Da domani, sabato 13 maggio, sarà aperto al pubblico il più grande Parco Archeologico Punico del Mediterraneo, con estensione raddoppiata, nuovi percorsi e nuove tombe visitabili.
Si trova in Sardegna, precisamente a Tuvixeddu, area sepolcrale di Cagliari, utilizzata fin dal VI secolo avanti Cristo.
L’area è stata restituita ai cittadini e ai turisti dopo troppi anni di incuria e abbandono.
Paolo Frau, assessore comunale alla cultura, durante una recente conferenza stampa, ha spiegato che la necropoli e il parco “saranno percorribili completamente anche dai portatori di handicap; le tombe, inoltre, sono state messe in sicurezza e, dunque, visitabili”.
Caratteristica del parco, infatti, è la presenza delle tombe ‘a pozzo’, tipiche dell’età punica, camere rettangolari scavate sotto terra, raggiungibili tramite pozzetti verticali, che si potranno visionare dall’alto.
L’area visitabile, inoltre, è destinata ad essere ancora più ampia di quella attuale, come annunciato dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: “Il Comune ha in consegna dal Ministero dei Beni Culturali 18 ettari sul colle di Tuvixeddu-Tuvumannu cinque da sabato saranno fruibili per tutti i giorni dell’anno, sugli altri stiamo lavorando. Stiamo rendendo sicura anche la zona verso via Is Maglias con l’obiettivo di creare un ingresso su quel lato e permettere l’apertura del ‘canyon’ e dell”area del Catino’, e presto avremo anche un punto ristoro: in questo modo Tuvixeddu sarà accessibile da due strade, con possibilità di parcheggiare e di usare l’area anche come parco per tutto l’anno”.
Da domani, quindi, sardi e turisti potranno scoprire un importante patrimonio dell’antichità, come il tratto di collina sezionato in epoca romana per la realizzazione di un acquedotto.
Ad aiutare i visitatori una cartellonistica bilingue: in inglese e in italiano.