Il Majella Geopark diventa geoparco mondiale dell’Unesco

Il cuore verde d'Abruzzo, uno dei polmoni d'Italia, diventa modello di geodiversità

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il Parco Nazionale della Majella, cuore verde d’Abruzzo, diventa Geoparco mondiale dell’Unesco e prende il nome di “Majella Geopark”. Il titolo gli è stato conferito grazie all’elevata geodiversità del territorio.

Il Parco della Majella ha infatti speciali caratteristiche che uniscono geologia, biodiversità, storica presenza dell’uomo e una cultura sviluppata nel tempo e ospita ben 95 geositi, di cui almeno 22 di valore internazionale.

Il Parco della Majella è uno dei polmoni verdi italiani più suggestivi. Con un territorio montuoso, ma morbido, quest’area verde alterna valli, cascate e grotte alla presenza umana, che si ritrova in borghi, cittadine ed eremi che regalano scorci e panorami mozzafiato. Come l’eremo di Santo Spirito, un articolato complesso di edifici addossati a una parete rocciosa o l’eremo di Bartolomeo Legio nel Vallone di Santo Spirito, costruito direttamente nella roccia.

All’interno del Parco della Majella ci sono anche tanti borghi. Piccoli gioielli da scoprire, come Caramanico Terme, considerato anche uno dei Borghi più belli d’Italia. Noto per le terme, è il luogo ideale dove rilassarsi e rigenerarsi.

Tra i centri culturali più importanti e ricchi di storia, c’è anche Sulmona dove gli edifici nobiliari si fanno spazio tra antiche mura e porte, oltre alle opere pubbliche, come l’acquedotto medievale.

Istituito nel 1991, il parco si estende per una superficie di quasi 63mila ettari. Dal punto di vista geologico, la Majella è il massiccio di origine calcarea più singolare dell’Appennino, con la sua forma tondeggiante modellata dai ghiacciai. Un vero spettacolo della natura, insomma, habitat naturale perfetto di diverse specie, anche protette, tra cui i lupi, gli orsi, i cervi e i camosci.

È considerato uno dei tre meravigliosi parchi nazionali abruzzesi, compreso tra le province dell’Aquila, Chieti e Pescara. Caratterizzato per l’elevata montuosità del territorio, per la natura e per la morfologia, è straordinariamente ricco di testimonianze naturali, ma anche storiche e architettoniche. Tutti da scoprire grazie ai numerosi percorsi e cammini.

Il Parco della Majella è stato anche riconosciuto come uno dei più bei posti d’Italia dove ammirare il tramonto: qui, lo spettacolo del Sole che cala dietro al massiccio montuoso è motivo d’orgoglio per tutti gli abruzzesi. Insomma, è uno dei luoghi di certo da scoprire e da riscoprire per chi cerca mete insolite, ricche di storia, di cultura e di forti emozioni.