secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo Peschereccio, il motivo è da ricercare nelle alghe appartenenti ai gruppi Anotrichium furcellatum e Callithamnion sp. e all’alga verde Bryopsis plumosa. In grande quantità si sono spostate distaccandosi dal fondale per raggiungere la riva.
Nonostante l’estetica mutata del luogo le voci degli esperti sono rassicuranti; le alghe non sono pericolose per la salute umana e nemmeno impattano sull’ambiente. Insomma, non si tratta di nessun tipo di rischio sanitario o tossico. A svelarlo è l’esperto Ricardo Silva che comunque sottolinea come l’impatto sulle spiagge non mancherà: decomponendosi a causa del caldo, infatti, emettono un odore davvero sgradevole. Ecco quindi che le località balneari si sono già attivate per poter rimuovere la maggior parte dei depositi attraverso operazioni di pulizia, smaltendo il tutto tramite impianti di rifiuti organici.

Le alghe, solitamente attaccate ai materiali rocciosi immersi, sono state staccate dal forte moto ondoso giungendo a riva. Le voci più autorevoli spiegano che non si può dire con certezza se ci possa essere o meno un’influenza diretta del cambio climatico. Probabilmente l’aumento dei venti atipici provenienti da nord-est potrebbe essere collegato ma serviranno altri studi per dirlo con maggiore sicurezza.
Non è la prima volta che i fondali dell’Argentina cambiano colore: solo pochi giorni prima un lago nel nord-est è diventato verde e i roditori Cabiaï che abitano la zona ne sono stati ricoperti. Non sono solo le spiagge a tingersi di rosso, anche il corso d’acqua Sarandi ha avuto la stessa sorte ma in questo caso la tintura è dovuta ad un problema di inquinamento causato dall’utilizzo del pigmento rosso da parte dei settori industriali.