Ko Samui: svolta green per proteggere il suo ecosistema

Ridurre del 50% i rifiuti prodotti dal turismo entro il 2020: questo l'obiettivo di Ko Samui, amatissima destinazione thailandese

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Redazione

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Tra le destinazioni più amate della Thailandia, Ko Samui occupa un posto d’onore. E, oggi, arriva una bella notizia: la celebre isola sta lavorando su più fronti per diventare una destinazione green, e salvaguardare così il suo straordinario ecosistema.

Seconda isola più grande del Paese, sita nel Golfo di Thailandia e al largo della costa orientale dell’istmo di Kra, Ko Samui è raggiunta ogni anno da milioni di turisti, provenienti da tutto il mondo. Cosa la rende famosa? Le sue spiagge costeggiate dalle palme, le foreste di cocco, la fitta foresta pluviale, i resort di lusso, le spa e quella splendida statua di Buddha alta 12 metri, su un’isoletta collegata a Samui mediante una strada rialzata.

Come tutte le isole meta del turismo di massa, però, anche il celebre paradiso thailandese deve correre ai ripari (onde evitare provvedimenti più drastici, come quello adottato per la spiaggia di “The Beach”). Ecco dunque che, la Tourism Authority of Thailand (TAT) sta lavorando con referenti di Ko Samui e coi turisti per eliminare l’uso di plastiche monouso, per incoraggiare la riduzione degli sprechi, e per promuovere pratiche di riutilizzo e di riciclo. L’obiettivo? Proteggere l’ecosistema dell’isola.

Attualmente, a Ko Samui sono in atto campagne a favore del riciclo e della gestione della spazzatura: residenti e visitatori vengono incoraggiati a separare i rifiuti. I negozi stanno promuovendo iniziative contro la plastica monouso, e gli hotel supportano la gestione responsabile dei rifiuti attraverso la “pratica delle tre R”: riduzione, riutilizzo e riciclaggio. Sono infatti proprio i resort dell’isola, ad aver dato inizio a quella “rivoluzione della paglia” che sta ora coinvolgendo tutto il Paese.

Così, lo scorso agosto, ha preso il via l’iniziativa Travel Thailand in Style, Reduce Plastic Waste, il cui obiettivo è quello di ridurre i rifiuti legati al turismo del 50%, entro il 2020. Come? Incoraggiando il consumo di articoli riutilizzabili o sostenibili come, ad esempio, cannucce di piante invece di cannucce di plastica, sacchetti di cotone invece di sacchetti di plastica, bicchieri d’acqua invece di bottiglie di plastica e utensili riutilizzabili per alimenti invece di oggetti monouso in plastica o schiuma.

Iniziative concrete, volte a fare di Ko Samui una destinazione green.

Ko Samui svolta green per proteggere il suo ecosistema