Giornata mondiale dell’acqua: i luoghi più belli da scoprire in Italia

Il 22 marzo di ogni anno ricorre la Giornata mondiale dell'acqua: scopri quali sono le destinazioni italiane in cui acqua e sostenibilità sono le vere protagoniste

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

L’acqua è un bene essenziale, preziosissimo e che è giusto preservare e proteggere. Proprio per la sua importanza, ogni anno il 22 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Acqua. Si tratta di una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite, nel 1992, con lo scopo di ricordare a tutti quanto sia fondamentale per sopravvivere, ma anche per riflettere sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche e per sensibilizzare sulle azioni da intraprendere per preservare il pianeta e per tutelare tutti gli habitat acquatici. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi i migliori luoghi d’Italia in cui sono in atto progetti sostenibili legati al tema dell’acqua e dei suoi abitanti, ed altri dove l’acqua è l’assoluta protagonista.

L’acqua pura che sgorga dalle rocce delle Dolomiti

Siamo tra le meraviglie del Friuli Venezia-Giulia, bellissima regione italiana dove svettano nei cieli le altrettanto maestose cime dolomitiche. Da queste rocce straordinarie sgorga l’acqua Dolomia, e per la precisione dalle Dolomiti Orientali, oggi Patrimonio Unesco, in Val Cimoliana.

Questa acqua è il frutto delle nevi e del contatto con la roccia dolomia, dalla quale assume anche i più preziosi componenti. Si tratta di un’acqua pura che, filtrando lentamente attraverso la roccia, va a formare un antico ed enorme bacino idrogeologico. Oggi viene imbottigliata così come sgorga alla sorgente con lo scopo di preservare le eccezionali caratteristiche fisico-chimiche, organolettiche e di purezza, e per dare intatto al consumatore tutto il suo valore.

La spettacolare Laguna di Grado

A Grado, sempre in Friuli Venezia-Giulia, il territorio offre una straordinaria ricchezza naturale: qui si estende una laguna lunga 25 km, considerata una delle più belle del bacino del Mediterraneo. Pregna di riserve naturali che sono custodi di preziosa biodiversità, è anche la culla della la Foce dell’Isonzo, dove vivono più di 340 specie di uccelli.

Laguna di Grado sostenibile
Fonte: iStock
Un angolo della Laguna di Grado

Un’ecosistema importantissimo, quindi, e che deve essere preservato. Per questo motivo, negli ultimi anni sono stati effettuati diversi lavori di ripristino che hanno dato vita ad habitat utilizzati da un elevato numero di specie di uccelli (e non solo), e moltissimi altri interventi.

Nel corso del 2024, inoltre, verranno realizzati nuovi ripristini ambientali analoghi con l’obiettivo di ricreare paludi d’acqua dolce e canneti, migliorando la biodiversità e la fruizione turistica dell’area.

L’incantevole Isola del Giglio

L’acqua non manca di certo presso l’Isola del Giglio, incanto della Toscana, che è senza ombra di dubbio rinomata per le sue bellezze naturali: è lambita da un mare cristallino color smeraldo, offre fondali ricchi e pescosi, e il suo territorio è per il 90% ancora selvaggio, una sorta di sogno che diventa realtà.

Quest’angolo d’Italia, tuttavia, mette a disposizione anche la possibilità di fare vere e proprie esperienze sostenibili, in quanto nel corso degli anni si è fatta capofila di diverse iniziative. Per esempio, ha dettato delibere plastic free, ma ha anche ottenuto il riconoscimento delle 5 vele di Legambiente, indicatore della qualità delle acque e dell’ambiente.

Parco nazionale della Majella, una gioiello sostenibile

Il Parco nazionale della Majella è uno dei polmoni verdi della regione Abruzzo, una vera e propria oasi naturale dove vivono diverse specie vegetali, rare specie di animali e molto altro ancora. L’acqua di certo non manca: regala viste panoramiche che spaziano dal Gargano fino al Conero e all’interno del suo territorio si trovano ben sette riserve naturali statali.

Non è un caso, quindi, che il parco ogni anno proponga escursioni, visite guidate a tema e laboratori che mirano all’Educazione Ambientale. È anche attivo un progetto che ha l’obiettivo di recuperare, conservare e valorizzare le varietà agricole autoctone, favorendo interventi qualificanti in un’ottica di sviluppo sostenibile e durevole.

Sud Sardegna, meraviglia allo stato puro

Sapevate che nel 2016 il Sud Sardegna è stato proclamato dalla Commissione europea la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”? Il motivo? Il modello di turismo sostenibile basato sulla salvaguardia dell’ambiente e delle identità locali.

Ci troviamo nel meraviglioso lato costiero meridionale che si sviluppa attorno a Cagliari, compreso tra Chia e Costa Rei. La natura qui è eccezionale, e di certo non sono da meno le mete in cui è l’acqua ad essere la protagonista: da queste parti le coste sono meno frastagliate e sono quindi ricche di lunghe distese di sabbia, che sembrano rubate direttamente al paradiso.

Le coste del Sud Sardegna
Fonte: iStock
Paesaggio costiero nel Sud Sardegna

Le Eco-Spiagge dell’Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna vanta un primato davvero interessante: qui c’è il più alto numero di Eco-Spiagge Legambiente. Il suo mare, inoltre, è spesso risultato “eccellente” in più di 80 località.

Non vi sorprenderà sapere, quindi, che la regione annovera numerose spiagge Bandiera Blu e Verde, hotel Ecolabel compatibili con aree protette e riserve naturali, varie campagne di educazione ecologica, programmi di risparmio energetico e spiagge attrezzate (ma sostenibili).

Terme Merano, relax sostenibile

Le Terme Merano, in Trentino Alto-Adige, sono state le prime a livello mondiale ottenere il riconoscimento di sostenibilità EarthCheck, una certificazione che attesta l’eccellenza della struttura e anche un punto di partenza per una crescita futura, evidenziando il ruolo cruciale della sostenibilità.

Sono tantissime le innovazioni che sono state introdotte in questo stabilimento, come il Bio Nature Pool, un lago balneabile naturale che ha eliminato completamente l’uso di prodotti chimici, l’uso di generatori alimentati da pannelli solari e molto altro ancora.

Le fragorose cascate di Lillaz a Cogne

Infine Cogne, in Valle d’Aosta, dove la sostenibilità è all’ordine del giorno, tanto da essere una delle mete più green al mondo. Merito del servizio di navette gratuito, dell’attenzione alla salvaguardia dei propri parchi e dell’intervento dei suoi abitanti per la promozione della cultura tradizionale.

Situata all’interno delle meraviglie del Parco Nazionale del Gran Paradiso, permette di apprezzare favolosi paesaggi grazie a differenti attività, tutte amiche dell’ambiente, tra cui poter scegliere. Durante la belle stagione, per esempio, è assolutamente consigliato fare attività di trekking o visitare le fragorose Cascate di Lillaz, che sono un vero trionfo di natura e bellezza allo stato puro.