Maldive: l’Arabia Saudita pronta a comprare un atollo

Il re saudita potrebbe firmare un contratto di affitto dell'atollo Faafu, per la durata di 99 anni. L'obiettivo è di trasformarlo in una città all'avanguardia

Un atollo in vendita alle Maldive? È il sogno del re dell’Arabia Saudita, Salman, che punta ad investire sul paradiso chiamato Faafu.
La notizia preoccupa non poco gli abitanti di uno degli arcipelaghi più amati al mondo e ha già scatenato le proteste dell’opposizione.
Sembra infatti che il re saudita Salman voglia trasformare l’atollo di Faafu in una città all’avanguardia. Per fare questo, il sovrano dell’Arabia Saudita è pronto a firmare un contratto di affitto per un tempo prolungato di 99 anni.

Lo splendido atollo – distante circa 120 Km da Malé e raggiungibile tramite idrovolante – conta 5 isole disabitate e due resort. Attualmente, vi abitano circa 4mila persone e la capitale amministrativa, Nilandhoo, è uno dei più grandi e affascinanti siti archeologici presenti alle Maldive.
Non stupisce che gli occhi – e ingenti somme di denaro – del secondo re dei cosiddetti “Sette Sudayrī” siano puntati su questo gioiello circondato dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano, amato dai turisti che cercano relax e pace dei sensi.
I progetti sauditi, che hanno ottenuto un pre-accordo con il presidente maldiviano Abdulla Yameen, rischiano ora di sconvolgere la fisionomia dell’atollo Faafu, su cui Salman vorrebbe edificare una città destinata alle élite mondiali, con università, ospedali e resort di lusso.

A preoccupare l’opposizione è l’ipotesi che gli investimenti dell’Arabia Saudita sul grande atollo delle Maldive abbiano come secondo fine una diffusione ancora più capillare del Wahhabismo, movimento sviluppatosi in seno alla comunità islamica sunnita, accusato di costituire “una fonte di terrorismo globale”.
Stando a quanto ha affermato l’esponente del partito democratico Ahmed Naseem, “in altri tempi, vendere terra delle Maldive agli stranieri sarebbe stato considerato alto tradimento e punito con la pena di morte”.

Ma Yameen è pronto a sedare gli animi, affermando che l’intenzione dell’Arabia Saudita è quello di mirare ad aumentare il grado di apertura al commercio internazionale e l’attrattività del mondo degli affari saudita, investendo su più fronti.
Il governo delle Maldive ha approvato un emendamento costituzionale nel 2015, che consente agli stranieri di possedere terreni sparsi nel Paese. Atolli compresi.